Pets – Vita da animali – Recensione

La cornice Veneziana ha deciso di dedicare una giornata per celebrare Chris Meledandri, mente di Illumination Entertainment, divisione d’animazione di Universal. Se abbiamo visto al cinema successi planetari come Cattivissimo Me o Minions lo dobbiamo a Chris che, nel giro di pochi anni, è riuscito a inserire Illumination al centro del ring, rendendolo il nuovo sfidante nel campo d’animazione dopo Pixar, Disney, DreamWorks (acquisita poche settimane fa proprio da Illumination) e gli ultimi baluardi di Studio Ghibli.

Oltre al diretto interessato, a Venezia ho avuto modo di vedere Pets – Vita da animali, nuova creatura dello studio summenzionato, che arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 6 ottobre 2016. Max è un terrier che vive felice con la sua padrona, finché costei non decide di accogliere un trovatello, Duke. Inutile dire che tra i due nasceranno delle rivalità che li porteranno a perdersi per New York e, in seguito, ad unire le forze per trovare la strada di casa.

Pets – Vita da animali immagine Cinema 01

Pets ha raggiunto il suo obiettivo: divertire

Già con Cattivissimo Me 2, Illumination Entertainment ha sviluppato un’idea chiara sul modo di fare cinema, come confermato anche in sede di conferenza da Chris Meledandri: cerca un’idea da vendere facilmente, crea un prodotto semplice e diretto, senza troppe pretese o lezioni di vita, e punta all’intrattenimento. Il cinema, dopotutto, si basa anche sulla serializzazione delle opere con potenziale narrativo o di maggior successo al box office, e gli esempi sono molteplici.

Pets – Vita da animali rientra esattamente in questo canone: il film ha forti richiami narrativi ai primi due capitoli di Toy Story – un passato di abbandono, il perdersi e il ritrovarsi – ma se Pixar punta al cuore cercando l’empatia, qui è tutto un susseguirsi di gag e risate assicurate anche quando scopriamo che, forse, il film non riesce ad andare oltre questo. Note di elogio vanno spese per tutti i personaggi secondari che risultano più divertenti e convincenti dei due protagonisti.

Con il sequel già confermato per il 2018, e più di 700 milioni di dollari incassati nel mondo, il film ha raggiunto il suo obiettivo: divertire. A suo tempo, elogiai il film dei Minions che, pur con la sua estrema semplicità e povertà di trama, mi aveva regalato 90 minuti di risate. Pets – Vita da animali ripropone la formula consolidata: pochi sentimenti, ma intrattenimento al 100%. Se si affronta consapevolmente la visione con queste premesse, le risate sono garantite.

VOTO 7

Pets – Vita da animali immagine Cinema locandinaGenere: animazione
Publisher: Universal Pictures
Regia: Chris Renaud
Colonna Sonora: Alexandre Desplat
Intepreti (doppiatori nella versione originale): Louis C.K., Kevin Hart, Eric Stonestreet, Steve Coogan
Durata: 98 minuti

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