Anni e anni addietro se mi avessero detto che uno dei generi videoludici più giocati nel 2017 sarebbe stato quello dei giochi di carte collezionabili mi sarei fatto una grassa risata, e mi sarei sbagliato di grosso. Hearthstone, il titolo Blizzard che da un paio d’anni strega migliaia di utenti, ne è la prova lampante, eppure non è certamente l’unico esempio di opere inerenti: nel corso degli anni si sono susseguiti prodotti più o meno importanti, dal curioso World of Tanks Generals, liberamente godibile tramite browser, al compianto Might and Magic Duel of Champions, titolo dalle meccaniche davvero originali ma che ha chiuso i battenti alla fine dell’anno scorso. Alla lunga lista di giochi di carte da tenere sott’occhio si aggiunge finalmente anche The Elders Scrolls Legends, che è riuscito a portare tutto l’universo dell’epica saga Bethesda su un tavolo. E lasciatemelo dire, il risultato finale è davvero ottimo.
BUTTA IL CARICO
Le meccaniche non si discostano troppo dai classici del genere: turno dopo turno la nostra Magicka totale aumenta, e grazie a essa abbiamo modo di evocare creature, utilizzare oggetti e lanciare incantesimi. Ciò che però rende il titolo Bethesda unico nel suo genere è un’accoppiata di regole vincenti. La prima riguarda la divisione del campo di battaglia in due regioni indipendenti e governate da diverse caratteristiche, come un bonus a tutte le creature ivi evocate o una coltre di nebbia che rende le armate invisibili immediatamente dopo la loro messa in gioco. La seconda, invece, interessa una curiosa abilità chiamata Profezia: ogni volta che ci vengono sottratti cinque punti ferita una runa attorno al nostro avatar si spezza, permettendoci di pescare una carta; se la suddetta presenta la proprietà Profezia possiamo giocarla immediatamente a costo zero, mettendo i bastoni tra le ruote al nemico. Sappiate che una volta ho vinto una partita tiratissima proprio grazie a un incantesimo pescato a un passo dalla morte e lanciato in faccia al mio avversario prima della conclusione del suo turno.
Non esistono vere e proprie classi, ma il mazzo è composto da carte (da 50 a 70, a nostra scelta) che rispecchiano cinque diverse caratteristiche (forza, agilità, intelligenza, difesa e volontà): le svariate combinazioni rispecchiano stili totalmente differenti e, fortunatamente, trovare mazzi troppo simili tra loro, almeno a bassi livelli, è sostanzialmente impossibile.
METTI IL FERMINO
Dopo una campagna single player lunga ben venti missioni, finalmente ci ritroviamo armati di mazzi base e una manciata di carte speciali, con le quali comincia la nostra scalata verso la vetta delle classifiche. Sotto questo versante le differenze rispetto ad altri titoli sono minime: si affrontano altri giocatori sia in modalità amichevole sia in partite classificate; è poi possibile sfidare la fortuna e la propria bravura in arene, laddove – dopo aver pagato un prezzo d’ingresso con la valuta di gioco – si crea un mazzo ad hoc con una modalità draft prima di gettarci nella mischia. Vien da sé che il tempo speso per perfezionare il mazzo da battaglia ben poco importa nell’arena, e ciò non può che essere un bene, soprattutto per coloro che decidono di concedersi una partita di tanto in tanto e poco potrebbero contro gli avversari più accaniti.
Se adorate i giochi di carte installate al volo questo titolo, perché non ne rimarrete delusi e potreste scoprire una nuova droga
Risulta interessante anche l’arena single player, dove il giocatore deve sfidare una serie di scagnozzi prima di affrontare il boss finale, a cui – è doveroso dirlo – non mi sono mai avvicinato nemmeno per sbaglio, mantenendo sempre un punteggio sulle 4/5 partite vinte e 3 perse. Lanciando The Elder Scrolls Legends tutti i giorni e macinando le varie quest risulta comunque facile crearsi un piccolo tesoretto, per cui se non abbiamo intenzione di mettere mano al portafogli per acquistare le fatidiche bustine non ci sarà alcun problema: tutto ciò che serve è pazienza e dedizione.
È possibile giocare a The Elder Scrolls Legends anche su tablet Android e iOS, mentre per i cellulari bisognerà aspettare una futura versione in grado di snellire l’interfaccia, comunque estremamente curata e funzionale su schermi grandi. Se adorate i giochi di carte installate al volo questo titolo, perché non ne rimarrete delusi e potreste scoprire una nuova droga. E no, non parlo di Skooma.
È difficile per un gioco di carte collezionabili riuscirsi a ritagliarsi il giusto spazio in un universo così saturo di titoli del genere, eppure Bethesda gioca al meglio le sue carte (!) riuscendo a offrire meccaniche nuove e interessanti, che unite a una grafica estremamente curata e a diverse modalità classiche, rendono The Elder Scrolls Legends un titolo estremamente gradevole. Scaricatelo e provatelo, sia su PC che su tablet, perché potreste rimanerne folgorati.