Visualizza Versione Completa : Il vizio di leggere [cosa state leggendo?]
Drake Ramoray
25-05-22, 22:03
:asd:
massì posta la lista della spesa almeno animi la conversazione
La saggezza delle folle, Abercrombie
Notte americana, Pessl
La variante di luneburg, Maurensig
Moby Dick, Melville
La via dei re, Sanderson
Una vita come tante, Yanagihara
Se poi ci aggiungiamo quelli acquistati a marzo/aprile
Il filo avvelenato, Purcell
Joyland, King
Cujo, King
I sette mariti di Evelyn Hugo, Taylor Jankins
The calculating stars, Kowal
Il collegio, French
A bordo ring, Toole
L'indice della paura, Harris
Il sonno del mattino, Harris
Meglio se non faccio il totale :asd:
La Via dei Re di Sanderson l'hai già letto? Mi ispirava
Ho cominciato L'uomo delle castagne di Søren Sveistrup. Credo che ne abbiano tratto una serie tv, che non ho visto. Sono ancora all'inizio ma promette bene.
l'ho vista su netflix, carina :sisi: apprezzato il colpo di scena sul killer
Ataru Moroboshi
26-05-22, 09:13
Moby Dick, Melville
A bordo ring, Toole
Molto bello A bordo ring. Moby Dick invece è una delle mie nemesi letterarie, seconda solo a Baricco. Ho provato a leggerlo un paio di volte parecchi anni fa, ma mi sono sempre arenato prima della metà. Probabilmente ero troppo giovane io.
Moby Dick non è un romanzo.
E' un'esperienza.
E, spesso, non una bella esperienza.
Detto questo, credo sia imprescindibile.
La saggezza delle folle, Abercrombie
Notte americana, Pessl
La variante di luneburg, Maurensig
Moby Dick, Melville
La via dei re, Sanderson
Una vita come tante, Yanagihara
Se poi ci aggiungiamo quelli acquistati a marzo/aprile
Il filo avvelenato, Purcell
Joyland, King
Cujo, King
I sette mariti di Evelyn Hugo, Taylor Jankins
The calculating stars, Kowal
Il collegio, French
A bordo ring, Toole
L'indice della paura, Harris
Il sonno del mattino, Harris
Meglio se non faccio il totale :asd:Molto intenso e doloroso (e faticoso) Una vita come tante. Ottimo, alla fine.
A bordo ring, semplicemente il non plus ultra.
Moby Dick, come dice bado, imprescindibile.
Dagli altri rubo qualche idea per continuare a devastare la mia situazione economica.
Intanto, sto leggendo Nomadland e sembra molto interessante.
Finiti Stupro e Acqua Nera della Oates, brevi, buoni, non indispensabili, e Estensione del dominio della lotta di Houellebecq, secondo me capolavoro. Già pronti in rampa di lancio Lanzarote e Annientare: poi lo avrò, per il momento, esaurito.
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Ataru Moroboshi
26-05-22, 10:39
Moby Dick non è un romanzo.
E' un'esperienza.
E, spesso, non una bella esperienza.
Detto questo, credo sia imprescindibile.
Eh lo so, ma immagino che non sia la lettura adatta a un diciassettenne. O almeno, io a 17 anni evidentemente non ero pronto per apprezzarlo e capirlo.
Eh lo so, ma immagino che non sia la lettura adatta a un diciassettenne. O almeno, io a 17 anni evidentemente non ero pronto per apprezzarlo e capirlo.
Non è una lettura adatta a nessuna età.
Poi chiaramente a 17 anni si ha meno esperienza/pazienza/strumenti per accettare di affrontare un'impresa ostica ma a suo modo appagante.
La Via dei Re di Sanderson l'hai già letto? Mi ispirava
L'avevo letto in ebook qualche anno fa.
È bello, ma non il capolavoro che tutti dicono imho. Per dire ho apprezzato di più mistborn.
Il difetto principale secondo me è l'eccessiva lunghezza, sia come numero di pagine sia per la scrittura di Sanderson. Verso metà libro volevo uccidermi, ogni pagina mi sembrava di dover spostare un pachiderma a mani nude.
Andrebbe intervallato ad altre letture, tanto non ha un intreccio particolarmente complicato (vero Erikson?)
Quoto tutto quello che bado dice su Moby Dick. Come romanzo è abbastanza spiazzante, Melville ha usato una "forma" inusuale (quasi postmodernista in certi punti), ed è facile affrontarlo in modo sbagliato e trovarlo indigesto. Non penso sia un libro per tutti, onestamente, ma in genere chi riesce a "dialogarci" finisce con l'apprezzarlo immensamente.
Quoto tutto quello che bado dice
Potevi anche fermarti qui. :caffe:
Potevi anche fermarti qui. :caffe:
E INVECE
Sto leggendo Tredici Lame di J.Abercrombie
Fantastico :sisi: e ho letto solo i primi due racconti
Ataru Moroboshi
30-05-22, 10:19
Ho finito L'uomo delle castagne. Tra i thriller nordici è sicuramente uno dei migliori che abbia letto, con personaggi molto interessanti e un ritmo incalzante. Lo consiglio decisamente a tutti gli amanti dei gialli con atmosfere cupe e fredde. Peccato per qualche refuso sfuggito ai correttori di bozze. Poca roba, sono tre o quattro in quasi 600 pagine, ma mi hanno dato fastidio comunque.
Ho iniziato Morte a oriente di Abir Mukherjee, quarto capitolo della sua serie di gialli ambientati nell'India britannica.
Ho finito Hard Cash Valley. Lo spacciano per terzo libro di Bull Mountain, ma a parte qualche richiamo qua e la non centra nulla.
Si legge in fretta e la scrittura di Panowich mi piace sempre molto, inoltre l'ambientazione hard boiled tra le montagne della Georgia ha sempre il suo fascino, seppure qui sia meno sfruttata. La cosa più bella però è la dedica finale al figlio, bellissima :sisi:
Ho cominciato a leggere Il libro nero della prima Repubblica, di Rita Di Giovacchino. L'ho recuperato sostanzialmente gratis in un posto dove fanno booksharing :asd:
Non ho mai letto la Guida Galattica per Autostoppisti. Ho visto che ci sono storie e un romanzo, c'è una edizione in particolare che consigliate?
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Ataru Moroboshi
07-06-22, 09:22
Non ho mai letto la Guida Galattica per Autostoppisti. Ho visto che ci sono storie e un romanzo, c'è una edizione in particolare che consigliate?
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In realtà sono cinque romanzi.
Qui (https://www.lafeltrinelli.it/guida-galattica-per-autostoppisti-ciclo-libro-douglas-adams/e/9788804666851?queryId=26bd21a583a9a3810f93a1c5b30d 5105) e qui (https://www.lafeltrinelli.it/guida-galattica-per-autostoppisti-trilogia-libro-douglas-adams-neil-gaiman/e/9788804707370?queryId=26bd21a583a9a3810f93a1c5b30d 5105) trovi due edizioni che includono la serie completa. Dipende da quale formato preferisci.
Grazie mille! Forse lo potevo chiedere prima, ma merita di essere letta?
Grazie mille! Forse lo potevo chiedere prima, ma merita di essere letta?
Io penso che debba essere letta, almeno il primo libro.
E' una pietra miliare della letteratura umoristica, è alla base della cultura pop odierna, contiene le basi di metà delle citazioni che leggiamo quotidianamente sul web.
Ovviamente non bisogna avere aspettative da opera d'arte letteraria. Non lo è e non è quello il suo merito.
Va letta assolutamente, capolavoro il terzo volume, degli altri ricordo poco. Commendevole anche Zooey Deshanel nel film trasposizione fatto anni fa.
wishlisto, sempre sentito parlare della Guida, ma mai letta :sisi:
Drake Ramoray
07-06-22, 20:33
mi sento di fare il seguente disclaimer però: in caso non vi piacesse quel genere di umorismo, allora altro che lettura consigliata :asd:
Io sono uno di quelli, ho letto il primo e non mi è piaciuto per niente, troppo surreale e confuso per i miei gusti
nicolas senada
08-06-22, 00:12
Non l ho ancora letto.
Piccolo aneddoto, fu Douglas Adams a pensare il titolo di 'the division bell' per l'album dei Pink floyd
mi sento di fare il seguente disclaimer però: in caso non vi piacesse quel genere di umorismo, allora altro che lettura consigliata :asd:
Vero, è una lettura parecchio bislacca :asd:
Per me comunque la saga si ferma al quarto libro. Mai e poi mai leggerò il quinto :bua:
Vero, è una lettura parecchio bislacca :asd:
Per me comunque la saga si ferma al quarto libro. Mai e poi mai leggerò il quinto :bua:
Io li ho letti tutti e 5 e devo dire che ricordo ben poco, se non che sono abbastanza divertenti. :asd:
Infatti la cosa che mi perplime e' di non apprezzare l'umorismo. Detto questo, provero' sicuramente a leggere almeno il primo, in originale :bua:
Ho ascoltato un podcast che parlava della storia di Jo Nesbo (uno che, prima di diventare uno degli scrittori di gialli più venduto al mondo, è stato, tra le altre cose, calciatore nella seria A norvegese, broker/analista finanziario in carriera e leader di una pop band prima in classifica :eek: ).
Un po' incuriosito dalla sua vita, volevo leggere qualcosa di suo: vedo che i libri più famosi fanno parte di una serie (con protagonista Harry Hole) molto corposa, si può leggerne solo uno apprezzandolo comunque?
Dovendo sceglierne solo uno, quale libro consigliereste?
Grazie.
Se si tratta di libri in serie non comincerei mai se non dal primo.
Ataru Moroboshi
09-06-22, 10:47
Io ho letto solo il primo, Il pipistrello, e non è male. In questo romanzo spiega il background di Harry Hole e ti fa capire cosa c'è dietro il suo modo di comportarsi e la piega che ha preso la sua vita. Non so se nei romanzi successivi si ripete, ma mi sembra importante per comprendere meglio il protagonista della serie
Drake Ramoray
09-06-22, 11:30
io ho letto solo Il pipistrello
non aspettarti l'ambientazione nordica perché tutto ambientato in australia :asd:
comunque per me un buon thriller : non abbastanza da travalicare il genere ed essere un ottimo libro in generale
insomma non aspettarti niente di eccezionale ma si legge bene
Ataru Moroboshi
10-06-22, 11:56
Ho finito Klara e il Sole di Kazuo Ishiguro. Dietro la patina da storia di fantascienza si nasconde una riflessione delicata ed emozionante sulla natura dei sentimenti e su ciò che ci rende umani. Non conoscevo l'autore (mea culpa, visto che gli è stato assegnato il Premio Nobel per la letteratura nel 2017) e sicuramente leggerò altri suoi romanzi.
Visti i commenti entusiastici qui sul forum, dopo tanti tentennamenti mi sono deciso a prendere la Trilogia della Prima legge di Abercrombie e ho iniziato Il richiamo delle spade. Ho letto solo una cinquantina di pagine ma mi sta piacendo molto. L'unico difetto che riesco a trovare, per ora, è l'impaginazione stile Bibbia con due colonne per pagina.
Di Ishiguro comprai Il Gigante sepolto, ma non l'ho ancora letto.
Di Ishiguro comprai Il Gigante sepolto, ma non l'ho ancora letto.
Io ho letto solo "Non lasciarmi".
Potrei citare queste stesse parole
Dietro la patina da storia di fantascienza si nasconde una riflessione delicata ed emozionante sulla natura dei sentimenti e su ciò che ci rende umani.
con l'unica aggiunta che non è che mi sia piaciuto proprio molto. :pippotto:
Forse è solo che sono una persona arida che dietro una storia di fantascienza non vorrebbe trovare nessuna riflessione delicata sui sentimenti. :boh2:
Ataru Moroboshi
10-06-22, 13:46
con l'unica aggiunta che non è che mi sia piaciuto proprio molto. :pippotto:
Forse è solo che sono una persona arida che dietro una storia di fantascienza non vorrebbe trovare nessuna riflessione delicata sui sentimenti. :boh2:
Io di solito non cerco questo tipo di storie. È una vicenda familiare, in cui la premessa fantascientifica serve solo a dare la prospettiva esterna verso i sentimenti umani. Eppure mi è piaciuta molto. Sarà perché l'ho trovata scritta benissimo, oppure perché sarò diventato più sensibile a certi temi (ah, l'età che avanza), ma capisco che possa non piacere e non credo che l'aridità c'entri qualcosa
Io di solito non cerco questo tipo di storie. È una vicenda familiare, in cui la premessa fantascientifica serve solo a dare la prospettiva esterna verso i sentimenti umani. Eppure mi è piaciuta molto. Sarà perché l'ho trovata scritta benissimo, oppure perché sarò diventato più sensibile a certi temi (ah, l'età che avanza), ma capisco che possa non piacere e non credo che l'aridità c'entri qualcosa
No ma io scherzavo, sono d'accordo su tutto.
Che poi in "Non lasciarmi" la premessa più che fantascientifica è lontanamente distopica.
Ataru Moroboshi
10-06-22, 13:58
No ma io scherzavo, sono d'accordo su tutto.
Che poi in "Non lasciarmi" la premessa più che fantascientifica è lontanamente distopica.
Metto in wishlist pure questo, oltre a Il gigante sepolto. Devo solo trovare il modo di allungare la giornata a 48 ore per trovare il tempo di leggere la metà dei libri che mi interessano
Metto in wishlist pure questo, oltre a Il gigante sepolto. Devo solo trovare il modo di allungare la giornata a 48 ore per trovare il tempo di leggere la metà dei libri che mi interessano
eh
Drake Ramoray
10-06-22, 14:27
ho meno della metà del tempo per leggere meno della metà dei libri che ho comprato
#citazioni storpiate a caso
Manca molto più il tempo che il denaro.
E il bello è che di denaro non ce n'è proprio.
Btw, La scimmia pensa la scimmia fa di Palahniuk, che vari mi avevano detto essere una merla, invece mi sta piacendo non poco.
Inviato dal mio hi6210sft utilizzando Tapatalk
Ho letto in un solo giorno la variante di Luneburg, bello :sisi: scrittura ricercata ma scorrevolissimo, inoltre il tema degli scacchi e il setting storico sono azzeccati.
Ho letto "Per niente al mondo" di Ken Follett
https://regalo.cestoletterario.it/wp-content/uploads/2021/12/image-94.jpg
Come è lecito aspettarsi dall'autore, è letteratura abbastanza mainstream e disimpegnata, ma (complice anche il clima di guerra che si respira
attualmente) la trama è appassionante e l'escalation di tensione funziona.
Peccato solo per il finale
completamente monco proprio sul più bello.
Insomma, volete sapere come finirà la guerra in Ucraina? Leggete questo libro. :caffe:
Ho letto "Per niente al mondo" di Ken Follett
https://regalo.cestoletterario.it/wp-content/uploads/2021/12/image-94.jpg
Come è lecito aspettarsi dall'autore, è letteratura abbastanza mainstream e disimpegnata, ma (complice anche il clima di guerra che si respira
attualmente) la trama è appassionante e l'escalation di tensione funziona.
Peccato solo per il finale
completamente monco proprio sul più bello.
Insomma, volete sapere come finirà la guerra in Ucraina? Leggete questo libro. :caffe:
Wishlisto, anche se non sono un fan di Follett :sisi:
Sto finendo i primi tre libri del ciclo Hap&Leonard di Lansdale:
una stagione selvaggia
mucho mojo
il mambo degli orsi
Il genere penso sia noir/pulp,sono libri molto scorrevoli e con personaggi assurdi ma ben caratterizzati.
Non gli davo molto credito all'inizio, invece mi hanno preso parecchio e penso di prendere anche gli altri della saga :sisi:
Ataru Moroboshi
20-06-22, 10:33
Sto finendo i primi tre libri del ciclo Hap&Leonard di Lansdale:
una stagione selvaggia
mucho mojo
il mambo degli orsi
Il genere penso sia noir/pulp,sono libri molto scorrevoli e con personaggi assurdi ma ben caratterizzati.
Non gli davo molto credito all'inizio, invece mi hanno preso parecchio e penso di prendere anche gli altri della saga :sisi:
La caratterizzazione dei personaggi penso che sia una delle cose migliori dei libri di Lansdale. Se ti piace il suo stile, ti consiglio anche i romanzi stand alone con altri protagonisti.
Intanto ho finito Il richiamo delle spade di Abercrombie. Il giudizio è sicuramente positivo, anche se alla fine è una lunga introduzione ai romanzi successivi...che leggerò tra qualche mese.
E' ora di concludere la Trilogia di Cicerone di Robert Harris, quindi ho iniziato l'ultimo capitolo, Dictator. Ottime sensazioni sin dalle prime pagine, ormai è come tornare a casa e rivedere dei vecchi amici.
Dopo diverse indicazioni positive qui, ho letto "Bull Mountain" di Brian Panowich.
Lo sto ancora metabolizzando (intanto che inizio il seguito) ma mi è piaciuto molto: mi è sembrato una sorta di "Lonesome dove" ambientato nel presente anzichè nel passato e sulle aspre montagne della Georgia anzichè negli aridi deserti del Texas.
E' ora di concludere la Trilogia di Cicerone di Robert Harris, quindi ho iniziato l'ultimo capitolo, Dictator. Ottime sensazioni sin dalle prime pagine, ormai è come tornare a casa e rivedere dei vecchi amici.
Me la sono procurata e la inizierò anch'io a breve. :snob:
Ho letto "Per niente al mondo" di Ken Follett
https://regalo.cestoletterario.it/wp-content/uploads/2021/12/image-94.jpg
Come è lecito aspettarsi dall'autore, è letteratura abbastanza mainstream e disimpegnata, ma (complice anche il clima di guerra che si respira
attualmente) la trama è appassionante e l'escalation di tensione funziona.
Peccato solo per il finale
completamente monco proprio sul più bello.
Insomma, volete sapere come finirà la guerra in Ucraina? Leggete questo libro. :caffe:
Di Follett sono in procinto di acquistare fu sera e fu mattina, il prequel di i pilastri della terra che non ho mai letto. Anche se sento odore di incoolata da qui :asd:
Wishlisto, anche se non sono un fan di Follett :sisi:
Sto finendo i primi tre libri del ciclo Hap&Leonard di Lansdale:
una stagione selvaggia
mucho mojo
il mambo degli orsi
Il genere penso sia noir/pulp,sono libri molto scorrevoli e con personaggi assurdi ma ben caratterizzati.
Non gli davo molto credito all'inizio, invece mi hanno preso parecchio e penso di prendere anche gli altri della saga :sisi:
Ho letto solo il primo e non mi ha fatto impazzire. Di suo ho adorato il Drive In :sisi:
La caratterizzazione dei personaggi penso che sia una delle cose migliori dei libri di Lansdale. Se ti piace il suo stile, ti consiglio anche i romanzi stand alone con altri protagonisti.
Intanto ho finito Il richiamo delle spade di Abercrombie. Il giudizio è sicuramente positivo, anche se alla fine è una lunga introduzione ai romanzi successivi...che leggerò tra qualche mese.
E' ora di concludere la Trilogia di Cicerone di Robert Harris, quindi ho iniziato l'ultimo capitolo, Dictator. Ottime sensazioni sin dalle prime pagine, ormai è come tornare a casa e rivedere dei vecchi amici.
ottimo :sisi:
Dopo diverse indicazioni positive qui, ho letto "Bull Mountain" di Brian Panowich.
Lo sto ancora metabolizzando (intanto che inizio il seguito) ma mi è piaciuto molto: mi è sembrato una sorta di "Lonesome dove" ambientato nel presente anzichè nel passato e sulle aspre montagne della Georgia anzichè negli aridi deserti del Texas.
Me la sono procurata e la inizierò anch'io a breve. :snob:
Ottimo al quadrato.
Io invece ho letto La Variante di Luneburg, romanzo che attraverso gli scacchi narra qualcos'altro, molto bello e davvero breve. Al contrario de La Via dei Re di Sanderson che ho deciso di abbandonare, not my cup of tea.
Ora ho iniziato Conclave del mio amato Harris, dopo la visita a Roma mi sembrava il momento adatto.
Ho letto solo il primo e non mi ha fatto impazzire. Di suo ho adorato il Drive In :sisi:
ottimo :sisi:
Ottimo al quadrato.
Io invece ho letto La Variante di Luneburg, romanzo che attraverso gli scacchi narra qualcos'altro, molto bello e davvero breve. Al contrario de La Via dei Re di Sanderson che ho deciso di abbandonare, not my cup of tea.
Ora ho iniziato Conclave del mio amato Harris, dopo la visita a Roma mi sembrava il momento adatto.
Il primo di Hap&Leonard in effetti sembra giusto una storiella di introduzione ai due protagonisti. Gli altri li ho trovati migliori.
Bull Mountain è un piccolo capolavoro, decisamente il migliore di tutta la trilogia.
A proposito di trilogie, vedo che quella di Cicerone è piaciuta molto a tutti e dato che li ho sullo scaffale da un po' di tempo magari mi deciderò a leggerli :asd:
Il primo di Hap&Leonard in effetti sembra giusto una storiella di introduzione ai due protagonisti. Gli altri li ho trovati migliori.
Bull Mountain è un piccolo capolavoro, decisamente il migliore di tutta la trilogia.
A proposito di trilogie, vedo che quella di Cicerone è piaciuta molto a tutti e dato che li ho sullo scaffale da un po' di tempo magari mi deciderò a leggerli :asd:
mi prendo il merito di averlo fatto conoscere in questi lidi :snob:
in generale Harris è un grande autore imho
La trilogia di Cicerone ce l'ho scaffalata anche io. :asd:
Di Follett sono in procinto di acquistare fu sera e fu mattina, il prequel di i pilastri della terra che non ho mai letto. Anche se sento odore di incoolata da qui :asd:
"I pilastri della terra", per quanto mainstream e leggerissimamente tendente al genere harmony, è un gran bel libro.
E' l'unico che ho letto delle serie a cui appartiene.
Bull Mountain è un piccolo capolavoro, decisamente il migliore di tutta la trilogia.
Alla fine è stato stabilito che è una trilogia vera, oppure, come mi è sembrato di capire, il terzo è solo lontanamente correlato ai primi due?
"I pilastri della terra", per quanto mainstream e leggerissimamente tendente al genere harmony, è un gran bel libro.
E' l'unico che ho letto delle serie a cui appartiene.
Alla fine è stato stabilito che è una trilogia vera, oppure, come mi è sembrato di capire, il terzo è solo lontanamente correlato ai primi due?
Il secondo è abbastanza legato al primo libro, mentre il terzo non centra nulla.
Quello che mi ha più deluso dai seguiti è che manca proprio l'epicità della saga familiare che era il punto forte del primo libro. In ogni caso tornare dalle parti della Georgia è sempre bello :sisi:
Il terzo,che poi alla fin fine mi era anche piaciuto, ha solo dei rimandi alla saga familiare dei primi due.
Ataru Moroboshi
22-06-22, 20:11
Ho finito La trilogia di Cicerone. Se iniziare il terzo romanzo è stato come tornare a casa e rivedere dei vecchi amici, finirlo è stato come andarsene e dirgli addio. È impossibile arrivare alla conclusione di questa bellissima storia, che nelle sue oltre 1100 pagine attraversa 30 anni della vita di personaggi straordinari, senza emozionarsi e commuoversi.
Sono sicuramente tra i libri più belli che abbia letto.
Volevo iniziare Pensa a Fleba, che mi aspetta da un paio di settimane, ma poi ho visto che è uscita una nuova edizione di Viaggio allucinante di Asimov e non sono riuscito a resistere.
Mi aggiungo al coro incensante della trilogia di Cicerone.
Sono a pagina 20 della guida galattica e non l'ho ancora abbandonato :asd:
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Ho finito La trilogia di Cicerone. Se iniziare il terzo romanzo è stato come tornare a casa e rivedere dei vecchi amici, finirlo è stato come andarsene e dirgli addio. È impossibile arrivare alla conclusione di questa bellissima storia, che nelle sue oltre 1100 pagine attraversa 30 anni della vita di personaggi straordinari, senza emozionarsi e commuoversi.
Sono sicuramente tra i libri più belli che abbia letto.
Volevo iniziare Pensa a Fleba, che mi aspetta da un paio di settimane, ma poi ho visto che è uscita una nuova edizione di Viaggio allucinante di Asimov e non sono riuscito a resistere.
questo il mio commento a Fleba letto qualche mese fa:
Ho avuto un rapporto di amore/odio con questo libro.
Le premesse erano ottime: un universo di mondi a disposizione, centinaia (?) di razze aliene, una scrittura fluida che punta tutto sull'azione, due società in lotta tra loro, e poi astronavi, stazioni spaziali, cibi in scatola, mondi sconosciuti, un equipaggio di personaggi particolari..
Ho amato le prime 50 pagine (che forse sono 100 pagine di un libro normale, considerando la mole del drago Mondadori), perché aveva tutto quello che desidero in una space opera. Poi però il buon Banks decide di buttare tutto all'aria e far diventare questo libro un gigantesco filler.
Per farla breve, ad inizio libro il nostro eroe ha una missione da compiere, che però inizia solo nell'ultima parte del libro. In mezzo, tanti episodi che mi sono sembrati essere messi li solo per allungare il numero di pagine. Episodi che si, ci portano a conoscere il nostro protagonista e la sua crew, però insomma mi ha dato l'impressione di una grande occasione sprecata.
Nel finale si risolleva un pò, addirittura riesce a commuovere, ma ci sono arrivato "sfinito" e sinceramente sono contento di averlo finito. Uno di quei libri che magari a distanza di tempo apprezzo di più rispetto ad ora, un po come la trilogia Ancillary, anche questa non apprezzata particolarmente durante la lettura ma che ora ricordo con piacere.
Ho finito La trilogia di Cicerone. Se iniziare il terzo romanzo è stato come tornare a casa e rivedere dei vecchi amici, finirlo è stato come andarsene e dirgli addio. È impossibile arrivare alla conclusione di questa bellissima storia, che nelle sue oltre 1100 pagine attraversa 30 anni della vita di personaggi straordinari, senza emozionarsi e commuoversi.
Sono sicuramente tra i libri più belli che abbia letto.
Volevo iniziare Pensa a Fleba, che mi aspetta da un paio di settimane, ma poi ho visto che è uscita una nuova edizione di Viaggio allucinante di Asimov e non sono riuscito a resistere.
Va be, finisco "i figli di Dune" e poi mi metterò a leggere questa benedetta trilogia di Cicerone a sto punto :asd:
Di Asimov è sacco di tempo che cerco la versione cartacea di "abissi d'acciaio", ma è introvabile a parte qualche usato a prezzo folle.
Mi sa che andrò di Kindle con la versione Urania.
Drake Ramoray
23-06-22, 10:12
ho una versione oscar mondadori , posso venderla a prezzo folle meno un € ?
Ataru Moroboshi
23-06-22, 10:56
Di Asimov è sacco di tempo che cerco la versione cartacea di "abissi d'acciaio", ma è introvabile a parte qualche usato a prezzo folle.
Mi sa che andrò di Kindle con la versione Urania.
Urania ha pubblicato la versione cartacea pochi mesi fa, forse la trovi ancora in qualche edicola
Ho scoperto che lo dan via col Corriere della Sera il 3 agosto.
:fag:
Ho scoperto che lo dan via col Corriere della Sera il 3 agosto.
:fag:
a proposito, urania ha allungato la serie per i 70 anni, ecco le nuove uscite:
26 “La caduta di Hyperion” di Dan Simmons 27 luglio 2022
27 “Abissi d’acciaio” di Isaac Asimov 3 agosto 2022
28 “Il Portale degli Obelischi. La terra spezzata 2” di N. K. Jemisin 10 agosto 2022
29 “Il problema dei tre corpi” di Cixin Liu 17 agosto 2022
30 “Incontro con Rama” di Arthur C. Clarke 24 agosto 2022
31 “I biplani di D’Annunzio” di Luca Masali 31 agosto 2022
32 “Il Cielo di Pietra. La terra spezzata 3” di N. K. Jemisin 7 settembre 2022
33 “Aristoi” di Walter Jon Williams 14 settembre 2022
34 “Il mondo dei Berserker” di Fred Saberhagen 21 settembre 2022
35 “Le cronache di Medusa” di Alastair Reynolds & Stephen Baxter 28 settembre 2022
36 “Nessun domani” di Nancy Kress 5 ottobre 2022
37 “Radicalized” di Cory Doctorow 12 ottobre 2022
38 “La matrice spezzata” di Bruce Sterling 16 ottobre 2022
39 “Musica aliena” di Alan Dean Foster 26 ottobre 2022
40 “Cronache di Mondo9” di Dario Tonani 2 novembre 2022
41 “L’ultimo cerchio del paradiso” di Boris & Arkadij Strugackij 9 novembre 2022
42 “La canzone del tempo” di Iain R. MacLeod 19 novembre 2022
43 “Viaggio allucinante” di Isaac Asimov 23 novembre 2022
44 “La ragazza nell’atomo d’oro” di Ray Cummings 30 novembre 2022
45 “2001: Odissea nello spazio” di Arthur C. Clarke 7 dicembre 2022
tanta roba buona :sisi:
I sette mariti di Evelyn Hugo - Taylor Reid
Probabilmente il libro più brutto del 2022. Almeno spero che nessuno riuscirà a batterlo.
Statene alla larga il più possibile, la quarta di copertina non centra nulla, è soltanto una storia lesbo con scene di sesso e vari matrimoni con gente a caso per 400 pagine. Vi dico solo che la protagonista si sposa sette volte ma mai per amore, solo per poter raggiungere altri obiettivi, nel mentre si fa la sua migliore amica, vince qualche oscar e stop.
Na roba immonda.
Ho iniziato ieri Il Regno di Carrere.
I sette mariti di Evelyn Hugo - Taylor Reid
Probabilmente il libro più brutto del 2022. Almeno spero che nessuno riuscirà a batterlo.
Statene alla larga il più possibile, la quarta di copertina non centra nulla, è soltanto una storia lesbo con scene di sesso e vari matrimoni con gente a caso per 400 pagine. Vi dico solo che la protagonista si sposa sette volte ma mai per amore, solo per poter raggiungere altri obiettivi, nel mentre si fa la sua migliore amica, vince qualche oscar e stop.
Na roba immonda.
Grazie della dritta, non so bene perchè ma era finito anche nei miei radar. Ne starò alla larga.
Ho iniziato ieri Il Regno di Carrere.
Molto bello, molto interessante.
Anche se secondo me alla fine non arriva mai al punto centrale della questione: perchè questo culto, pur sgangherato e umanissimo come molti altri analoghi del tempo, in un modo o nell'altro è arrivato ad oggi?
Forse non c'è una risposta, ma mi sembra che nel libro non si arrivi neanche a porsi la domanda.
Grazie della dritta, non so bene perchè ma era finito anche nei miei radar. Ne starò alla larga.
metto anche la recensione che ho fatto su gr, perchè mi ci sono messo di impegno :asd:
Mamma mia che monnezza.
Il libro parte pure bene, le prime pagine invogliano a continuare, il setting di Hollywood negli anni 50 è uno dei miei preferiti per cui ero ottimista che potesse essere una buona lettura. Mi sbagliavo.
Il grande mistero di chi abbia amato Evelyn Hugo viene svelato dopo 50 pagine. Ma siete seri? il resto è un susseguirsi di matrimoni di comodo, l'amore non viene neanche preso in considerazione.
Ma la cosa peggiore sono i personaggi: è incredibile come sono tutti, ma proprio tutti, così stupidi. Sul serio, ogni personaggio si comporta da idiota, fanno scelte scellerate e si convincono pure che siano grandi idee. Dite a Evelyn che non è necessario sposarsi per andare a letto con qualcuno.
Addirittura c'è chi si sposa con lei solo per potergli vedere il seno, che penso sia una delle parole più dette del libro. Il magnifico seno di Evelyn Hugo. L'unica attrice di Hollywood ad avere il seno a quanto pare.
Incredibile poi come tutti i personaggi non gay o bisex vengono ritratti come maniaci del sesso o persone violente, rancorose.
Anche il fatto di tenere segreta la relazione per praticamente tutta la vita non mi va giu. Signora Reid, si legga un po di Ellroy e scoprirà un mondo fatto di intercettazioni, pervertiti, guardoni e chi più ne ha più ne metta, e mi vuole raccontare che per 50 anni nessuno si è mai accorto che Hollywood è un covo di gay con matrimoni finti. Ma per piacere. In una città in cui ogni segreto vale oro nessuno che fa il doppio gioco.
Metto due stelle solo perchè sono riuscito a finirlo, però non salvo nulla, neanche la scrittura che è talmente banale da risultare fastidiosa, sembra una fanfiction scritta da una sedicenne.
Il libro potrebbe essere ambientato sulla luna che non cambierebbe nulla, non c'è una sola descrizione di Hollywood, le uniche scene in cui vediamo i protagonisti interagire con la città è al momento degli Oscar. Tutto il resto non esiste. Fanno un film -> oscar. Ripeti per 4 o 5 volte. E' tutto talmente veloce che sembra di guardare un film a 2x di velocità.
L'idea del libro ci stava pure, ma caspita non puoi condensare così la vita della protagonista. Ci sarebbero volute almeno il doppio delle pagine, come minimo. Oppure si dovevano eliminare le innumerevoli scene di sesso in favore di qualche descrizione in più, ma probabilmente poi non avrebbe venduto così tanto.
Sorvolo sulla trama del presente, perchè Monique se la gioca come personaggio più idiota del libro con Evelyn (che ha due tette enormi e bellissime ricordiamolo).
P.S. hai poi iniziato Nesbo? è facile che sia la mia prossima lettura.
P.S. hai poi iniziato Nesbo?
No.
Sto finendo "Come leoni" (il sequel di "Bull mountain") e poi mi sa che mi dedico alla trilogia di Cicerone che quindi mi occuperà buona parte dell'estate. :caffe:
Grazie della dritta, non so bene perchè ma era finito anche nei miei radar. Ne starò alla larga.
Molto bello, molto interessante.
Anche se secondo me alla fine non arriva mai al punto centrale della questione: perchè questo culto, pur sgangherato e umanissimo come molti altri analoghi del tempo, in un modo o nell'altro è arrivato ad oggi?
Forse non c'è una risposta, ma mi sembra che nel libro non si arrivi neanche a porsi la domanda.
Lette le prime 10 pagine, è accattivante e molto scorrevole. Vediamo.
Ataru Moroboshi
28-06-22, 08:42
Magari non sono l'unico che se li era persi e può essere utile anche a qualcun altro: Einaudi si è decisa a ristampare un po' di libri di James Ellroy. Oggi sono uscite le nuove edizioni di Dalia nera, Il grande nulla, Sei pezzi da mille e Il sangue è randagio, mentre martedì prossimo toccherà ad American tabloid. Io ho preso i primi due.
Li hanno ristampati durante il covid mi pare, Dalia Nera l'ho preso e letto nel 2020, mentre ho preso, ma non ancora letto, anche Il grande nulla.
Ataru Moroboshi
28-06-22, 13:26
Li hanno ristampati durante il covid mi pare, Dalia Nera l'ho preso e letto nel 2020, mentre ho preso, ma non ancora letto, anche Il grande nulla.
Io ne stavo cercando alcuni da parecchio. In libreria erano esauriti e su Amazon c'erano solo copie usate. Intanto inizio Dalia nera.
Inoltre sto leggendo la raccolta con tutti i racconti con protagonista Poirot. E' incredibile come Agatha Christie riuscisse a inventarsi crimini assurdamente complicati, condensando comunque la narrazione in una manciata di pagine.
Leggete tutto Ellroy (o almeno la prima quadrilogia di LA) e andate in pace.
Ataru Moroboshi
28-06-22, 16:16
La confidential no?
Per ora mi sa di no.
Qualcuno ha letto Ready Player One? E' leggibile o è solo un ammasso di fan service e citazioni?
Qualcuno ha letto Ready Player One? E' leggibile o è solo un ammasso di fan service e citazioni?
Entrambe le cose. :asd:
Non è ovviamente un capolavoro della letteratura, ma è leggibile pur essendo oggettivamente un ammasso di fan service e citazioni.
Per capirci, quando è uscito l'ho letto volentieri e apprezzato, ma poi a distanza di anni quando è uscito il seguito non ho neanche cercato info talmente l'interesse si era abbassato.
Entrambe le cose. :asd:
Non è ovviamente un capolavoro della letteratura, ma è leggibile pur essendo oggettivamente un ammasso di fan service e citazioni.
Per capirci, quando è uscito l'ho letto volentieri e apprezzato, ma poi a distanza di anni quando è uscito il seguito non ho neanche cercato info talmente l'interesse si era abbassato.
idem :asd: per il seguito zero interesse
il primo è carino, a patto di cogliere almeno una buona metà delle millemila citazioni
Ataru Moroboshi
28-06-22, 16:57
Entrambe le cose. :asd:
Non è ovviamente un capolavoro della letteratura, ma è leggibile pur essendo oggettivamente un ammasso di fan service e citazioni.
Per capirci, quando è uscito l'ho letto volentieri e apprezzato, ma poi a distanza di anni quando è uscito il seguito non ho neanche cercato info talmente l'interesse si era abbassato.
Allora lo prendo, posso pure buttarli 10 euro ogni tanto.
metto anche la recensione che ho fatto su gr, perchè mi ci sono messo di impegno :asd:
Mamma mia che monnezza.
Il libro parte pure bene, le prime pagine invogliano a continuare, il setting di Hollywood negli anni 50 è uno dei miei preferiti per cui ero ottimista che potesse essere una buona lettura. Mi sbagliavo.
Il grande mistero di chi abbia amato Evelyn Hugo viene svelato dopo 50 pagine. Ma siete seri? il resto è un susseguirsi di matrimoni di comodo, l'amore non viene neanche preso in considerazione.
Ma la cosa peggiore sono i personaggi: è incredibile come sono tutti, ma proprio tutti, così stupidi. Sul serio, ogni personaggio si comporta da idiota, fanno scelte scellerate e si convincono pure che siano grandi idee. Dite a Evelyn che non è necessario sposarsi per andare a letto con qualcuno.
Addirittura c'è chi si sposa con lei solo per potergli vedere il seno, che penso sia una delle parole più dette del libro. Il magnifico seno di Evelyn Hugo. L'unica attrice di Hollywood ad avere il seno a quanto pare.
Incredibile poi come tutti i personaggi non gay o bisex vengono ritratti come maniaci del sesso o persone violente, rancorose.
Anche il fatto di tenere segreta la relazione per praticamente tutta la vita non mi va giu. Signora Reid, si legga un po di Ellroy e scoprirà un mondo fatto di intercettazioni, pervertiti, guardoni e chi più ne ha più ne metta, e mi vuole raccontare che per 50 anni nessuno si è mai accorto che Hollywood è un covo di gay con matrimoni finti. Ma per piacere. In una città in cui ogni segreto vale oro nessuno che fa il doppio gioco.
Metto due stelle solo perchè sono riuscito a finirlo, però non salvo nulla, neanche la scrittura che è talmente banale da risultare fastidiosa, sembra una fanfiction scritta da una sedicenne.
Il libro potrebbe essere ambientato sulla luna che non cambierebbe nulla, non c'è una sola descrizione di Hollywood, le uniche scene in cui vediamo i protagonisti interagire con la città è al momento degli Oscar. Tutto il resto non esiste. Fanno un film -> oscar. Ripeti per 4 o 5 volte. E' tutto talmente veloce che sembra di guardare un film a 2x di velocità.
L'idea del libro ci stava pure, ma caspita non puoi condensare così la vita della protagonista. Ci sarebbero volute almeno il doppio delle pagine, come minimo. Oppure si dovevano eliminare le innumerevoli scene di sesso in favore di qualche descrizione in più, ma probabilmente poi non avrebbe venduto così tanto.
Sorvolo sulla trama del presente, perchè Monique se la gioca come personaggio più idiota del libro con Evelyn (che ha due tette enormi e bellissime ricordiamolo).
Dopo aver letto la recensione ero quasi tentato di metterlo in wishlist. Ho pensato che robaccia del genere potesse pure essere divertente da leggere, come se fosse l'equivalente letterario di Alex l'ariete. Ma ho cambiato subito idea, probabilmente era stato un colpo di calore :asd:
Per ora mi sa di no.
Qualcuno ha letto Ready Player One? E' leggibile o è solo un ammasso di fan service e citazioni?
comprato ma non letto :asd:
Guardian80
28-06-22, 20:08
Magari non sono l'unico che se li era persi e può essere utile anche a qualcun altro: Einaudi si è decisa ristampare un po' di libri di James Ellroy. Oggi sono uscite le nuove edizioni di Dalia nera, Il grande nulla, Sei pezzi da mille e Il sangue è randagio, mentre martedì prossimo toccherà ad American tabloid. Io ho preso i primi due.Finalmente! Spero che vengano ristampati a breve anche l a confidential e White jazz che mi mancano
L.A. Confidential capolavoro.
White Jazz è l'unico che mi manca, è quello perennemente non disponibile :asd:
Di Ellroy son curioso di leggere gli ultimi: "panico", "perfidia", "this storm", nonostante in molti dicano che non è più quello di un tempo...
Ho letto "Abissi d'acciaio", preso su Kindle alla fine, molto bello :sisi:
L.A. Confidential capolavoro.
White Jazz è l'unico che mi manca, è quello perennemente non disponibile :asd:
Di Ellroy son curioso di leggere gli ultimi: "panico", "perfidia", "this storm", nonostante in molti dicano che non è più quello di un tempo...
Ho letto "Abissi d'acciaio", preso su Kindle alla fine, molto bello :sisi:
Panico l'ho mollato dopo una cinquantina di pagine, l'ho trovato al limite della leggibilità ma forse ero io che non avevo una gran voglia di un suo libro. Perfidia mi è piaciuto, ricostruzione storica al top e trama buona, solo un po troppo lungo (avrei cavato almeno 200 pagine).
Panico l'ho mollato dopo una cinquantina di pagine, l'ho trovato al limite della leggibilità ma forse ero io che non avevo una gran voglia di un suo libro. Perfidia mi è piaciuto, ricostruzione storica al top e trama buona, solo un po troppo lungo (avrei cavato almeno 200 pagine).
Di Panico ho letto un po' l'estratto e in effetti ho avuto anch'io quell'impressione...
Drake Ramoray
05-07-22, 16:45
sto leggendo I figli della mezzanotte di Rushdie
non mi ha preso troppo lo stile , lo trovo un po' noiosello, lo sto leggendo un po' alla volta
sto leggendo I figli della mezzanotte di Rushdie
non mi ha preso troppo lo stile , lo trovo un po' noiosello
È il primo Rushdie che leggi?
Drake Ramoray
06-07-22, 00:11
È il primo Rushdie che leggi?
sì
ne ho parecchio da I versetti satanici a Shalimar il clown a Furio o comesichiama (cit.)
ma ho cominciato da questo per colpa del poster con i libri da grattare che mi ha regalato sorema lo ammetto
sì
ne ho parecchio da I versetti satanici a Shalimar il clown a Furio o comesichiama (cit.)
ma ho cominciato da questo per colpa del poster con i libri da grattare che mi ha regalato sorema lo ammetto
Io ne ho letti tre (I versi satanici [che è quelo che ho preferito], I figli della mezzanotte e La terra sotto i suoi piedi - ho Joseph Anton in wishlist ma chissà quando lo prenderò), e bene o male il suo stile è quello, tienilo presente se vuoi proseguire :asd:
il mio collega sta leggendo i versetti, preso al libraccio a pochi euro (lui è quello pauperista dei due) :asd:
io sto leggendo il regno di carrère, ho quasi finito la prima parte e non è male, molto scorrevole anhce se racconta fin qui dei suoi problemi psichici :asd:
Drake Ramoray
06-07-22, 09:38
de I versetti satanici ne avranno stampate miliardi di copie, si trova molto spesso ai mercatini
io pagai il mio 2€
sicuramente questo lo finisco, diciamo che non avrò troppa ansia per leggere tutta la biografia
un po' alla volta magari gli altri in ordine di quanto mi ispiri la trama
de I versetti satanici ne avranno stampate miliardi di copie, si trova molto spesso ai mercatini
io pagai il mio 2€
sicuramente questo lo finisco, diciamo che non avrò troppa ansia per leggere tutta la biografia
un po' alla volta magari gli altri in ordine di quanto mi ispiri la trama
il mio collega 2.50 :asd:
Drake Ramoray
06-07-22, 09:55
bravo :sisi:
i libraccio a verona ha una paio di cassoni con libri a 3 l'uno oppure 4x10
poi dentro invece dove trovi l'usato al 50 per cento di copertina
che al confronto è un ENORMITA'
però l'altro giocno mi sono preso un Singer per 12€ in quanto adelphi in ottimo stato (:bua:)
Ataru Moroboshi
19-07-22, 09:12
Ho finito due romanzi che non potevano essere più antitetici.
Il primo è Ready Player One di Ernest Cline. Per dirla alla Boris, è "una bella cazzatona per ragazzini, tutte minicar". Solo che al posto delle minicar ci sono videogiochi, film e musica anni '80. E' scritto in modo scorrevole e si legge piacevolmente, ma senza tutta la marea di citazioni resterebbe ben poco e non penso che possa avere il minimo appeal per chi non è in grado di coglierle o apprezzarle. Le parti in cui descrive la società futura sono le più interessanti, mentre tutta la storia d'ammmore è semplicemente atroce. Comunque intrattiene e l'obiettivo era questo, in fondo.
Il secondo è Il Padiglione d'oro di Yukio Mishima. La vita dell'autore meriterebbe un romanzo a parte. Nel Padiglione d'oro ricostruisce un fatto di cronaca e lo usa per fare una lunga e profonda riflessione filosofica sulla morte, la bellezza e altri temi, alla luce degli insegnamenti del buddismo. Sicuramente non sono riuscito a comprenderlo pienamente, visto che la mia conoscenza del buddismo rasenta lo zero, ma è un libro da leggere.
Ho iniziato Mai dimenticare di Michel Bussi. Vediamo se torna al livello di Ninfee nere
Ho terminato il secondo volume della trilogia di Cicerone di Harris.
Dopo una piccola fase di stanca all'inizio del secondo libro (una parte un po' ripetitiva delle vicende), adesso il livello di interesse è abbastanza alto per cui penso che mi butterò subito sul terzo e ultimo capitolo.
Il periodo estivo (con più tempo per leggere) mi consente di affrontare un totale di 1000 pagine tutte in una volta più a cuor leggero, in altre fasi dell'anno probabilmente avrei intervallato con qualcos'altro.
Comunque per il momento il giudizio è positivo, forse mi aspettavo qualcosa di un po' più thrilling e vario (alla fine per il momento tutto si è svolto a Roma quasi esclusivamente nelle aule di tribunale, nei salotti o al Senato), ma alla fine stiamo parlando di Cicerone (certamente non un generale o un avventuriero :asd: ), quindi ci sta.
Aggiornerò il giudizio alla fine dell'intera trilogia.
Ho finito due romanzi che non potevano essere più antitetici.
Il primo è Ready Player One di Ernest Cline. Per dirla alla Boris, è "una bella cazzatona per ragazzini, tutte minicar". Solo che al posto delle minicar ci sono videogiochi, film e musica anni '80. E' scritto in modo scorrevole e si legge piacevolmente, ma senza tutta la marea di citazioni resterebbe ben poco e non penso che possa avere il minimo appeal per chi non è in grado di coglierle o apprezzarle. Le parti in cui descrive la società futura sono le più interessanti, mentre tutta la storia d'ammmore è semplicemente atroce. Comunque intrattiene e l'obiettivo era questo, in fondo.
E' più o meno quello che avevo scritto io quando avevi chiesto pareri pre-lettura, per cui sono lieto di non averti (s)consigliato con gusti diversi dai tuoi. :caffe:
Ho iniziato Mai dimenticare di Michel Bussi. Vediamo se torna al livello di Ninfee nere
Se la risposta è sì, avvisami che mi interessa. :caffe:
Ataru Moroboshi
19-07-22, 11:10
E' più o meno quello che avevo scritto io quando avevi chiesto pareri pre-lettura, per cui sono lieto di non averti (s)consigliato con gusti diversi dai tuoi. :caffe:
Si, infatti sapevo più o meno cosa aspettarmi. E, come nel tuo caso, l'interesse per il seguito è pari a zero.
Ho terminato il secondo volume della trilogia di Cicerone di Harris.
Dopo una piccola fase di stanca all'inizio del secondo libro (una parte un po' ripetitiva delle vicende), adesso il livello di interesse è abbastanza alto per cui penso che mi butterò subito sul terzo e ultimo capitolo.
Il periodo estivo (con più tempo per leggere) mi consente di affrontare un totale di 1000 pagine tutte in una volta più a cuor leggero, in altre fasi dell'anno probabilmente avrei intervallato con qualcos'altro.
Comunque per il momento il giudizio è positivo, forse mi aspettavo qualcosa di un po' più thrilling e vario (alla fine per il momento tutto si è svolto a Roma quasi esclusivamente nelle aule di tribunale, nei salotti o al Senato), ma alla fine stiamo parlando di Cicerone (certamente non un generale o un avventuriero :asd: ), quindi ci sta.
Aggiornerò il giudizio alla fine dell'intera trilogia.
L'ultimo è il più bello imho :sisi:
Io sto leggendo l'arciere di azincourt di Cornwell; i suoi libri sono sempre particolari e molto simili però per chi è appassionato di guerra, medioevo ecc lo consiglio.
Drake Ramoray
19-07-22, 12:56
io adorai la sua versione del ciclo arturiano
io adorai la sua versione del ciclo arturiano
è una vita che aspetto una ristampa dai tipi della Tea :asd: hanno ristampato tutto tranne quello e Sharpe che potrebbe essere interessante.
Drake Ramoray
19-07-22, 19:05
mmh io li ho la serie completa ma combinando due edizioni diverse: oscar mondadori e una più grossa e voluminosa
L'ultimo è il più bello imho :sisi:
Ottimo. :celafa:
Drake Ramoray
20-07-22, 20:02
ho cominciato L'ombra dello scorpione e per ora non mi sta dicendo un granché
ho cominciato L'ombra dello scorpione e per ora non mi sta dicendo un granché
Io l'ho mollato dopo 200 pagine mi pare. Non mi aveva proprio preso.
Drake Ramoray
20-07-22, 21:57
Io l'ho mollato dopo 200 pagine mi pare. Non mi aveva proprio preso.
sono arrivato esattamente a pagina 200, con una carrelata di voci comunicati notizie sui casini in giro per gli stati uniti
eh la sensazione è proprio quella
dei vari mille personaggi non me ne interessa praticamente neanche uno
Per me è un libro eccezionale e sinceramente non mi ricordo di aver trovato le prime 200 pagine faticose. :caffe:
Quindi: o il libro è tutto così e abbiamo gusti completamente diversi.
Oppure mi sono dimenticato che l'inizio è un po' lento. :pippotto:
Ataru Moroboshi
21-07-22, 10:37
L'inizio è un po' lento, ma mi ha preso subito. Ma magari dipende dal fatto che ho iniziato a leggerlo il primo giorno del lockdown ed ero nel mood giusto :asd:
Io non ricordo un inizio lento, anzi per me è tra i migliori libri di king, se non il migliore in assoluto, pure il finale, suo tallone d'Achille, mi ha lasciato soddisfatto.
La fase iniziale dell'epidemia poi è sinistramente molto simile a quello che avvenne realmente nei primi mesi del 2020 con la gente che si contagiava e moriva a nastro e le città deserte :bua:
Rileggendolo oggi c'è da avere i brividi al pensiero di quanto ci siamo arrivati vicini ad avere nella realtà lo scenario del libro.
Drake Ramoray
21-07-22, 12:48
boh io non sono stato a fare molto il confronto con la realtà della nostra pandemia
ma più lo faccio e meno punti guadagna il libro :asd:
però vediamo come prosegue ora
La pandemia col super virus è solo un contorno ed è la protagonista solo nella prima parte, ma alla fine il libro è un "survival" tra vari personaggi con la classica lotta tra il bene e il male.
Sono circa 1200 pagine, per me è un libro che si ama o si odia.... io l'ho amato :asd:
Drake Ramoray
26-07-22, 11:03
ora sono nella fase survival
i vari sopravvissuti sta confluendo gli uni verso gli altri e verso il nebraska pare
anche qui sarà che nel frattempo di letteratura e televisione post apocalittica negli usa nè passata sotto i ponti
vediamo come si sviluppa sta lotta bene vs male
ormai siamo quasi a metà (il mio tomazzo bompiani ne ha 900 e qualcosina di pagine)
non è che lo stia odiando anzi, ma continua a non esaltarmi
ora sono nella fase survival
i vari sopravvissuti sta confluendo gli uni verso gli altri e verso il nebraska pare
anche qui sarà che nel frattempo di letteratura e televisione post apocalittica negli usa nè passata sotto i ponti
vediamo come si sviluppa sta lotta bene vs male
ormai siamo quasi a metà (il mio tomazzo bompiani ne ha 900 e qualcosina di pagine)
non è che lo stia odiando anzi, ma continua a non esaltarmi
Non per spaventarti, mai io ho preferito la prima metà alla seconda. :look:
Finito l'arciere di Azincourt di Bernard Cornwell.
Per chi conosce l'autore questo libro non è una sorpresa perché ha i soliti pregi e i soliti difetti di questo autore: i personaggi sono sempre il punto debole dei suoi libri, la descrizione delle battaglie bellissima, la chiesa vista come qualcosa da prendere in giro, la nota storica finale più interessante del libro in se, l'arco di frassino che cambia l'esito delle battaglie...
qui però il tono è ancora più maturo rispetto alle altre sue produzioni e le ultime 70 pagine sono godimento puro, con un epicità ai livelli di Malazan. Se vi piacciono i romanzi di guerra o comunque con delle battaglie ve lo consiglio, un buon 80% del libro è solo descrizione di guerra :asd:
nicolas senada
01-08-22, 13:26
raga non maleditemi :bua:
dove sta la lista aggiornata delle prossime uscite Urania in edicola? :bua: non trovo il topic :bua:
Ataru Moroboshi
01-08-22, 13:42
raga non maleditemi :bua:
dove sta la lista aggiornata delle prossime uscite Urania in edicola? :bua: non trovo il topic :bua:
Qui (http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2022/06/21/urania-70-anni-di-futuro-raddoppia/).
Per chi è pigro:
26 “La caduta di Hyperion” di Dan Simmons 27 luglio 2022
27 “Abissi d’acciaio” di Isaac Asimov 3 agosto 2022
28 “Il Portale degli Obelischi. La terra spezzata 2” di N. K. Jemisin 10 agosto 2022
29 “Il problema dei tre corpi” di Cixin Liu 17 agosto 2022
30 “Incontro con Rama” di Arthur C. Clarke 24 agosto 2022
31 “I biplani di D’Annunzio” di Luca Masali 31 agosto 2022
32 “Il Cielo di Pietra. La terra spezzata 3” di N. K. Jemisin 7 settembre 2022
33 “Aristoi” di Walter Jon Williams 14 settembre 2022
34 “Il mondo dei Berserker” di Fred Saberhagen 21 settembre 2022
35 “Le cronache di Medusa” di Alastair Reynolds & Stephen Baxter 28 settembre 2022
36 “Nessun domani” di Nancy Kress 5 ottobre 2022
37 “Radicalized” di Cory Doctorow 12 ottobre 2022
38 “La matrice spezzata” di Bruce Sterling 16 ottobre 2022
39 “Musica aliena” di Alan Dean Foster 26 ottobre 2022
40 “Cronache di Mondo9” di Dario Tonani 2 novembre 2022
41 “L’ultimo cerchio del paradiso” di Boris & Arkadij Strugackij 9 novembre 2022
42 “La canzone del tempo” di Iain R. MacLeod 19 novembre 2022
43 “Viaggio allucinante” di Isaac Asimov 23 novembre 2022
44 “La ragazza nell’atomo d’oro” di Ray Cummings 30 novembre 2022
45 “2001: Odissea nello spazio” di Arthur C. Clarke 7 dicembre 2022
nicolas senada
01-08-22, 15:46
danke :thumbup:
Finita la Trilogia di Cicerone di Robert Harris.
Alla fine posso dire che, come avevate suggerito, il viaggio è in crescendo e, dopo una fase di stanca nel secondo volume, il terzo atto è effettivamente il migliore (per epicità, svolte della trama, maggiore azione, etc.).
Davvero alla fine delle mille pagine si prova una grandissima empatia per la voce narrante (lo schiavo Tirone) e il suo modo unico di essere ombra e sostegno per l'enorme e controversa figura di Cicerone.
In particolare alcuni punti sono veramente emotivamente potenti
quando Cicerone gli concede la libertà, il loro incontro dopo la malattia di Tirone, la morte della figlia di Cicerone, le vittorie politiche più significative, il testa a testa di stima reciproca con Cesare, l'amore "platonico" di Tirone per Agata, etc.
Quindi, in definitiva, grazie per il consiglio su un libro che ha il pregio di discostarsi dai soliti punti di vista: non il generale in guerra, non lo schiavo ribelle, ma uno statista politico, avvocato e oratore.
Finita la Trilogia di Cicerone di Robert Harris.
Alla fine posso dire che, come avevate suggerito, il viaggio è in crescendo e, dopo una fase di stanca nel secondo volume, il terzo atto è effettivamente il migliore (per epicità, svolte della trama, maggiore azione, etc.).
Davvero alla fine delle mille pagine si prova una grandissima empatia per la voce narrante (lo schiavo Tirone) e il suo modo unico di essere ombra e sostegno per l'enorme e controversa figura di Cicerone.
In particolare alcuni punti sono veramente emotivamente potenti
quando Cicerone gli concede la libertà, il loro incontro dopo la malattia di Tirone, la morte della figlia di Cicerone, le vittorie politiche più significative, il testa a testa di stima reciproca con Cesare, l'amore "platonico" di Tirone per Agata, etc.
Quindi, in definitiva, grazie per il consiglio su un libro che ha il pregio di discostarsi dai soliti punti di vista: non il generale in guerra, non lo schiavo ribelle, ma uno statista politico, avvocato e oratore.
Tirone best personaggio ever :sisi:
Lo schiavo che tutti vorremmo :asd:
Tirone best personaggio ever :sisi:
Lo schiavo che tutti vorremmo :asd:
This.
Ataru Moroboshi
03-08-22, 12:07
Tirone best personaggio ever :sisi:
Lo schiavo che tutti vorremmo :asd:
Io vorrei Agata :asd:
Domanda per chi la letto Like Lions, seguito di Bull Mountain
Quando Coot va sulla montagna a parlare con Mike e Mark, alla fine va via uccidendo il ragazzino T-Ride. Non capisco perché non prendano le jeep e li inseguano per seccarli tutti e invece li lascino andare via così
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Ho finito Notte Americana di Marisha Pessl.
Grandissima delusione. Mi aspettavo un thriller noir dalle atmosfere horror, su internet si grida al capolavoro per questo libro, alla fine mi è sembrato di leggere un libro di Joel Dicker.
I personaggi si improvvisano detective e non sbagliano una mossa, è tutto un susseguirsi di scene di colloqui con cui la vittima ha avuto a che fare prima della morte. Dall'inizio alla fine il libro si sviluppa solo in questo modo. Una noia mortale per 500 pagine, poi sono saltato al finale perchè non ne potevo più e si è scoperto che hanno interrogato tutte le persone possibili immaginabili tranne l'unica che valeva la pena interrogare e che gli dice tutto quello che volevano sapere.
Salvo solo l'edizione, davvero belle le immagini inserite nel testo, per il resto immondizia.
Domanda per chi la letto Like Lions, seguito di Bull Mountain
Quando Coot va sulla montagna a parlare con Mike e Mark, alla fine va via uccidendo il ragazzino T-Ride. Non capisco perché non prendano le jeep e li inseguano per seccarli tutti e invece li lascino andare via così
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L'ho letto ma non mi ricordo nulla, mi spiace :asd:
nicolas senada
12-08-22, 12:48
Qui (http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2022/06/21/urania-70-anni-di-futuro-raddoppia/).
Per chi è pigro:
26 “La caduta di Hyperion” di Dan Simmons 27 luglio 2022
27 “Abissi d’acciaio” di Isaac Asimov 3 agosto 2022
28 “Il Portale degli Obelischi. La terra spezzata 2” di N. K. Jemisin 10 agosto 2022
29 “Il problema dei tre corpi” di Cixin Liu 17 agosto 2022
30 “Incontro con Rama” di Arthur C. Clarke 24 agosto 2022
31 “I biplani di D’Annunzio” di Luca Masali 31 agosto 2022
32 “Il Cielo di Pietra. La terra spezzata 3” di N. K. Jemisin 7 settembre 2022
33 “Aristoi” di Walter Jon Williams 14 settembre 2022
34 “Il mondo dei Berserker” di Fred Saberhagen 21 settembre 2022
35 “Le cronache di Medusa” di Alastair Reynolds & Stephen Baxter 28 settembre 2022
36 “Nessun domani” di Nancy Kress 5 ottobre 2022
37 “Radicalized” di Cory Doctorow 12 ottobre 2022
38 “La matrice spezzata” di Bruce Sterling 16 ottobre 2022
39 “Musica aliena” di Alan Dean Foster 26 ottobre 2022
40 “Cronache di Mondo9” di Dario Tonani 2 novembre 2022
41 “L’ultimo cerchio del paradiso” di Boris & Arkadij Strugackij 9 novembre 2022
42 “La canzone del tempo” di Iain R. MacLeod 19 novembre 2022
43 “Viaggio allucinante” di Isaac Asimov 23 novembre 2022
44 “La ragazza nell’atomo d’oro” di Ray Cummings 30 novembre 2022
45 “2001: Odissea nello spazio” di Arthur C. Clarke 7 dicembre 2022
a me due edicolanti della zona hanno detto che hanno sospeso la pubblicazione :look:
Drake Ramoray
12-08-22, 14:39
allora ho finito L'ombra dello scorpione
per me nel complesso nulla di che : non è brutto ma non lo consiglierei particolarmente nemmeno
sarà che di americhe postapocalittiche distopiche ne abbiamo viste ormai in tutte le salse e gente che viaggia per gli usa raccattando cose qua e la per sopravvivere pure
o anche che nessun personaggio sia particolarmente interessante, soprattutto quelli principali
ho recuperato una serie di volumi Iperborea tra usati e Libraccio quindi ci sto dando dentro con un po' di letture nordiche
in particolare ho appena finito Musica Rock da Vittula di Mikael Niemi
e l'ho trovato molto carino: un romanzo di formazione che narra per capitoli un po' di esperienze del protagonista che cresce in questo paesino nel nord della Svezia,
ironico e scanzonato
ho trovato delle scene veramente molto carine
- - - Updated - - -
ora sto leggendo Assassinio di Marzo di Dan Turell, sempre iperborea,
qua siamo in più canonico noir ambientato a Copenhagen dove il protagonista giornalista indaga su un omicidio
E grazie al kaiser che L'ombra dello scorpione letto oggi con tutte le serie tv/libri/fumetti post apocalittici usciti successivamente non risulti particolarmente interessante, letto ai suoi tempi era un gran libro, oggi è solo invecchiato male.
Ho (ri)letto città di morti di Herbert Lieberman e l'ho adorato come la prima volta. Thriller metropolitano, racconta le vicende del capo di medicina legale di New York, l' anatomopatologo Paul Konig. Le descrizioni delle parti anatomiche, delle scene di autopsia sono stupende e raccapriccianti. C'è un indagine su un doppio omicidio e contemporaneamente il rapimento della figlia del protagonista. Tensione altissima per 500 pagine e finale nerissimo, recuperatelo fidatevi.
Ho (ri)letto città di morti di Herbert Lieberman e l'ho adorato come la prima volta. Thriller metropolitano, racconta le vicende del capo di medicina legale di New York, l' anatomopatologo Paul Konig. Le descrizioni delle parti anatomiche, delle scene di autopsia sono stupende e raccapriccianti. C'è un indagine su un doppio omicidio e contemporaneamente il rapimento della figlia del protagonista. Tensione altissima per 500 pagine e finale nerissimo, recuperatelo fidatevi.Scrib scrib
E grazie al kaiser che L'ombra dello scorpione letto oggi con tutte le serie tv/libri/fumetti post apocalittici usciti successivamente non risulti particolarmente interessante, letto ai suoi tempi era un gran libro, oggi è solo invecchiato male.
Rispettosamente, dissento in toto. Il fatto che ci siano miriadi di opere apocalittiche uscite dopo il libro non sminuisce l'opera di King, anche perché quante di quelle opere sono al pari del libro? Poche.
Non capisco in cosa sia poi "invecchiato" male... :uhm:
Rispettosamente, dissento in toto. Il fatto che ci siano miriadi di opere apocalittiche uscite dopo il libro non sminuisce l'opera di King, anche perché quante di quelle opere sono al pari del libro? Poche.
Non capisco in cosa sia poi "invecchiato" male... :uhm:
Ma sono d'accordo infatti lo considero uno dei migliori libri di king, ma posso capire che chi lo legge oggi per la prima volta possa non trovarlo particolarmente interessante a causa dell'ambientazione ultrainflazionata negli ultimi anni, l'"invecchiato male" era riferito a quest'ultima.
Aaaah, ok, ora ho capito :bua:
:thumbup:
Drake Ramoray
16-08-22, 11:03
non ho letto molto di King ma continuo a trovare 22/11/63 la sua cosa migliore
un buon romanzo in generale , non limitatamente alla sua bibliografia
non so l'ombra dello scorpione non mi è piaciuto del tutto non solo per il discorso dell'ambientazione
non ho letto molto di King ma continuo a trovare 22/11/63 la sua cosa migliore
un buon romanzo in generale , non limitatamente alla sua bibliografia
non so l'ombra dello scorpione non mi è piaciuto del tutto non solo per il discorso dell'ambientazioneBeh allora leggi i romanzi degli inizi, sono decisamente migliori
a me due edicolanti della zona hanno detto che hanno sospeso la pubblicazione :look:
Non sono sospese, ma il mio edicolante mi dice che ne arrivano pochissime copie e vanno prenotate prima
altrimenti: https://www.primaedicola.it/urania-collana.html
Drake Ramoray
16-08-22, 16:21
ho cominciato il postino di neruda di skarmeta intanto
Ho letto Il fiore della notte di Herbert Lieberman.
Secondo libro di Lieberman dopo il bellissimo "Città di morti". Questo purtroppo non è al livello del precedente, sia per quanto riguarda la trama thriller, sia per quanto riguarda il protagonista. Se Konig era un personaggio con la P maiuscola, questo Mooney non mi ha trasmesso nulla e non ha lo spessore necessario. Il problema è che la forza di questo autore sta proprio nei personaggi, in quanto questi libri non sono veri e propri thriller con colpi di scena ad ogni capitolo, ma sono più romanzi noir. La forza è l'ambientazione, i personaggi, l'atmosfera, e in questo secondo capitolo è tutto inferiore al primo.
A breve leggerò comunque il capitolo finale della trilogia :sisi:
Ho letto Il fiore della notte di Herbert Lieberman.
Secondo libro di Lieberman dopo il bellissimo "Città di morti". Questo purtroppo non è al livello del precedente, sia per quanto riguarda la trama thriller, sia per quanto riguarda il protagonista. Se Konig era un personaggio con la P maiuscola, questo Mooney non mi ha trasmesso nulla e non ha lo spessore necessario. Il problema è che la forza di questo autore sta proprio nei personaggi, in quanto questi libri non sono veri e propri thriller con colpi di scena ad ogni capitolo, ma sono più romanzi noir. La forza è l'ambientazione, i personaggi, l'atmosfera, e in questo secondo capitolo è tutto inferiore al primo.
A breve leggerò comunque il capitolo finale della trilogia :sisi:Io sto leggendo città di morti e mi sta tenendo incollato, il tuo consiglio è stato preziosissimo, thanks.
Io sto leggendo città di morti e mi sta tenendo incollato, il tuo consiglio è stato preziosissimo, thanks.
Ottimo!
Io invece ho iniziato una vita come tante. Lette un centinaio di pagine e promette bene :sisi:
Opossum, leggi il ciclo di Adamsberg sì :sisi:
Ho finito poc'anzi L'uomo dei cerchi azzurri, e devo dire che è stata una bella lettura: personaggi piacevoli, stile scorrevole e una storia non male. Grazie del consiglio. Se non ho capito male è proprio il primo libro, quindi mi aspetto cose ancora migliori: il principale "difetto" che ho trovato in effetti è una sorta di -come definirla?- mancanza di "profondità", un po' quella sensazione di stare assistendo a un pilot televisivo dove tutto sommato succede poco perché si stanno solo gettando le basi per il futuro. Ho comprato il volume "La trilogia Adamsberg" quindi avrò presto modo di confermare o smentire l'impressione :asd: (fra l'altro il numero delle pagine delle altre due storie rispetto alla prima sembra già significativo in tal senso).
Ho finito poc'anzi L'uomo dei cerchi azzurri, e devo dire che è stata una bella lettura: personaggi piacevoli, stile scorrevole e una storia non male. Grazie del consiglio. Se non ho capito male è proprio il primo libro, quindi mi aspetto cose ancora migliori: il principale "difetto" che ho trovato in effetti è una sorta di -come definirla?- mancanza di "profondità", un po' quella sensazione di stare assistendo a un pilot televisivo dove tutto sommato succede poco perché si stanno solo gettando le basi per il futuro. Ho comprato il volume "La trilogia Adamsberg" quindi avrò presto modo di confermare o smentire l'impressione :asd: (fra l'altro il numero delle pagine delle altre due storie rispetto alla prima sembra già significativo in tal senso).
Mi è caduta in mano or ora mentre selezionavo il prossimo libro da leggere, anche se alla fine ho scelto (ho fatto scegliere ad una fanciulla) 1793 di Niklas Natt cosolì, anche perché avendo velocemente letto e finito oggi Maigret di Simenon (il 19esimo romanzo si intitola solo Maigret) non volevo subito un altro giallo ambientato a Parigi.
Mi è caduta in mano or ora mentre selezionavo il prossimo libro da leggere, anche se alla fine ho scelto (ho fatto scegliere ad una fanciulla) 1793 di Niklas Natt cosolì, anche perché avendo velocemente letto e finito oggi Maigret di Simenon (il 19esimo romanzo si intitola solo Maigret) non volevo subito un altro giallo ambientato a Parigi.
1793 bello bello, preparati alla cattiveria dell'autore contro i suoi personaggi :asd:
1793 bello bello, preparati alla cattiveria dell'autore contro i suoi personaggi :asd:
Bene. Lette le prime 10 pagine sul cesso prima, il tale mi ricorda vagamente il Glokta di Abercrombie. :asd:
I seguiti li hai letti?
Bene. Lette le prime 10 pagine sul cesso prima, il tale mi ricorda vagamente il Glokta di Abercrombie. :asd:
I seguiti li hai letti?
No, non ancora. È facile che mi rileggo 1793 prima di passare agli altri, vedremo.
Domanda per chi la letto Like Lions, seguito di Bull Mountain
Quando Coot va sulla montagna a parlare con Mike e Mark, alla fine va via uccidendo il ragazzino T-Ride. Non capisco perché non prendano le jeep e li inseguano per seccarli tutti e invece li lascino andare via così
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E' la scena in cui
il ragazzino viene tagliato a metà con la corda legata alla jeep?
Se è questa, mi ricordo la modalità dell'uccisione e il fatto che loro accorrono a piedi al cancello per assistere alla scena, ma sinceramente non ricordo come mai non si gettano subito all'inseguimento (se non, appunto, per il fatto che fossero a piedi e che quindi, ora che tornavano a pendere le macchine, i fuggitivi sarebbero stati lontani).
Io sto leggendo città di morti e mi sta tenendo incollato, il tuo consiglio è stato preziosissimo, thanks.
Me lo segno anch'io. :caffe:
Drake Ramoray
30-08-22, 00:00
Ho finito poc'anzi L'uomo dei cerchi azzurri, e devo dire che è stata una bella lettura: personaggi piacevoli, stile scorrevole e una storia non male. Grazie del consiglio. Se non ho capito male è proprio il primo libro, quindi mi aspetto cose ancora migliori: il principale "difetto" che ho trovato in effetti è una sorta di -come definirla?- mancanza di "profondità", un po' quella sensazione di stare assistendo a un pilot televisivo dove tutto sommato succede poco perché si stanno solo gettando le basi per il futuro. Ho comprato il volume "La trilogia Adamsberg" quindi avrò presto modo di confermare o smentire l'impressione :asd: (fra l'altro il numero delle pagine delle altre due storie rispetto alla prima sembra già significativo in tal senso).
non letto nulla della Vargas,ma a leggere così sembra confermare le aspettative da thriller standard, anche discreto magari ma niente id più
alla Nesbo o altri n mila autori e i loro investigatori
non letto nulla della Vargas,ma a leggere così sembra confermare le aspettative da thriller standard, anche discreto magari ma niente id più
alla Nesbo o altri n mila autori e i loro investigatori
Probabilmente hai ragione, ma ho una limitatissima conoscenza di letteratura gialla, quindi non posso dare giudizi granché attendibili in questo senso; non ho mai letto nulla di Nesbo, tra l'altro. Il paragone più vicino che mi viene in mente per la Vargas è con Fruttero e Lucentini, anche se con una trama meno intricata.
Sicuro posso dire che, benché lungi dal gridare al capolavoro, non mi sembra di aver buttato via soldi o tempo e mi è rimasta la voglia di approndire l'autrice.
Ho letto Annientamento
Autorità
Accettazione di Jeff VanderMeer
Abbastanza deluso. Il mistero misterioso viene tirato troppo per le lunghe, con un'irritante(per me) dico non dico che caratterizza tutta l'opera. Inoltre i passaggi chiave dove succede qualcosa arrivano di botto e senza avvisaglie prendendo completamente in contropiede la lettura che scorre monotona per la maggior parte dei libri.
Ho letto Annientamento
Autorità
Accettazione di Jeff VanderMeer
Abbastanza deluso. Il mistero misterioso viene tirato troppo per le lunghe, con un'irritante(per me) dico non dico che caratterizza tutta l'opera. Inoltre i passaggi chiave dove succede qualcosa arrivano di botto e senza avvisaglie prendendo completamente in contropiede la lettura che scorre monotona per la maggior parte dei libri.
Li avevo in lista tempo fa quando erano stati un po' di moda, ma poi sono rapidamente caduti nel dimeticatoio e anch'io non me li ricordavo più. Mi era piaciuta molto l'edizione.
Da quello che dici, non mi sono perso niente. :pippotto:
Drake Ramoray
31-08-22, 09:47
io ho solo il primo in libreria, non ancora letto. In ogni caso una bella edizione mal che vada fa arredamento
ho visto il film però
io l'avevo messo in qualche carrello e poi l'ho tolto e mai comprato :asd:
Letture di agosto:
"Cuori in Atlantide" di Stephen King.
Sto lentamente ecuperando tutti i libri del Re, alternandone la lettura ad altri generi, e questo era uno di quelli a cui tenevo di più.
Che dire, davvero stupendo.
Tutti i 5 racconti (intrecciati tra loro) sono belli, ma come sempre (per me) tra le opere di King le migliori sono quelli in cui i protagonisti sono bambini o ragazzi e quelli in cui il soprannaturale è ridotto al minimo: per questo il mio racconto preferito è il secondo (omonimo al titolo del libro) che parla di quando sono all'università (con storia d'amore tra i due protagonisti veramente bella, se mi permettete questa nota romantica).
"Il potere del cane" di Tom Savage
Consigliato anche qui, interessante ma non eccezionale: non eccelle nè per le atmosfere western e nè per i drammi umani raccontati.
Finale molto a sorpresa (anche se un po' affrettato), svolgimento molto molto freddo: arrivato alla fine, mi sono reso conto che non è possibile immedesimarsi in nessuno dei personaggi perchè, in un modo o nell'altro, sono tutti troppo estremi.
Sono curioso di vedere il film Netflix con Cumberbatch.
"Endurance" di Alfred Lansing
La storia dell'esploratore Sir Shackleton e del suo tentativo di portare una spedizione ad attraversare l'Antartico nel 1915.
Inutile dire che il progetto pianificato per portare a termine la spedizione in poco tempo va completamente a rotoli e che il libro racconta sostanzialmente gli sforzi di un uomo incredibilmente carismatico, determinato e un po' visionario per portare in salvo i 27 uomini che lo accompagnavano salvandoli dalla terribile morsa di ghiaccio, fame, disperazione e freddo.
Interessantissima la storia, asciuttissimo lo stile di scrittura (poco più che un collage dei vari diari di bordo) e ogni tanto poco chiari i tecnicismi di navigazione e geografia della spedizione.
Comunque consigliato, specialmente per le caldissime giornate estive che abbiamo vissuto a inizio agosto. :-)
Ataru Moroboshi
04-09-22, 15:40
Se la risposta è sì, avvisami che mi interessa. :caffe:
Si parlava di Mai dimenticare di Michel Bussi, che avevo messo da parte per leggere altri libri.
Come da tradizione dell'autore, ha una trama estremamente ingarbugliata, ma in questo caso Bussi ha resistito alla tentazione dello spiegone finale, con i pezzi di un complicatissimo puzzle che si ricompongono per magia nelle ultimissime pagine. Questa volta i misteri vengono risolti man mano che gli eventi procedono.
La storia è senza dubbio avvincente, soprattutto nella seconda metà.
Io però con questo romanzo ho avuto un solo, grandissimo problema: ho odiato il protagonista sin dall'inizio.
Un po' perchè sembra costruito per suscitare la simpatia e l'ammirazione del lettore, con tutte le caratteristiche dell'emarginato in cerca di riscatto. Solo che questo comportamento di solito mi fa l'effetto contrario e, infatti, mi è stato subito antipatico.
Ma soprattutto perchè si comporta come un perfetto imbecille. Quando deve prendere una decisione, sceglie sempre l'opzione peggiore. Ogni santa volta. E non c'è praticamente mai un motivo che giustifichi quello che fa. Le prime 250 pagine sono un susseguirsi di comportamenti illogici e azioni assurde che hanno il solo scopo di far procedere la trama o innescare un determinato evento previsto dallo scrittore. Più di una volta mi sono ritrovato a posare il libro chiedendomi "Ma perchè?".
In ogni caso, chi saprà chiudere un occhio su questo difetto e apprezzare più di me il buon Jamal, si troverà davanti una storia appassionante, scritta come sempre bene e in modo scorrevole.
Non è al livello di Ninfee nere, ma è sicuramente meglio de La Follia Mazzarino.
Altre letture estive.
La sposa scomparsa di Rosa Teruzzi. Ottimo esempio di come l'ostinazione nel far per forza corrispondere un personaggio a uno stereotipo possa rovinare un libro. L'ho preso perchè in teoria ci doveva essere "un trio di scatenate detective" e pensavo che potesse essere interessante, invece del solito commissario, vice questore o poliziotto. Invece la protagonista è una sola, l'unica delle tre ad essere un minimo interessante e con una personalità vagamente realistica e sopportabile. Poi ci sono la figlia, che in quanto donna forte passa tutto il tempo con l'aria torva e incazzata a risponderle male, e la madre, che in quanto donna libera è disinibita e compare solo per fare battute a sfondo sessuale. Che va bene all'inizio, ma alla decima volta che l'ultrasettantenne fa l'allusione sessuale o si presenta con un uomo di 20 anni di meno (e certo, il mondo è pieno di cinquantenni che vanno con le settantenni, come no), volevo tirare il libro sul muro. La storia comunque è scorrevole e il giallo è moderatamente interessante, ma non credo di proseguire con la serie.
Freddo a luglio di Joe Lansdale. Riassumendo: bella premessa, svolgimento pigro. La prima parte è molto interessante, ma dopo il primo colpo di scena, la storia va avanti in modo molto lineare e privo di sussulti e tutto va come ci si aspetta. Non è brutto, ma siamo lontani dal miglior Lansdale.
Si parlava di Mai dimenticare di Michel Bussi, che avevo messo da parte per leggere altri libri.
Come da tradizione dell'autore, ha una trama estremamente ingarbugliata, ma in questo caso Bussi ha resistito alla tentazione dello spiegone finale, con i pezzi di un complicatissimo puzzle che si ricompongono per magia nelle ultimissime pagine. Questa volta i misteri vengono risolti man mano che gli eventi procedono.
La storia è senza dubbio avvincente, soprattutto nella seconda metà.
Io però con questo romanzo ho avuto un solo, grandissimo problema: ho odiato il protagonista sin dall'inizio.
Un po' perchè sembra costruito per suscitare la simpatia e l'ammirazione del lettore, con tutte le caratteristiche dell'emarginato in cerca di riscatto. Solo che questo comportamento di solito mi fa l'effetto contrario e, infatti, mi è stato subito antipatico.
Ma soprattutto perchè si comporta come un perfetto imbecille. Quando deve prendere una decisione, sceglie sempre l'opzione peggiore. Ogni santa volta. E non c'è praticamente mai un motivo che giustifichi quello che fa. Le prime 250 pagine sono un susseguirsi di comportamenti illogici e azioni assurde che hanno il solo scopo di far procedere la trama o innescare un determinato evento previsto dallo scrittore. Più di una volta mi sono ritrovato a posare il libro chiedendomi "Ma perchè?".
In ogni caso, chi saprà chiudere un occhio su questo difetto e apprezzare più di me il buon Jamal, si troverà davanti una storia appassionante, scritta come sempre bene e in modo scorrevole.
Non è al livello di Ninfee nere, ma è sicuramente meglio de La Follia Mazzarino.
Altre letture estive.
La sposa scomparsa di Rosa Teruzzi. Ottimo esempio di come l'ostinazione nel far per forza corrispondere un personaggio a uno stereotipo possa rovinare un libro. L'ho preso perchè in teoria ci doveva essere "un trio di scatenate detective" e pensavo che potesse essere interessante, invece del solito commissario, vice questore o poliziotto. Invece la protagonista è una sola, l'unica delle tre ad essere un minimo interessante e con una personalità vagamente realistica e sopportabile. Poi ci sono la figlia, che in quanto donna forte passa tutto il tempo con l'aria torva e incazzata a risponderle male, e la madre, che in quanto donna libera è disinibita e compare solo per fare battute a sfondo sessuale. Che va bene all'inizio, ma alla decima volta che l'ultrasettantenne fa l'allusione sessuale o si presenta con un uomo di 20 anni di meno (e certo, il mondo è pieno di cinquantenni che vanno con le settantenni, come no), volevo tirare il libro sul muro. La storia comunque è scorrevole e il giallo è moderatamente interessante, ma non credo di proseguire con la serie.
Freddo a luglio di Joe Lansdale. Riassumendo: bella premessa, svolgimento pigro. La prima parte è molto interessante, ma dopo il primo colpo di scena, la storia va avanti in modo molto lineare e privo di sussulti e tutto va come ci si aspetta. Non è brutto, ma siamo lontani dal miglior Lansdale.
Grazie degli spunti interessanti. :snob:
Ho appena iniziato "Cose prezione", di King.
Finito Il problema della pace di Abercrombie, attacco subito la saggezza delle folle :asd:
mamma mia Joe quanto lo amo
Finito Il problema della pace di Abercrombie, attacco subito la saggezza delle folle :asd:
mamma mia Joe quanto lo amo
:sbav: mi sta salendo la scimmia
Nelle ultime settimane ho letto "Il manoscritto di Brodie" e (nuovamente) "Finzioni" di Borges.
Sto riattaccando per l'ennesima volta Proust :bua:
In attesa di "Runaway" di Alice Munro
:sisi:
Mi sono riletto Ancillary Justice di Ann Leckie, primo della trilogia Imperial Radch, che ha vinto un sacco di premi ed è una delle saghe più importanti degli ultimi anni.
Alla prima lettura mi aveva lasciato abbastanza insoddisfatto e col proseguire della trilogia il mio parere non era migliorato di molto. Però mi è sempre rimasta impressa la vicenda e avevo voglia di riprovarci, e ho fatto bene perchè ho amato tutto di questo libro.
Fantascienza molto molto "femminile", nel senso che a battaglie spaziali, guerre ecc prevalgono i sentimenti e la logica. La protagonista è la IA di una nave che comanda le ancelle (persone uccise e possedute dalla nave) di pianeti conquistati dall'impero Radch, una sorta di impero romano che mira ad espandersi nell'universo. Non è facile da seguire perchè ci sono due piani temporali e l'universo creato dall'autrice non è semplicissimo da capire, però una volta entrati nella vicenda è davvero gradevole e il finale movimentato da il via al secondo libro. Comunque è diventato uno dei miei libri preferiti per cui ve lo consiglio se cercate fantascienza diversa dal solito.
Ataru Moroboshi
20-09-22, 21:54
Ho finito Incontro con Rama di Arthur C. Clarke.
Volevo leggerlo da parecchio e non mi ha deluso, anche se non è privo di difetti e, data la natura del romanzo, potrebbe non essere adatto a tutti.
Io in fisica sono sempre stato scarso, ma mi sembra che da quel punto di vista sia molto accurato. Inoltre tutto è spiegato in modo semplice e chiaro e la narrazione riesce a non essere mai pesante né incomprensibile per chi è a digiuno di quel genere di nozioni.
Tra i difetti, sicuramente il modo di parlare e di interagire dei personaggi è invecchiato malissimo. Leggere che il comandante della missione pensa che le donne non dovrebbero far parte degli equipaggi spaziali, perchè nessun vero uomo può evitare di distrarsi guardando i loro corpi avvolti in tute attillate, è stato quasi imbarazzante. Ma in generale è il modo di pensare e di comportarsi di tutti i personaggi ad essere estremamente vecchio.
Per il resto, il senso di ignoto e di avventura che trasmette valgono da soli la lettura, anche se chi cerca un tipo di azione più classico potrebbe restare deluso. In fondo i nostri eroi non fanno altro che andare avanti e indietro dentro Rama, senza capire granchè. Alla fine infatti la spedizione viene definita un fallimento dal punto di vista della comprensione degli alieni, dato che non ci capiscono nulla e l'astronave sparisce nello spazio prima che riescano a formulare qualsiasi ipotesi.
Sono quasi alla fine di Slow horses - Un covo di bastardi di Mick Herron.
E' una spy story con protagonisti un gruppo di spie cadute in disgrazia. La premessa è interessante e non mancano i colpi di scena (d'altra parte, in una storia di spionaggio è il minimo). Ho qualche riserva sui personaggi. Dopo una prima fase in cui viene dedicato un po' di spazio ad ognuno di loro, facendo quasi pensare ad un romanzo corale, la maggioranza viene praticamente accantonata e ridotta a comparsa, tanto che di alcuni neanche mi ricordo il nome. Anche il protagonista subisce un trattamento simile, finendo per lasciare spazio a un altro personaggio. Mi da l'impressione che l'autore sia partito con un'idea, ma poi vedendo che uno dei comprimari stava riuscendo meglio ed era più interessante del protagonista (e in effetti è così), abbia deciso di cambiare le cose in corso d'opera. Comunque non è male e mi mancano ancora una sessantina di pagine, quindi faccio in tempo a ricredermi su questi presunti difetti.
Ultima lettura che sto portando avanti, anche se non è un romanzo: l'adattamento a fumetti di La maschera di Innsmouth di Lovecraft, disegnato da Gou Tanabe.
Sono quasi a metà e per ora mi sembra molto fedele all'originale. Non mi fa impazzire come disegna i volti, ma gli sfondi sono belli. Peccato che il formato ridotto dei volumi li sacrifichi un po'.
Penso che valga la pena dargli un'occhiata, soprattutto per chi, come me, ha già letto diverse volte il romanzo e pensa che non ci sia mai abbastanza Lovecraft.
Imparo ora che ieri è morta Hilary Mantel, autrice pluripremiata per la serie su Thomas Cromwell. Mi sento sempre colpito quando muore un autore che ho in libreria, anche se non ne avrei motivo dato che non ho mai finito il primo libro, comunque mi spiace un sacco.
Ho finito Incontro con Rama di Arthur C. Clarke.
Volevo leggerlo da parecchio e non mi ha deluso, anche se non è privo di difetti e, data la natura del romanzo, potrebbe non essere adatto a tutti.
Io in fisica sono sempre stato scarso, ma mi sembra che da quel punto di vista sia molto accurato. Inoltre tutto è spiegato in modo semplice e chiaro e la narrazione riesce a non essere mai pesante né incomprensibile per chi è a digiuno di quel genere di nozioni.
Tra i difetti, sicuramente il modo di parlare e di interagire dei personaggi è invecchiato malissimo. Leggere che il comandante della missione pensa che le donne non dovrebbero far parte degli equipaggi spaziali, perchè nessun vero uomo può evitare di distrarsi guardando i loro corpi avvolti in tute attillate, è stato quasi imbarazzante. Ma in generale è il modo di pensare e di comportarsi di tutti i personaggi ad essere estremamente vecchio.
Perché invecchiato, oggi gli uomini non guardano il culo alle colleghe? :asd:
Comunque in lista pure per me, anche perché sarà il prossimo film di Villeneuve.
Ataru Moroboshi
06-10-22, 20:55
L'unico lato positivo del dormire poco è che ho tempo per leggere più libri (e per vedere film orrendi su Netflix, ma questo non è esattamente positivo).
Rivali a cura dello staff de L'ultimo uomo.
Non è un romanzo, ma una raccolta di dieci articoli su altrettante rivalità sportive che, a loro modo, hanno fatto la storia. Ce ne sono alcune note, come quelle tra Senna e Prost o Borg e McEnroe, mentre altre non le conoscevo, ad esempio quelle tra le ginnaste Nadia Comaneci e Nelli Kim o tra gli apneisti Enzo Maiorca e Jacques Mayol. In ogni caso, al di là dei risultati sportivi vengono raccontati gli scontri tra personalità molto diverse, con modi completamente differenti di intendere lo sport e la vita, che sono stati alla base della competizione.
Le ombre degli uomini di Abir Mukherjee.
E' il nuovo capitolo della sua serie di gialli ambientati nell'India britannica di un secolo fa e, nonostante sia arrivato al quinto romanzo, mantiene una qualità molto alta. Le indagini sono come al solito abbastanza complesse, ma lo stile è sempre molto scorrevole. L'ambientazione, per chi come me è di un'ignoranza vergognosa sulla storia dell'India, è molto interessante. Si conferma una delle migliori aggiunte degli ultimi anni alla mia libreria.
John Silence, Detective dell'occulto di Algernon Blackwood.
E' una raccolta con i sei racconti in cui compare John Silence che, a quanto ho letto, dovrebbe essere il primo investigatore del soprannaturale della letteratura. E' una specie di Sherlock Holmes, ma con tematiche e ambientazioni più vicine a Lovecraft che a Conan Doyle. Lo stesso Lovecraft riconobbe Blackwood come una delle sue principali fonti di ispirazione e lo definì "il più grande e indiscusso maestro nel creare un'atmosfera soprannaturale".
Per ora ho letto solo il primo racconto, ma mi sta piacendo.
Le mie letture recenti:
La variante di Luneburg di Paolo Mauresig
Mi sa che l'avevate consigliato qui, o sbaglio?
Boh, non mi è piaciuto.
Bella l'idea del mistero che avvolge il mondo degli scacchi fino a trasformarlo in un gioco cruento, ma troppo intricata la trama e troppo grotteschi i personaggi, fino ad un finale che non chiude del tutto il cerchio.
Il miglio verde di Stephen King
La mia quota periodica di King con uno dei suoi libri più noti (soprattutto grazie al film) che ha mantenuto tutte le alte aspettative che avevo.
I miei stupidi intenti di Bernardo Zannoni
Premio Campiello di quest'anno, opera prima dell'autore nato nel '95, è uno stranissimo libro in cui gli animali (tra cui il protagonista Archy che è una faina) sono parzialmente umanizzati.
Vivono nel bosco, ma nelle loro tane hanno tavoli, sedie e finestre. Si comportano secondo la loro natura animalesca, ma comunicano tra di loro come persone e allevano polli per mangiarli.
E' uno stranissimo libro che alla fine consiglio perchè si legge molto bene e perchè la parabola della vita del protagonista è molto interessante, anche se rimane qualcosa di imperfetto in questo mondo a metà tra Fantastic Mister Fox (libro di Roald Dahl e film di Wes Anderson) e la fattoria degli animali di Orwell.
Rivali a cura dello staff de L'ultimo uomo.
Non è un romanzo, ma una raccolta di dieci articoli su altrettante rivalità sportive che, a loro modo, hanno fatto la storia. Ce ne sono alcune note, come quelle tra Senna e Prost o Borg e McEnroe, mentre altre non le conoscevo, ad esempio quelle tra le ginnaste Nadia Comaneci e Nelli Kim o tra gli apneisti Enzo Maiorca e Jacques Mayol. In ogni caso, al di là dei risultati sportivi vengono raccontati gli scontri tra personalità molto diverse, con modi completamente differenti di intendere lo sport e la vita, che sono stati alla base della competizione.
L'ho comprato anch'io, è sul comodino insieme agli altri in attesa. :chebotta:
Le mie letture recenti:
La variante di Luneburg di Paolo Mauresig
Mi sa che l'avevate consigliato qui, o sbaglio?
Boh, non mi è piaciuto.
Bella l'idea del mistero che avvolge il mondo degli scacchi fino a trasformarlo in un gioco cruento, ma troppo intricata la trama e troppo grotteschi i personaggi, fino ad un finale che non chiude del tutto il cerchio.
l'ho letto qualche mese fa, a me è piaciuto ma a distanza di poco tempo ammetto di essermi già dimenticato quasi tutto :asd:
Letto in una sola giornata.
Mi ha rapito fin dall'inizio, con quell'incipit folgorante. Ho trovato la scrittura davvero pazzesca, con uno stile ricercato ma scorrevolissimo, inoltre mi piacciono gli scacchi e il setting storico.
Se devo trovargli una pecca è un po' lo svolgimento della storia tramite flashback che non mi ha fatto impazzire, in particolare il primo "racconto" ripensandoci poteva anche essere evitato perché non aggiunge molto alla storia. Comunque molto bello.
Io nel mentre ho finito Il Morbo di Haggard, una delusione cocente purtroppo. Di McGrath avevo già letto Follia e Spider e mi erano piaciuti, questo invece l'ho trovato lentissimo, senza una vera e propria trama e il colpo di scena finale (che è un po un suo punto forte) alquanto...strano :asd: Il libro sostanzialmente parla di una storia d'amore clandestina tra un medico e la moglie del primario capo del protagonista. La scrittura è sempre ottima, però mi ha annoiato un sacco pur essendo abbastanza breve soprattutto per i miei standard.
Ho poi iniziato Nemesi di Nesbo, sono all'inizio (pag. 150), e per ora mi sta piacendo. Mi sto annotando la trama sul cell mentre leggo perchè è facile perdersi tra le varie sottotrame e indagini. Comunque finora molto bello :sisi:
l'ho letto qualche mese fa, a me è piaciuto ma a distanza di poco tempo ammetto di essermi già dimenticato quasi tutto :asd:
Letto in una sola giornata.
Mi ha rapito fin dall'inizio, con quell'incipit folgorante. Ho trovato la scrittura davvero pazzesca, con uno stile ricercato ma scorrevolissimo, inoltre mi piacciono gli scacchi e il setting storico.
Se devo trovargli una pecca è un po' lo svolgimento della storia tramite flashback che non mi ha fatto impazzire, in particolare il primo "racconto" ripensandoci poteva anche essere evitato perché non aggiunge molto alla storia. Comunque molto bello.
:celafa:
Mi sto annotando la trama sul cell mentre leggo perchè è facile perdersi tra le varie sottotrame e indagini.
Se mi chiedessero
"Quale caratteristica di un libro ti fa immediatamente smettere di considerarlo tra le tue prossime letture?",
senza dubbio risponderei
"Non leggerei mai un libro che mi costringesse ad annotarmi la trama sul cell mentre leggo perchè è facile perdersi tra le varie sottorame e indagini". :caffe:
Se mi chiedessero
"Quale caratteristica di un libro ti fa immediatamente smettere di considerarlo tra le tue prossime letture?",
senza dubbio risponderei
"Non leggerei mai un libro che mi costringesse ad annotarmi la trama sul cell mentre leggo perchè è facile perdersi tra le varie sottorame e indagini". :caffe:
Guarda è una cosa che in realtà ho iniziato a fare ultimamente, non solo con Nesbo. Ho una pessima memoria e mi sono accorto che spesso nei libri in cui ci sono magari salti temporali o trame parallele che poi convergono arrivo alla fine e mi rendo conto di non aver capito nulla, anche se magari il libro mi è pure piaciuto :asd: questo per dirti che io sono un caso a parte e il libro è leggibilissimo senza prendere appunti, non è Malazan ecco :asd:
Sto leggendo i racconti di "Runaway" di Alice Munro :sisi:
In un mese mi sono letto Lonesome Dove che avevo visto citato in questo topic
Bhe epico, avventuroso ma anche struggente. Un'epopea ambientata nel west degna di Sergio Leone che ti fa desiderare di avere un cavallo e perdersi per gli sconfinati spazi dell'america selvaggia.
mi dispiace di averlo finito:asd:
In un mese mi sono letto Lonesome Dove che avevo visto citato in questo topic
Bhe epico, avventuroso ma anche struggente. Un'epopea ambientata nel west degna di Sergio Leone che ti fa desiderare di avere un cavallo e perdersi per gli sconfinati spazi dell'america selvaggia.
mi dispiace di averlo finito:asd:
This. :snob:
In un mese mi sono letto Lonesome Dove che avevo visto citato in questo topic
Bhe epico, avventuroso ma anche struggente. Un'epopea ambientata nel west degna di Sergio Leone che ti fa desiderare di avere un cavallo e perdersi per gli sconfinati spazi dell'america selvaggia.
mi dispiace di averlo finito:asd:
ogni volta che leggo un parere su LD mi sale la scimmia :sbav: me lo tengo per questo inverno quando farà freddo freddo
Ataru Moroboshi
27-10-22, 18:33
Ho finito Fairy Tale, penso che lo ricorderò come il libro che mi ha fatto riappacificare con Stephen King, dopo le tremende delusioni degli ultimi libri che avevo letto (Mucchio d'ossa e i primi due della Torre Nera, che sono saldamente nella top 10 dei libri peggiori che abbia mai letto).
Credo che in alcuni punti abbia allungato un po' troppo il brodo, ma l'atmosfera, la storia e i personaggi mi sono piaciuti molto. Stranamente, il finale non è male, anzi l'ho trovato soddisfacente. Posso ricominciare ad attendere le nuove uscite del Re con rinnovata fiducia.
Ho iniziato Il morso della vipera di Alice Basso.
L'ho preso senza troppe aspettative, più che altro per la curiosità per l'ambientazione, la Torino sotto il fascismo nel 1935, e per provare un'autrice che non conosco. Sorprendentemente, mi sta piacendo molto. E' scritto in modo estremamente scorrevole, con una vena ironica che sta rendendo la lettura non solo interessante, ma anche divertente. La prima metà l'ho letta d'un fiato, se la seconda parte è all'altezza credo proprio di aver trovato una nuova serie da seguire.
Ho preso anche la versione a fumetti, realizzata da Gou Tanabe, de Le montagne della follia. A quanto ho capito l'autore giapponese si sta cimentando con tutte le opere principali di Lovecraft. Anche in questo caso mi sembra che sia molto fedele al materiale originale e, anche se il suo modo di disegnare i volti non mi fa impazzire, devo dire che riesce a catturarne l'atmosfera. Nota di merito per il formato del libro: grande, con copertina rigida e una rilegatura solida. Il prezzo non è proprio economicissimo, ma in libreria fa la sua figura.
Ho finito Fairy Tale, penso che lo ricorderò come il libro che mi ha fatto riappacificare con Stephen King, dopo le tremende delusioni degli ultimi libri che avevo letto (Mucchio d'ossa e i primi due della Torre Nera, che sono saldamente nella top 10 dei libri peggiori che abbia mai letto).
Credo che in alcuni punti abbia allungato un po' troppo il brodo, ma l'atmosfera, la storia e i personaggi mi sono piaciuti molto. Stranamente, il finale non è male, anzi l'ho trovato soddisfacente. Posso ricominciare ad attendere le nuove uscite del Re con rinnovata fiducia.
Ho iniziato Il morso della vipera di Alice Basso.
L'ho preso senza troppe aspettative, più che altro per la curiosità per l'ambientazione, la Torino sotto il fascismo nel 1935, e per provare un'autrice che non conosco. Sorprendentemente, mi sta piacendo molto. E' scritto in modo estremamente scorrevole, con una vena ironica che sta rendendo la lettura non solo interessante, ma anche divertente. La prima metà l'ho letta d'un fiato, se la seconda parte è all'altezza credo proprio di aver trovato una nuova serie da seguire.
Ho preso anche la versione a fumetti, realizzata da Gou Tanabe, de Le montagne della follia. A quanto ho capito l'autore giapponese si sta cimentando con tutte le opere principali di Lovecraft. Anche in questo caso mi sembra che sia molto fedele al materiale originale e, anche se il suo modo di disegnare i volti non mi fa impazzire, devo dire che riesce a catturarne l'atmosfera. Nota di merito per il formato del libro: grande, con copertina rigida e una rilegatura solida. Il prezzo non è proprio economicissimo, ma in libreria fa la sua figura.
Interessanti tutti e 3 gli spunti, grazie. :popcorn:
Ho appena finito di leggere Homicide: a Year on the Killing Streets di David Simon.
Simon è anche l'autore di The Wire (serie bellissima, personalmente la mia preferita assieme ai Soprano), ma questo è un libro scritto oltre 10 anni prima, a seguito di un anno passato ad osservare la squadra omicidi di Baltimora. Se nella serie il disincanto e lo sguardo neutrale la fanno da padrone, nel libro si nota spesso l'innamoramento di Simon per la figura del detective, che in qualche punto sfocia in sviolinate forse eccessive. Ma rimane un true crime scritto benissimo, che sa presentare molti casi di omicidio e saltare dall'uno all'altro senza far perdere la bussola. Inoltre per i fan della serie non mancano nomi, situazioni e dialoghi che saranno sicuramente familiari.
Ataru Moroboshi
09-11-22, 15:03
Confermo le buonissime prime impressione su Il morso della vipera di Alice Basso.
E' un giallo atipico, ma scritto bene, con un'ambientazione poco sfruttata e personaggi ben caratterizzati. Si vede che l'autrice ama e conosce piuttosto bene i gialli americani che hanno dato vita al genere hard boiled e mi ha fatto venire voglia di recuperarne qualcuno. Mi ha anche fatto conoscere un tipo di letturatura che ignoravo completamente: i gialli di regime. In pratica, i Montalbano e Rocco Schiavone di epoca fascista, approvati da Mussolini. Immagino che fossero una roba terribile, tra esaltazione delle virtù fasciste e difesa delle leggi razziali. Soprattutto se penso che, a quanto ho capito 1) sotto il regime la criminalità non poteva essere rappresentata come un pericolo e 2) le forze dell'ordine dovevano sembrare efficienti e infallibili, finiva che il criminale veniva arrestato subito e il resto del racconto era occupato dalla propaganda. Ovviamente non si trovano da nessuna parte, ma penso che gli darei un'occhiata, un po' per capire meglio il periodo e un po' per farmi due risate.
Ho iniziato Battle Royale di Koushun Takami.
So che ne hanno tratto un manga popolarissimo, che non ho letto, e un film ancora più famoso, che non ho visto. Riassumo la trama, in caso ci fossero altri ignoranti come me: 42 studenti costretti a combattere tra loro, un solo sopravvissuto.
Se vi ricorda qualcosa e dopo Squid Game il tema vi sembra abusato e poco originale, vale la pena ricordare che il romanzo è stato scritto nel 1999.
Sono circa a metà, ma ci sono momenti in cui mi chiedo come sia possibile che l'autrice di Hunger Games non abbia ricevuto una mastodontica causa per plagio.
Nonostante il tema macabro, con le morti che si susseguono incessantemente e con alcune scene e descrizioni al limite dello splatter, lo stile è molto scorrevole e non lo sto trovando affatto pesante. Ci sono tanti personaggi, anche se è abbastanza evidente chi è la carne da macello e chi è destinato ad andare più avanti. In ogni caso è appassionante e, man mano che il cerchio si stringe, è inevitabile chiedersi chi sarà il prossimo a lasciarci le penne e per mano di chi.
Inoltre c'è una critica non troppo velata e decisamente feroce alla società giapponese e alla mentalità della sua popolazione.
Insomma, capisco come mai sia stato un notevole caso letterario all'epoca della sua uscita.
Ho finito nei giorni scorsi finalmente 1793, voto 6, meh.
Ho poi iniziato Imperium, il primo romanzo della Trilogia di Cicerone di Harris, ma al momento l'ho parcheggiato un attimo perché vorrei prima leggere Tasmania di Paolo Giordano per sapere se sia un libro regalabile a Natale. :asd:
Ho iniziato Battle Royale di Koushun Takami.
So che ne hanno tratto un manga popolarissimo, che non ho letto, e un film ancora più famoso, che non ho visto. Riassumo la trama, in caso ci fossero altri ignoranti come me: 42 studenti costretti a combattere tra loro, un solo sopravvissuto.
Se vi ricorda qualcosa e dopo Squid Game il tema vi sembra abusato e poco originale, vale la pena ricordare che il romanzo è stato scritto nel 1999.
Sono circa a metà, ma ci sono momenti in cui mi chiedo come sia possibile che l'autrice di Hunger Games non abbia ricevuto una mastodontica causa per plagio.
Nonostante il tema macabro, con le morti che si susseguono incessantemente e con alcune scene e descrizioni al limite dello splatter, lo stile è molto scorrevole e non lo sto trovando affatto pesante. Ci sono tanti personaggi, anche se è abbastanza evidente chi è la carne da macello e chi è destinato ad andare più avanti. In ogni caso è appassionante e, man mano che il cerchio si stringe, è inevitabile chiedersi chi sarà il prossimo a lasciarci le penne e per mano di chi.
Inoltre c'è una critica non troppo velata e decisamente feroce alla società giapponese e alla mentalità della sua popolazione.
Insomma, capisco come mai sia stato un notevole caso letterario all'epoca della sua uscita.
Ce l'ho in wishlist ma una vita, prima o poi... :caffe:
Ho finito nei giorni scorsi finalmente 1793, voto 6, meh.
Ho poi iniziato Imperium, il primo romanzo della Trilogia di Cicerone di Harris, ma al momento l'ho parcheggiato un attimo perché vorrei prima leggere Tasmania di Paolo Giordano per sapere se sia un libro regalabile a Natale. :asd:
1793 mi è piaciuto tantissimo. Un libro malato e cattivo come piace a me :sisi:
Imperium che ve lo dico a fa...
Io ho trovato assai noiosa la parte centrale. E poi la storia mi è parsa di poco interesse.
Anche "Tasmania" ce l'ho da leggere, vediamo quando riesco.
Anche "Tasmania" ce l'ho da leggere, vediamo quando riesco.
Preparati perché puoi già immaginare il mio commento. :asd:
Ataru Moroboshi
15-11-22, 20:21
Visto che una mia amica è stata improvvisamente illuminata sulla via di Damasco e, ricordandosi di non avermi fatto il regalo di compleanno diversi mesi fa, si è presentata con un buono per Feltrinelli preso in fretta e furia, ho deciso di fare un po' di spesa.
E poi mi sembrava brutto dirle che io mi ricordo che invece il regalo me l'ha fatto. Bisogna sempre dare ragione alle donne.
I Miti di Cthulhu, che non è l'ennesima raccolta di Lovecraft, ma contiene racconti di suoi amici, epigoni e scrittori che hanno voluto omaggiarlo. Ho letto i primi 5 o 6 e mi sono piaciuti, anche se forse alcuni autori, in particolare Clark Ashton Smith, hanno provato ad imitare un po' troppo il suo stile, compresa la passione per l'aggettivo "indicibile" :asd:
E poi non ho saputo resistere a questo sguardo seducente
https://m.media-amazon.com/images/I/71J8lW3JjqL.jpg
Teddy del mai sentito Jason Rekulak. Comprato completamente a casaccio: ho visto la copertina, ho letto la quarta di copertina e l'ho preso. Così, de botto, senza senso.
Però quel poco che ho letto, cioè la prima trentina di pagine, mi è piaciuto. Potrebbe essere una bella sorpresa.
Il grande nulla di James Ellroy.
Vabbè, su questo sono andato sul sicuro. Se l'è giocata con Crossroads di Franzen, che dovrà aspettare ancora.
Non mi ricordo chi aveva scritto qui di Città di morti di Lieberman. Vorrei prendere anche questo, ma ho letto pareri molto contrastanti, con critiche in particolare per la brutalità e gli eccessivi dettagli durante le autopsie. E' simile a 1793 (che mi è piaciuto moltissimo)?
Non mi ricordo chi aveva scritto qui di Città di morti di Lieberman. Vorrei prendere anche questo, ma ho letto pareri molto contrastanti, con critiche in particolare per la brutalità e gli eccessivi dettagli durante le autopsie. E' simile a 1793 (che mi è piaciuto moltissimo)?
io l'ho (ri)letto recentemente, questo il mio giudizio:
Non so perché alla prima lettura avevo dato 3 stelle. Forse per il finale, non ricordo.
In questa rilettura invece non riesco a trovare difetti: ambientazione perfetta, una città di morti come dice il titolo. Protagonista carismatico, descrizioni delle autopsie disturbanti, trama estremamente realistica e tensione per tutte le 500 pagine. Uno dei migliori thriller che abbia letto.
ovviamente consigliato e si, le autopsie sono molto dettagliate. Il seguito invece è inferiore, mentre devo ancora leggere il capitolo finale.
Visto che una mia amica è stata improvvisamente illuminata sulla via di Damasco e, ricordandosi di non avermi fatto il regalo di compleanno diversi mesi fa, si è presentata con un buono per Feltrinelli preso in fretta e furia, ho deciso di fare un po' di spesa.
E poi mi sembrava brutto dirle che io mi ricordo che invece il regalo me l'ha fatto. Bisogna sempre dare ragione alle donne.
Molto saggio. :snob:
I Miti di Cthulhu, che non è l'ennesima raccolta di Lovecraft, ma contiene racconti di suoi amici, epigoni e scrittori che hanno voluto omaggiarlo. Ho letto i primi 5 o 6 e mi sono piaciuti, anche se forse alcuni autori, in particolare Clark Ashton Smith, hanno provato ad imitare un po' troppo il suo stile, compresa la passione per l'aggettivo "indicibile" :asd:
E poi non ho saputo resistere a questo sguardo seducente
https://m.media-amazon.com/images/I/71J8lW3JjqL.jpg
Teddy del mai sentito Jason Rekulak. Comprato completamente a casaccio: ho visto la copertina, ho letto la quarta di copertina e l'ho preso. Così, de botto, senza senso.
Però quel poco che ho letto, cioè la prima trentina di pagine, mi è piaciuto. Potrebbe essere una bella sorpresa.
Il grande nulla di James Ellroy.
Vabbè, su questo sono andato sul sicuro. Se l'è giocata con Crossroads di Franzen, che dovrà aspettare ancora.
Non mi ricordo chi aveva scritto qui di Città di morti di Lieberman. Vorrei prendere anche questo, ma ho letto pareri molto contrastanti, con critiche in particolare per la brutalità e gli eccessivi dettagli durante le autopsie. E' simile a 1793 (che mi è piaciuto moltissimo)?
Gli epigoni di HPL non mi ispirano molto.
Teddy l'ho notato anch'io in libreria per la copertina, facci sapere.
Il grande nulla mi manca, con Ellroy (so di essere impopolare) non è mai scattata la scintilla, pur avendo apprezzato quello che ho letto.
Crossroads mi raccomando prima o poi leggilo.
Città dei morti ce l'ho in wishlist.
Ataru Moroboshi
18-11-22, 12:34
io l'ho (ri)letto recentemente, questo il mio giudizio:
Non so perché alla prima lettura avevo dato 3 stelle. Forse per il finale, non ricordo.
In questa rilettura invece non riesco a trovare difetti: ambientazione perfetta, una città di morti come dice il titolo. Protagonista carismatico, descrizioni delle autopsie disturbanti, trama estremamente realistica e tensione per tutte le 500 pagine. Uno dei migliori thriller che abbia letto.
ovviamente consigliato e si, le autopsie sono molto dettagliate. Il seguito invece è inferiore, mentre devo ancora leggere il capitolo finale.
E anche questo torna prepotentemente in wishlist. Grazie.
Teddy l'ho notato anch'io in libreria per la copertina, facci sapere.
Confermo le buone prime impressioni. Magari non rivoluziona il genere, ma si legge molto piacevolmente, i personaggi sono tutti ben caratterizzati e riesce a mantenere vivi fino all'ultimo l'interesse e la curiosità di scoprire come sono andate le cose.
Questa volta l'acquisto al buio ha pagato.
Finito Le Correzioni di Franzen. Palesemente un capolavoro.
Finito Le Correzioni di Franzen. Palesemente un capolavoro.
Che fottuto librone. :timido:
Io ho letto metà di Tasmania.
E niente, la vita è opprimente, le relazioni sono degradanti, la miseria etica umana è l'orizzonte a cui dobbiamo abituarci. Ma la morte è una consolazione? Forse sì, forse no.
la vita è opprimente, le relazioni sono degradanti, la miseria etica umana è l'orizzonte a cui dobbiamo abituarci. Ma la morte è una consolazione? Forse sì, forse no.
Forse no. :caffe:
Gli epigoni di HPL non mi ispirano molto.
hai ragione, però se lo trovi prova questo, è notevolissimo
https://www.ibs.it/saggezza-stellare-nel-segno-di-libro-vari/e/9788806144050?gclid=Cj0KCQiAj4ecBhD3ARIsAM4Q_jHrcR EBPc41l55QMG0c6E4IITU59bsENAmucV40jzHgoK2y9i3NuB4a Aqq7EALw_wcB
hai ragione, però se lo trovi prova questo, è notevolissimo
https://www.ibs.it/saggezza-stellare-nel-segno-di-libro-vari/e/9788806144050?gclid=Cj0KCQiAj4ecBhD3ARIsAM4Q_jHrcR EBPc41l55QMG0c6E4IITU59bsENAmucV40jzHgoK2y9i3NuB4a Aqq7EALw_wcB
Grazie del consiglio :celafa:
nicolas senada
30-11-22, 09:28
io ho iniziato quel paio di libri Urania presi in edicola mesi fa :asd: :bua:
Sto leggendo Le sabbie di Marte di Clarke
Devo dire che dopo la prima pagina ho pensato 'maronn che due palle' :bua: in realtà poi mi sono parecchio ricreduto
Il libro ipotizza una colonizzazione dell'uomo su Marte dividendosi tra 'questioni tecniche' (aria, colture, esplorazione, spostamenti, città, problemi 'pratici' insomma) e personali del gruppo di persone attraverso cui viene raccontata la colonizzazione.
L'approccio 'tecnico' di Clarke sembra inizialmente una palla ma in realtà il libro scorre benissimo e rende molto bene lo scenario immaginato dall'autore
Di Clarke avevo letto in precedenza solo 2001, bello ma se avete presente il film è abbastanza fedele e aggiunge 'poco' alla pellicola (se non sbaglio libro e sceneggiatura del film furono scritti assieme, e infatti si nota).
Se avete altri titoli suoi da consigliare sono tutto orecchi :cheers:
EDIT: dimenticavo, qualche sera fa in preda alla febbre alta avevo iniziato Solaris di Lem in audiobook ma dopo mezz'ora presi sonno :bua:
EDIT: dimenticavo, qualche sera fa in preda alla febbre alta avevo iniziato Solaris di Lem in audiobook ma dopo mezz'ora presi sonno :bua:
Eh, concilia :asd:
Ataru Moroboshi
30-11-22, 14:48
io ho iniziato quel paio di libri Urania presi in edicola mesi fa :asd: :bua:
Sto leggendo Le sabbie di Marte di Clarke
Devo dire che dopo la prima pagina ho pensato 'maronn che due palle' :bua: in realtà poi mi sono parecchio ricreduto
Il libro ipotizza una colonizzazione dell'uomo su Marte dividendosi tra 'questioni tecniche' (aria, colture, esplorazione, spostamenti, città, problemi 'pratici' insomma) e personali del gruppo di persone attraverso cui viene raccontata la colonizzazione.
L'approccio 'tecnico' di Clarke sembra inizialmente una palla ma in realtà il libro scorre benissimo e rende molto bene lo scenario immaginato dall'autore
Di Clarke avevo letto in precedenza solo 2001, bello ma se avete presente il film è abbastanza fedele e aggiunge 'poco' alla pellicola (se non sbaglio libro e sceneggiatura del film furono scritti assieme, e infatti si nota).
Se avete altri titoli suoi da consigliare sono tutto orecchi :cheers:
Urania ha pubblicato anche Incontro con Rama (mentre 2001: odissea nello spazio arriverà il 7 dicembre). L'approccio è lo stesso e pur mantenendosi tecnico e (credo) rigoroso dal punto di vista scientifico, riesce ad essere comprensibile senza diventare pesante o noioso. L'ho trovato più maturo e con meno ingenuità rispetto a Le sabbie di Marte, ma d'altra parte è stato scritto una ventina di anni dopo.
Incontro con Rama è il primo capitolo di una serie, che trovi tutta in Rama. Il ciclo completo (https://www.amazon.it/Rama-ciclo-completo-Arthur-Clarke/dp/8804752289/ref=sr_1_1?adgrpid=142219350189&gclid=EAIaIQobChMIjvvy_YPW-wIVGp3VCh0SdQVxEAAYASAAEgLVwvD_BwE&hvadid=629685001178&hvdev=c&hvlocphy=1008736&hvnetw=g&hvqmt=e&hvrand=8592767645518683097&hvtargid=kwd-1831962942475&hydadcr=2196_2221170&keywords=rama+il+ciclo+completo&qid=1669815638&qu=eyJxc2MiOiIwLjcyIiwicXNhIjoiMC4yOSIsInFzcCI6IjA uMzkifQ%3D%3D&sr=8-1). Però considera che gli altri tre romanzi sono stati realizzati in collaborazione con un altro scrittore, con Clarke che mi sembra abbia avuto soprattutto il ruolo di supervisore, quindi potrebbero non essere all'altezza del primo capitolo.
Ora sto leggendo La fortuna aiuta il morto di Stephen Spotswood.
Comprato con motivazioni da vero lettore acculturato (mi è piaciuta la copertina), si sta rivelando un buonissimo omaggio ai romanzi hard boiled. La coppia di protagoniste è particolare ma molto ben caratterizzata, così come i personaggi secondari, e la scrittura ha un tocco ironico che la sta rendendo molto piacevole.
La serie è arrivata al terzo capitolo, ma in Italia hanno tradotto solo il primo. Spero che vadano avanti, mi piacerebbe leggere il seguito.
nicolas senada
30-11-22, 14:57
ah buono a sapersi, purtroppo la seconda parte di Urania/Gazzetta non è arrivata nelle mie edicole, vorrÃ* dire che prenderò Rama come arretrato nei prossimi giorni, magari assieme a qualche altro titolo
Ora sto leggendo La fortuna aiuta il morto di Stephen Spotswood.
Comprato con motivazioni da vero lettore acculturato (mi è piaciuta la copertina), si sta rivelando un buonissimo omaggio ai romanzi hard boiled. La coppia di protagoniste è particolare ma molto ben caratterizzata, così come i personaggi secondari, e la scrittura ha un tocco ironico che la sta rendendo molto piacevole.
La serie è arrivata al terzo capitolo, ma in Italia hanno tradotto solo il primo. Spero che vadano avanti, mi piacerebbe leggere il seguito.
L'ho letto pure io, mi è piaciuto tantissimo, infatti gli ho dato un bel 5/5 che magari è un po' esagerato, però sti cazzi, mi ha divertito un sacco :sisi: e si, pure io l'ho preso per la copertina stupenda :asd:
Io dopo aver finito Le Correzioni ho iniziato Espiazione di McEwan, aspettative altine :sisi:
nicolas senada
02-12-22, 11:01
ho finito le sabbie di marte e mi son fiondato subito su Paria dei Cieli di Asimov
ho un caro amico, abbastanza appassionato di fantascienza, che mi ha consigliato di NON leggere Asimov :bua: non chiedetemi il perchè, non l ho capito nemmeno io :bua:
ad ogni modo ho letto giusto il primo capitolo, ovviamente capitouncazzo ma pare interessante :sisi:
Io con Asimov ho letto un po' di Neanche gli dei e l'ho mollato. Forse all'epoca non ero pronto.
blackmamba
04-12-22, 16:19
Ciao,
ho cominciato da poco il libro “Malazan dei Caduti” perché è un paio di anni che mi sono buttato nell’epic-fantasy.
Un po’ complicato per i miei gusti ma ben elaborato 😅
Finito Tasmania di Giordano ieri, confermo la qualità di libro senza capo ne coda come piace a Bado o a Milton. Al netto di questo, non mi è dispiaciuto.
Ora ho ripreso la Trilogia di Cicerone, che avevo appena iniziato per poi interrompere al capitolo 2 del primo libro per leggere prima Tasmania appunto.
Drake Ramoray
05-12-22, 15:00
io sto leggendo Le sere di Gerard Reve e Naif super di Erlend Loe
Anch'io ho finalmente iniziato la famosa trilogia di Cicerone.
L'inizio di Imperium è un po' un casino con millemila personaggi buttati nella mischia, che a loro volta hanno millemila nomi, ma a parte questo sembra bello :sisi:
Anch'io ho finalmente iniziato la famosa trilogia di Cicerone.
L'inizio di Imperium è un po' un casino con millemila personaggi buttati nella mischia, che a loro volta hanno millemila nomi, ma a parte questo sembra bello :sisi:
Trovo che sia molto resoconto, fa molto de bello gallico. :asd:
Lette le prime 50 pagine, non mi dispiace fin qui.
Finito Tasmania di Giordano ieri, confermo la qualità di libro senza capo ne coda come piace a Bado o a Milton. Al netto di questo, non mi è dispiaciuto.
Ora ho ripreso la Trilogia di Cicerone, che avevo appena iniziato per poi interrompere al capitolo 2 del primo libro per leggere prima Tasmania appunto.
:sisi:
Per piacermi davvero, però, non deve lasciare nemmeno un margine, non dico di lieto fine, ma di speranza proprio :snob:
:asd:
no beh non ce l'ha un vero finale (è senza coda, appunto), ma l'ultimo passaggio prima dell'epilogo (che è posticcio imho) è quasi EDIFICANTE
il che leva almeno una stellina alla valutazione; uno si aspetta di non avere speranza e viene quasi deluso
Dopo aver letto il primo libro (https://www.thegamesmachine.it/forum/the-book-machine/463-il-vizio-di-leggere-cosa-state-leggendo-post2775033.html#post2775033) della trilogia di Adamsberg della Vargas, ho finito anche il secondo e il terzo.
L'uomo a rovescio tutto sommato è stato abbastanza deludente, non brutto ma non ci ho visto quell'evoluzione che mi aspettavo di vedere rispetto all'esordio. Non è brutto e non è peggiore del primo, ma le mie aspettative erano più alte, quindi sufficienza e niente più. Molto meglio Parti in fretta e non tornare, che ha una storia meglio congegnata e che va a intrecciarsi in un sacco di riferimenti letterari interessanti. I personaggi comunque diventano veramente stramboidi qui :asd: in particolare gli Evangelisti, che o li si ama o li si odia mi sa (e mi pare di aver capito che la Vargas abbia dedicato loro almeno un romanzo).
Adesso sto leggendo Spillover di David Qammen, un saggio divulgativo sulle zoonosi di cui si è parlato parecchio negli ultimi due anni. È stato scritto nel 2012 quindi non tratta di Covid 19, ma ogni pagina è permeata dal suo presagio (e da quelli di quel che potrebbe venire ancora dopo) :bua:
Spillover libro regalo di Natale del 2021, credo che l'abbiano ricevuto tipo tutti (non io). :asd:
Neanch'io, anche perché non voglio assolutamente che mi si regalino libri (né qualsiasi altra cosa, ma libri in particolare) :asd:
Ho finalmente finito Fairy Tale del Re, purtroppo è stato un po' uno strazio perchè ho avuto poco tempo e non mi ha preso molto.
Mi spiace, era partito bene ma poi ho fatto un po' fatica ad arrivare in fondo.
Scorrevole la prima parte nel mondo reale, sicuramente la migliore.
Pallosissima la parte nel regno di Oz farlocco.
Ho avuto un accenno di interesse riacceso quando la detenzione nelle carceri del protagonista trasforma il romanzo in una specie di Hunger Games.
Ma la cosa dura poco e tutta l'avventura finale (inutilmente lunga e inutilmente epica, considerando che il protagonista affronta con la sua pistola dai colpi misteriosamente infiniti una modesta orda di esseri sostanzialmente inermi)mi ha annoiato abbastanza.
Adesso sto leggendo il volume di "The passenger" su Milano, sembra molto moto interessante.
Per chi non idea di cosa sia, è una collana di Iperborea ( :sbav:) che così si autodefinisce sul sito web:
The Passenger è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un paese e dei suoi abitanti.
Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
Finito Tasmania di Giordano ieri, confermo la qualità di libro senza capo ne coda come piace a Bado o a Milton. Al netto di questo, non mi è dispiaciuto.
Non capisco come mi sia acquistato questa nomea. :pippotto:
O forse lo capisco e la cosa è anche peggiore. :pippotto:
è una collana di Iperborea
Pubblicata in formato normale, grazie ad Allah, probabilmente perché per questa collana si sono avvalsi di collaboratori raziocinanti.
Io ho quello sul Brasile e mi ha lasciato un po' così, non è che sia brutto (anzi) ma per forza di cose è limitato. È una collana che funzionerebbe meglio come rivista, secondo me.
È una collana che funzionerebbe meglio come rivista, secondo me.
Sì, sono d'accordo.
Infatti quando ho letto che usciva Milano, pensavo di trovarla in edicola con copertina flessibile.
Invece la considerano a tutti gli effetti un libro, anche se i contenuti sono proprio da rivista culturale (tipo Internazionale, per intendersi).
Drake Ramoray
06-12-22, 15:23
ho compulsivamente acquistato un po' di iperborea ultimamente
molti più che romanzi sarebbero racconti lunghi pubblicati con un formato standard :asd:
Ho finalmente finito Fairy Tale del Re, purtroppo è stato un po' uno strazio perchè ho avuto poco tempo e non mi ha preso molto.
Mi spiace, era partito bene ma poi ho fatto un po' fatica ad arrivare in fondo.
Scorrevole la prima parte nel mondo reale, sicuramente la migliore.
Pallosissima la parte nel regno di Oz farlocco.
Ho avuto un accenno di interesse riacceso quando la detenzione nelle carceri del protagonista trasforma il romanzo in una specie di Hunger Games.
Ma la cosa dura poco e tutta l'avventura finale (inutilmente lunga e inutilmente epica, considerando che il protagonista affronta con la sua pistola dai colpi misteriosamente infiniti una modesta orda di esseri sostanzialmente inermi)mi ha annoiato abbastanza.
Adesso sto leggendo il volume di "The passenger" su Milano, sembra molto moto interessante.
Per chi non idea di cosa sia, è una collana di Iperborea ( :sbav:) che così si autodefinisce sul sito web:
The Passenger è una raccolta di inchieste, reportage letterari e saggi narrativi che formano il ritratto della vita contemporanea di un paese e dei suoi abitanti.
Cultura, economia, politica, costume e curiosità visti attraverso la testimonianza di scrittori, giornalisti ed esperti locali e internazionali. Tante storie e diverse voci che compongono un racconto sfaccettato ed eclettico, per scoprire, capire, approfondire, lasciarsi ispirare.
Non capisco come mi sia acquistato questa nomea. :pippotto:
O forse lo capisco e la cosa è anche peggiore. :pippotto:
Visto alla Feltrinella, volevo quasi comprarlo, sembra un bel volume da biblioteca casalinga.
- - - Aggiornato - - -
Sì, sono d'accordo.
Infatti quando ho letto che usciva Milano, pensavo di trovarla in edicola con copertina flessibile.
Invece la considerano a tutti gli effetti un libro, anche se i contenuti sono proprio da rivista culturale (tipo Internazionale, per intendersi).
esattamente la sensazione che ho avuto sfogliandola :sisi:
I libri iperborea non li voglio neanche se me li regalano :asd: idem la collana col formato normale :asd:
Drake Ramoray
07-12-22, 10:36
c'è un po' di letteratura scandinava niente male
c'è un po' di letteratura scandinava niente male
Già. :sbav:
c'è un po' di letteratura scandinava niente male
Infatti, e non solo (ci sono alcuni autori olandesi interessanti, tipo Nooteboom).
Welsh non lo legge più nessuno? Sarebbe uscito un nuovo libro.
È il seguito di crime giusto?
Comprato e letto subito.
È molto bello, Welsh non ha perso lo smalto, anzi.
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Ataru Moroboshi
11-12-22, 21:03
Visto che per me dicembre significa Natale, e quindi gioia e allegria, oggi ho preso Psycho di Robert Bloch e C'era due volte di Franck Thilliez.
Ho iniziato il secondo e la premessa narrativa è molto intrigante. Si prospetta un altro thriller cupo e duro con sparizioni inspiegabili, omicidi efferati e una trama ingarbugliatissima, come da tradizione dell'autore.
Sono curioso di vedere che impressione mi farà Psycho, visto che quello che dovrebbe essere il colpo di scena ormai lo conoscono pure i sassi.
Ho finito Spillover e tirando le somme direi ottima lettura, interessante e ben scritta. Ho già messo qualcos'altro di Quammen in wishlist, aspettando i tradizionali sconti Adelphi di febbraio :asd:
E ho iniziato Porno di carta di Gianni Passavini, che parla dell'origine dell'editoria pornografica in Italia.
Ultime letture:
Espiazione di McEwan, mi aspettavo qualcosa di diverso, alla fine sono tre racconti non dico slegati ma avrei preferito una forma narrativa diversa. La prima parte secondo me nettamente migliore delle altre due. Curioso di vedere il film.
Cacciatori nel buio di Lawrence Osborne, buona l'ambientazione cambogiana, i riferimenti storici alla guerra civile, un po' meno personaggi e trama che ricalca un po' non è un paese per vecchi di McCarthy. Nel complesso buono ma non troppo.
Sto leggendo il primo della trilogia di Altered Carbon ed è spettacolare :pippotto:
Sto leggendo il primo della trilogia di Altered Carbon ed è spettacolare :pippotto:
Mi tocca metterlo in wishlist. :pippotto:
Sto leggendo il primo della trilogia di Altered Carbon ed è spettacolare :pippotto:
A me era piaciuto abbastanza, ma non l'ho trovato un capolavoro. Il secondo è peggio.
A me era piaciuto abbastanza, ma non l'ho trovato un capolavoro. Il secondo è peggio.
Quoto
Sarà che sono in piena rage per Edgerunners che tutto ciò che è cyberpunk anche solo x metà mi sembra bellissimo
Finito di leggere l'ultimo di Connelly, la stella del deserto, solito libro godibile e scorrevole, forse un pochino sottotono le due indagini che vengono concluse frettolosamente.
prepariamoci a salutare Harry :cattivo:
E ho iniziato Porno di carta di Gianni Passavini, che parla dell'origine dell'editoria pornografica in Italia.
Finito. Discreto, un bello spaccato d'epoca (fine '60 - fine '90) e dei personaggi dell'ambiente. Le Ore e compagnia ne facevano di soldi :asd:
Mo' mi sa che inizio Il segno dei quattro, di Doyle.
Cacciatori nel buio di Lawrence Osborne, buona l'ambientazione cambogiana, i riferimenti storici alla guerra civile, un po' meno personaggi e trama che ricalca un po' non è un paese per vecchi di McCarthy. Nel complesso buono ma non troppo.
Sì, concordo, non male ma non eccezionale. Si fa leggere e senza dare l'impressione di aver buttato i soldi, ma non molto di più.
Sto leggendo poco e pochissima fiction.
Mi è capitato però fra le mani un libricino notevolissimo: Le Cose di G. Perec :sisi:
Drake Ramoray
21-12-22, 22:01
Sto leggendo poco e pochissima fiction.
Mi è capitato però fra le mani un libricino notevolissimo: Le Cose di G. Perec :sisi:
non ho ancora letto nulla ma di Perec mi ero segnato Un 'uomo che dorme
nicolas senada
23-12-22, 14:51
io nel frattempo ho ordinato un paio di arretrati della collana Urania tramite Primaedicola
Servizio impeccabile: 1 settimana per prendere in carico l'ordine e spedire la merce, il pacco è partito 9 (NOVE) giorni fa dal Piemonte e al momento si trova da qualche parte a Spinea :bua:
l'ultimo tratto evidentemente è insormontabile :bua:
io nel frattempo ho ordinato un paio di arretrati della collana Urania tramite Primaedicola
Servizio impeccabile: 1 settimana per prendere in carico l'ordine e spedire la merce, il pacco è partito 9 (NOVE) giorni fa dal Piemonte e al momento si trova da qualche parte a Spinea :bua:
l'ultimo tratto evidentemente è insormontabile :bua:
Anche io ho preso qualche volta qualche arretrato
per arrivare arrivano, ma impiegano mediamente due/tre settimane dalla spedizione
Ataru Moroboshi
23-12-22, 18:58
Ho finito C'era due volte di Franck Thilliez.
Gli ingredienti alla base delle sue storie sono praticamente sempre gli stessi: sparizione inspiegabile di una persona molto vicina al protagonista, la memoria che lo tradisce o lo inganna, una serie di personaggi disperati in un mondo che di speranze, in ogni caso, non ne dà comunque nessuna.
Nonostante questo, riesce a declinarli in modo sempre differente e, dopo aver letto tre suoi romanzi, non mi ha annoiato né è diventato ripetitivo.
Se devo trovare un difetto, a volte emerge un po' troppo autocompiacimento da parte dell'autore, tanto che in alcune occasioni leggendo mi sembrava di averlo di fianco mentre mi strizzava l'occhio dicendomi "Eh, questa non te l'aspettavi, vero? Hai visto quanto sono bravo?"
Promosso di nuovo, ma prima di leggere il suo nuovo romanzo aspetterò qualche mese.
Finito uno, avanti un altro: Non prima che siano impiccati, secondo capitolo della Trilogia della Prima legge di Abercrombie.
Penso che sarà il mio ultimo libro del 2022 e, arrivato a circa un terzo, mi sembra di aver scelto un gran bel titolo per chiudere l'anno. Per ora mi sta piacendo più de Il richiamo delle spade.
Sono a metà di Imperium (pimo libro della trilogia di Cicerone). Ok, ben raccontato, ma cosa c'è di originale che non venga dalle verrine? :asd:
Sono a metà di Imperium (pimo libro della trilogia di Cicerone). Ok, ben raccontato, ma cosa c'è di originale che non venga dalle verrine? :asd:
non so cosa sia verrine, ma imho la parte bella della trilogia è il rapporto tra Tirone e Cicerone. Io comunque non sapevo nulla di Cicerone quindi è stato come leggere un fantasy :asd:
non so cosa sia verrine, ma imho la parte bella della trilogia è il rapporto tra Tirone e Cicerone. Io comunque non sapevo nulla di Cicerone quindi è stato come leggere un fantasy :asd:
La actio in verrem, la fonte di tutta la prima parte della storia. mai sentita nominare? :asd:
https://it.wikipedia.org/wiki/In_Verrem
La actio in verrem, la fonte di tutta la prima parte della storia. mai sentita nominare? :asd:
https://it.wikipedia.org/wiki/In_Verrem
Mi spiace niente liceo per me, non ero esattamente un secchione ecco :asd:
Ah beh poco male dai. :asd:
non ho ancora letto nulla ma di Perec mi ero segnato Un 'uomo che dorme
Ottimo anche quello :sisi:
Che poi sono libri piccini, ti suggerisco una bella combo
non so cosa sia verrine, ma imho la parte bella della trilogia è il rapporto tra Tirone e Cicerone. Io comunque non sapevo nulla di Cicerone quindi è stato come leggere un fantasy :asd:
Ho finito la trilogia proprio oggi e anche per me che non conoscevo la storia di Cicerone è stato come leggere un fantasy :asd:
Tutto molto bello e appassionante, soprattutto le varie fasi nelle lotte di potere.
Consigliatissimo :sisi:
Sono quasi alla fine di Imperium. Ben scritto e divertente, senz'altro, ma decisamente terreno per me. :asd:
Sono quasi alla fine di Imperium. Ben scritto e divertente, senz'altro, ma decisamente terreno per me. :asd:
si non è sicuramente alta letteratura, però intrattiene bene e posso dirti che migliora di libro in libro :sisi:
che migliora leggendolo è vero, rispetto all'avvio la storia ha preso abbrivio :sisi:
Finito il primo dei tre libri, nel complesso una lettura avvincente. Come avrebbe dovuto esserlo La Minaccia Fantasma nelle intenzioni di Lucas, almeno.
Prima di continuare interrompo con Il Professore e il pazzo di Simon Winchester, consigliato su queste stesse colonne anni fa da Opo, se non vado errato.
Prima di continuare interrompo con Il Professore e il pazzo di Simon Winchester, consigliato su queste stesse colonne anni fa da Opo, se non vado errato.
:scrib scrib:
In questi giorni ho letto qualche pagina di Tasmania (notevole, non pensavo... A un certo punto cita anche Collasso, che giaceva sepolto sui miei scaffali e che sono andato a rispolverare per l'occasione), ma per ora l'ho messo in pausa.
Ho recuperato anche Norwegian Wood di Murakami, letto le prime pagine e pare avvincente :sisi:
Norwegian wood per me è immondizia, mi è piaciuto invece 1q84 pur essendo uno stile non proprio nelle mie corde.
Io ho finito c'era una volta a Hollywood, se avete visto il film sapete di cosa parla, se non l'avete visto recuperatelo che Quentin merita sempre. Comunque il libro ricalca la trama del film ma è ovviamente più dettagliato e crea un background dei protagonisti. Per me un 5/5, l'anno inizia nel migliore dei modi :sisi:
:scrib scrib:
In questi giorni ho letto qualche pagina di Tasmania (notevole, non pensavo... A un certo punto cita anche Collasso, che giaceva sepolto sui miei scaffali e che sono andato a rispolverare per l'occasione), ma per ora l'ho messo in pausa.
Ho recuperato anche Norwegian Wood di Murakami, letto le prime pagine e pare avvincente :sisi:
Di Tasmania ho detto, un libro che non può che piacerti.
Prima di continuare interrompo con Il Professore e il pazzo di Simon Winchester, consigliato su queste stesse colonne anni fa da Opo, se non vado errato.
Sì, ne avevo parlato io e mi era piaciuto molto, anche se Adelphi molto subdolamente lo pubblicizzava con una sinossi intrigante ma basata su un aneddoto apocrifo - e raccontando la verità solo nel libro :asd: Comunque, facezie a parte, è consigliato.
Ho recuperato anche Norwegian Wood di Murakami, letto le prime pagine e pare avvincente :sisi:
Bello, probabilmente è il libro che ho riletto più volte (quando ancora rileggevo :asd: ). Molto poco murakamiano comunque, per quel che conosco l'autore.
Ataru Moroboshi
02-01-23, 14:57
Il mio primo libro dell'anno è Pensa a Fleba di Ian Banks, che mi guardava storto dal mucchio di volumi Urania da troppi mesi.
Sono circa a metà, ma non riesco ancora a dire se mi piace o no.
E' scritto bene, l'universo creato dall'autore è affascinante e originale, ma mi sembra che la stia tirando troppo per le lunghe. Insomma, fai iniziare la storia nel bel mezzo di una guerra galattica tra due forze che non potrebbero essere più diverse, accenni a piani misteriosi, missioni segrete e clamorosi ribaltamenti di fronte, fai di tutto per suscitare la curiosità del lettore finchè non vede l'ora che la vicenda entri nel vivo...e fai partire una deviazione alla trama principale lunghissima e, per ora, dalla dubbia utilità.
Mi sembra di essere tornato a qualche decennio fa, quando guardavo Dragon Ball in tv aspettando solo l'incontro tra Goku e Freezer, per poi ritrovarmi con 57 episodi filler che raccontavano qualunque cosa, tranne quello che volevo vedere.
Se non ricordo male qui qualcuno, mi sa Havgard, aveva scritto che c'era questo problema e quindi un po' me l'aspettavo, ma non fino a questo punto.
Il mio primo libro dell'anno è Pensa a Fleba di Ian Banks, che mi guardava storto dal mucchio di volumi Urania da troppi mesi.
Sono circa a metà, ma non riesco ancora a dire se mi piace o no.
E' scritto bene, l'universo creato dall'autore è affascinante e originale, ma mi sembra che la stia tirando troppo per le lunghe. Insomma, fai iniziare la storia nel bel mezzo di una guerra galattica tra due forze che non potrebbero essere più diverse, accenni a piani misteriosi, missioni segrete e clamorosi ribaltamenti di fronte, fai di tutto per suscitare la curiosità del lettore finchè non vede l'ora che la vicenda entri nel vivo...e fai partire una deviazione alla trama principale lunghissima e, per ora, dalla dubbia utilità.
Mi sembra di essere tornato a qualche decennio fa, quando guardavo Dragon Ball in tv aspettando solo l'incontro tra Goku e Freezer, per poi ritrovarmi con 57 episodi filler che raccontavano qualunque cosa, tranne quello che volevo vedere.
Se non ricordo male qui qualcuno, mi sa Havgard, aveva scritto che c'era questo problema e quindi un po' me l'aspettavo, ma non fino a questo punto.
Si ero io :sisi:
Le premesse erano ottime ma alla fine è tutto un grande filler che mi ha tolto ogni voglia di proseguire con i volumi successivi. Peccato.
Il paragone con Dragon ball ci sta :asd: ma se Dragon ball rimaneva sempre divertente da seguire qui si cade presto nella noia invece.
Letti i primi due capitoli del professore e il pazzo, lettura scorrevole; capisco l'interesse che il volume suscita in un linguista come Opo.
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