Da oggi i doppiatori dei videogiochi iscritti al SAG-AFTRA, il sindacato statunitense che rappresenta e protegge proprio attori e doppiatori, sono in sciopero contro l’intelligenza artificiale generativa.
“Non accetteremo un contratto che permette alle aziende di abusare dell’intelligenza artificiale a danno dei nostri membri. Basta così. Quando queste aziende inizieranno a impegnarsi seriamente per offrire un accordo con cui i nostri membri possano convivere (e lavorare), noi saremo qui, pronti a negoziare,” si legge nel comunicato diffuso nelle scorse ore. “Il settore dei videogiochi genera miliardi di dollari di profitti all’anno. La forza trainante di questo successo sono le persone creative che progettano e realizzano quei videogiochi. Compresi i membri SAG-AFTRA che danno vita a personaggi memorabili e amati dal pubblico, e per questo meritano e pretendono le stesse protezioni fondamentali degli artisti di film, televisione, streaming e musica: un equo compenso e il diritto al consenso informato per l’uso di volti, voci e corpi da parte dell’IA. Francamente, è sorprendente che questi studi non abbiano imparato nulla dalle lezioni dell’anno scorso: che i nostri membri possano e vogliano far sentire le loro voci e chiedere un trattamento giusto ed equo rispetto all’IA.”
Il sindacato è impegnato da oltre un anno in negoziati con i principali attori del settore, tra cui Activision, Disney, Electronic Arts, Take 2, Insomniac Games, WB Games e altri, tuttavia denuncia che non sono stati fatti passi avantti significativi verso la protezione dei doppiatori di videogiochi sull’uso dell’intelligenza artificiale generativa.
In una nota riportata dalla redazione di GamesIndustry, la portavoce di sviluppatori e publisher Audrey Cooling ha risposto alla presa di posizione del SAG-AFTRA: “Siamo delusi dal fatto che il sindacato abbia scelto di abbandonare il tavolo quando siamo così vicini a un accordo, ma restiamo pronti a riprendere le trattative. Abbiamo già trovato un terreno comune su 24 delle 25 proposte, tra cui aumenti salariali e disposizioni di sicurezza aggiuntive. La nostra offerta risponde direttamente alle preoccupazioni del SAG-AFTRA ed estende significative protezioni nei confronti dell’IA che includono la richiesta di consenso e di un’equa retribuzione a tutti gli artisti che lavorano sotto l’IMA (Interactive Media Agreement). Queste condizioni sono tra le più solide nel settore dell’intrattenimento“.
Il sindacato fa sapere che lo sciopero andrà avanti a oltranza, finché le richieste dei doppiatori non verranno accolte.