Nel fantastico giochino del “cosa mi porto da giocare quando sono in vacanza?”, la scelta è sempre caduta su qualcosa di portatile, per ovvi motivi di opportunità e comodità. Quest’anno, tuttavia, per via di alcune faccende lavorative, ho dovuto mettere in valigia anche il piccolo netbook che uso per lavoro quando non ho a disposizione una postazione fissa, come avviene invece a casa o in redazione. Il PC in questione è un XPS 13, con un i7 da 2,5 Ghz in appoggio, 8 GB di RAM e una miserissima scheda video Intel 520. A causa di quest’ultima non ho mai preso in considerazione l’XPS come possibile piattaforma di gioco: per accompagnarmi ai press tour o ai numerosi eventi milanesi il piccolo gioiellino di casa Dell è sempre andato benissimo, grazie a una strepitosa leggerezza unita a una durata della batteria che non fatica a raggiungere le dieci ore nel normale utilizzo. Spinto dalla necessità di avere comunque dietro il netbook, prima di partire ho cominciato a ragionare su come avrei potuto sfruttare l’occasione per smaltire un minimo l’infinito backlog che mi guarda ogni giorno di sottecchi quando lancio Steam.
Di fronte ai 60 fps fissi di Hyper Light Drifter ho cominciato a imbellirmi
Devo ammettere di non aver mai considerato l’XPS come piattaforma di gioco, e non avrei immaginato nemmeno nei miei sogni più felici di trovarmi di fronte a prestazioni di questo genere: un desktop o un notebook gaming sono tutt’altra cosa. Inoltre, ci sono titoli che sul mio netbook proprio non ne vogliono sapere di funzionare decorosamente, nemmeno al minimo delle impostazioni. Certo, stiamo comunque parlando di un oggettino che costa i suoi 1.400 euro, un prezzo proporzionato all’elevata qualità del netbook in ambito lavorativo e al fatto che, ovunque io vada, posso arrivare a fine giornata senza problemi, anche a fronte di un uso intensivo. Ciò non toglie che la resa in ambito gaming, considerati i 1200 grammi di peso e la dimensione “da zaino”, mi sta consentendo di divertirmi senza troppi patemi anche lontano da casa, il che è onestamente incredibile.
Le schede video dei netbook sono ormai capaci di prestazioni discrete in ambito gaming