Soul Axiom - Recensione

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Cos’è l’anima? Una domanda che l’uomo si pone da migliaia di anni, un interrogativo a cui i filosofi hanno da sempre cercato di dare risposta. E se l’anima fosse l’insieme dei nostri ricordi? L’essenza stessa di un essere umano sarebbe così l’insieme delle sue esperienze, la sua memoria, gli eventi che lo hanno plasmato. È su questo assunto che poggia le fondamenta Soul Axiom, un’avventura in prima persona realizzata da Wales Interactive.

BABELE METAFISICA

Le vicende di Soul Axiom si svolgono dentro Elysia, un server al cui interno sono immagazzinati i ricordi di migliaia, se non milioni di persone, o le loro anime, se preferite. Attraverso il sistema SoulSync gli utenti possono caricare in Elysia i ricordi che preferiscono, affinché questi vivano per sempre, e con essi una parte dell’essere che li ha selezionati: in questo modo è possibile rivivere in eterno gli avvenimenti a noi più cari, o renderli disponibili come testimonianza perpetua del nostro passaggio sulla Terra.

soul axiom

L’utopica realtà cibernetica di Soul Axiom cela un grande mistero

Tuttavia nulla è come sembra in Elysia: l’utopica realtà cibernetica cela un grande mistero, un mosaico a cui vengono aggiunti dei tasselli man mano che si entra in contatto con le memorie nascoste nei ricordi di chi si è prestato al processo di sincronizzazione dell’anima. Echi tangibili delle loro esperienze in cui dovremo immergerci per scoprire la verità che si nasconde dietro la realizzazione di Elysia, e le motivazioni che hanno spinto i protagonisti della storia a compiere le loro azioni. Ciò che ne deriva è un thriller che si avvale di una narrazione piuttosto nebulosa, ponendo il giocatore di fronte a diversi elementi narrativi e favorendo il sorgere di molte domande a cui, purtroppo, non si riesce a dare una risposta certa una volta giunti ai titoli di coda. Il risultato è che in Soul Axiom la curiosità delle prime ore lascia presto il posto a un senso di confusione e disorientamento, dopo aver realizzato che la matassa è fin troppo imbrogliata per riuscire ad avere un senso prima della conclusione del gioco; una sensazione che viene amplificata dalla necessità di raccogliere gli oggetti collezionabili per ricevere le più basilari informazioni di contesto, con la conseguenza che basta perdersi qualcosa per strada per non comprendere appieno gli eventi narrati.

ELEMENTARITÀ ENIGMISTICA

Se da un lato abbiamo una struttura narrativa ingarbugliata, Soul Axiom presenta dei puzzle alla portata di tutti. La stragrande maggioranza dei rompicapi è di natura ambientale e richiede l’interazione del giocatore con gli elementi dei livelli attraverso i particolari poteri che vengono acquisiti dal protagonista nel corso dell’avventura: si tratta per lo più di abilità di manipolazione spazio-temporale che permettono di far materializzare o scomparire determinati oggetti, spostarli avanti o indietro nel tempo, oppure distruggerli completamente.

La stragrande maggioranza dei rompicapi è di natura ambientale

La risoluzione degli enigmi si rivela quasi sempre immediata e, in linea di massima, i puzzle non risultano essere particolarmente ispirati sia per quanto riguarda la loro struttura, sia sul fronte dell’originalità. La difficoltà spesso risiede non tanto nella ricerca della soluzione, quanto più nella messa in atto della stessa a causa di limiti del gioco e, soprattutto, di un sistema di controllo impreciso, che richiede al giocatore di essere particolarmente attento nelle fasi di puntamento: un problema tutto sommato trascurabile se non fosse per l’esistenza di molteplici enigmi a tempo che richiedono una certa puntualità nell’esecuzione delle azioni. In Soul Axiom fa storcere il naso anche la necessità di visitare nuovamente le location già completate per raggiungere i livelli più avanzati, costringendo il giocatore a superare almeno una parte degli stessi puzzle affrontati in precedenza, andando ad aumentare artificialmente una longevità già di per sé soddisfacente, tra l’altro con il concreto rischio di risultare eccessivamente noioso.

Soul Axiom è un titolo che parte da presupposti molto affascinanti ma che più si prosegue nell’avventura e più si ha la sensazione che quelle premesse rimangano tali, affogate dalla volontà di inserire troppi elementi, in questo caso narrativi, che ne vanno poi a diluire l’efficacia. Sul fronte ludico, poi, un insieme di puzzle al limite del banale e qualche discutibile decisione di design fanno il resto. L’opera di Wales Interactive è un’avventura con una buona atmosfera e delle ambientazioni suggestive, ma molte delle idee sulla carta interessanti sono state implementate in maniera tutt’altro che ottimale, rendendo Soul Axiom un puzzle game sì ambizioso, ma non troppo diverso da molti altri suoi colleghi sulla piazza.

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Pro

  • Premessa narrativa interessante.
  • Buona direzione artistica.
  • Ottima realizzazione tecnica.

Contro

  • Storia troppo confusionaria.
  • Sistema di controllo impreciso.
  • Grafica obsoleta.
6.2

Sufficiente

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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