
Originariamente Scritto da
caesarx
Ma perché è sempre back to square one?
Arifacciamo il bignamino.
Le strutture più protette in assoluto sono gli ospedali civili, per i quali la convenzione di Ginevra sulla protezione dei civili prevede, all'Art. 19:
La protezione dovuta agli ospedali civili potrà cessare soltanto qualora ne fosse fatto uso per commettere, all’infuori dei doveri umanitari, atti dannosi al nemico. Tuttavia, la protezione cesserà soltanto dopo che un’intimazione con la quale è fissato, in tutti i casi opportuni, un termine ragionevole, sia rimasta senza effetto.
Non sarà considerato come atto dannoso il fatto che in questi ospedali siano curati dei militari feriti o malati o che vi si trovino armi portatili e munizioni ritirate a questi militari e non ancora consegnate al servizio competente.
Ció comporta che l'ospedale che ospita personale attivo è un bersaglio legittimo, però attesa la specialissima protezione garantita agli ospedali bisogna prima intimare la cessazione dell'atto ostile, ovvero buttare fuori i cattivoni.
Ma stiamo giustappunto parlando di ospedali, cosa di cui, in questo caso di specie non si tratta.
Quindi si, il campo è un obbiettivo legittimo, e non devono nemmeno avvisare prima.
È conforme all'uso proporzionale della forza? Non lo so, lo decideranno le sedi competenti.
Torniamo SEMPRE al solito discorso. C'è un qualcuno che SICURAMENTE sta commettendo una violazione: Hamas che nasconde i propri miliziani tra i civili, ma a nessuno frega una fava.
C'è qualcun altro che (forse? probabilmente? verosimilmente?) sta commettendo un illecito, ma è una cosa che va discussa nelle sedi opportune.
Il biasimo cade solo sul secondo soggetto, mai sul primo. Questo NON FA il bene della causa palestinese.
Però mi sono rotto il cazzo di doverlo spiegare di nuovo ogni volta...
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