Editoriali

Sei-e-quaranta per quattro-e-ottanta

Durante una delle tante discussioni giornaliere che avvengono in redazione, tra termini aulici, monocoli che cadono ed elucubrazioni talmente edotte c...[Continua]

Il dramma del Photo Mode

Non so se capita anche a voi, ma quando m’imbatto in un videogioco dotato di Photo Mode mi va in pappa il cervello e spendo una vagonata di ore ...[Continua]

L'inesorabile pigrizia di Steam

Ma a voi Steam piace? Sul serio, lo trovate comodo? Nel senso, sia sempre lodato zio Gabe e il fatto che in circa quattordici anni ci abbia fatto risp...[Continua]

Pray for Prey

Ho tenuto in attesa questo editoriale, circa le potenziali vendite di Prey, per paura di risultare menagramo e, ovviamente, anche per verificare la qu...[Continua]

“… E adesso?”

Disorientamento? Cefalea? Arrabbiatura? Se avete provato queste sensazioni, accompagnate dalla fatidica domanda “… E adesso?”, con buona probabilità è...[Continua]

Il giorno della marmotta

In questi giorni, invece di fare la brava persona e dedicarmi a Prey di Arkane Studios come tutto il resto della galassia videoludica, ho deciso di ci...[Continua]

Ti sei ricordato di lodare il sole?

È assurdo come un semplice videogioco sia in grado di condizionare le tue giornate, anche solo riportandoti alla mente un tormentone di quelli che sai...[Continua]

I videogiochi della chiacchiera

L’altra sera mi trovavo in Skype call con gli altri figuri redazionali, al fine di ragionare sui contenuti del prossimo numero della rivista, quando h...[Continua]

Se questo è Call of Duty

È bastata una presentazione e qualche dichiarazione a metà strada tra il marketing e l’espressione di una visione creativa a rendere Call of Dut...[Continua]

Malum superest

Una “verità”, quella espressa dal titolo, che era già testimoniata sulla scatola di Diablo II: il male è sopravvissuto, e così facendo ha lasciato die...[Continua]

More of the same

L’espressione more of the same è di quelle che non riesci a sostituire, anche perché la corretta traduzione italiana (sempre lo stesso) non in t...[Continua]

Da grande farò il pro-gamer

Ammetto, in un passato non troppo remoto, di aver pensato e sperato (e in qualche modo persino provato) di percorrere la dura strada del pro-gamer. Di...[Continua]

Il vecchio e il bambino

Ci sono due immagini del passato che si sono riaffacciate alla mia memoria durante le elucubrazioni che hanno preceduto la stesura di questo editorial...[Continua]

Metagaming: vizio o virtù?

Da ragazzino giocavo a Magic: The Gathering, nel senso che mi aveva preso proprio la fotta di comprare carte, passare le giornate a studiare mazzi più...[Continua]

Musica di cortesia

Il feticismo di EA per gli ascensori si è palesato soprattutto a cavallo tra gli anni 2006 e 2009, quando con Mass Effect ci ha “regalato” musica fast...[Continua]

Ti faccio il boss?

Con questa frase, ormai, in redazione ci divertiamo a sfottere chi non riesce a superare un pezzo di un gioco, a vincere una gara o a superare un enig...[Continua]

Il cugino Roman

Matrimonio a caso. Potrebbe essere qualsiasi altro ricevimento, a dire il vero, ché tanto cambiando l’ordine degli eventi il disagio è costante....[Continua]

Lo stupore della scoperta

Nel mio “giocare con calma™” le cose che non devo bere alla goccia per lavoro, qualche sera fa ho messo piede per la prima volta a Irithyll della Vall...[Continua]

Magari più avanti migliora

È capitato anche a voi, davanti all’inizio un po’ scialbo di un videogioco, di dire: “Dai, resisti, ché poi decolla”? Di sperare che l’incipit, magari...[Continua]

Quando il buco si mangia la ciambella

Sono reduce da 50 ore passate su The Legend of Zelda: Breath of the Wild. È stata una cavalcata divertente, emozionante, sempre stimolante da ogni pun...[Continua]

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