PURTROPPO, LA CONNESSIONE VIA WI-FI TENDE A RISULTARE BALLERINA, MENTRE QUELLA VIA CAVO RICHIEDE UN ADATTATORE SPECIALE ED È DISPONIBILE SOLO IN MODALITÀ DOCKED
OTTIMA L’IMPLEMENTAZIONE DEL GIROSCOPIO
LA DIFFERENZA
Purtroppo, a mancare in un menù di impostazioni stellare è forse il più importante dei settaggi per un titolo come Apex Legends: il campo visivo. Una carenza dettata senza dubbio dalla necessità di mantenere l’esperienza il più stabile possibile, che ha tuttavia dei pesanti effetti in negativo sul gameplay e che, sommata a tutti gli altri compromessi, mette chi gioca su Switch in un chiaro svantaggio rispetto a tutti gli altri partecipanti alla battaglia reale targata Respawn. Sebbene non sia possibile trasferire direttamente i progressi fatti sulle altre piattaforme su Switch (anche se si utilizza lo stesso account EA per fare login) il matchmaking permette infatti di sfidare anche i giocatori da PC che, per ovvi motivi, non possono che fare qualsiasi Nintendaro a brandelli. Chiaramente, è presente un’opzione che ci permette di decidere se vogliamo lottare contro leggende armate di mouse e tastiera: ma disattivandola il tempo richiesto per ritrovarsi in un match aumenta sensibilmente, rendendo quindi la scelta quasi obbligatoria per chi voglia gettarsi a capofitto nella mischia.
Se, finora, il fatto stesso che fosse possibile anche solo giocare ad alcuni dei tripla A più pesanti era una incredibile prova di forza per Panic Button e per la console Nintendo – che dispone solo di un processore per mobile ormai anche abbastanza datato – sfortunatamente in questo contesto non si è rivelato abbastanza. Tutti i piccoli trucchi indispensabili perché Apex Legends sia anche solo giocabile diventano troppo pesanti quando ci si trova faccia a faccia con un avversario con mezzi ampiamente superiori.
In Breve: A conti fatti, anche questa volta Panic Button è riuscita a vincere lo scontro. Riuscire a portare Apex Legends su Switch non può che esser considerato a tutti gli effetti un successo; nonostante questo, però, per la prima volta gli sviluppatori non escono indenni dal match. La versione per la console ibrida Nintendo non può ovviamente essere la prima scelta per chiunque voglia giocare più seriamente, quanto più un ripiego nel caso non si disponga di un qualcosa di più potente. Ora più che mai, l’avverarsi dei rumor sul tanto sognato piccolo refresh della console sarebbe davvero una manna dal cielo.
Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Nonostante l’ottimo lavoro di Panic Button, giocare su Switch ad Apex Legends è senza ombra di dubbio un continuo compromesso. Tra piccoli sbalzi di FPS, risoluzione ridotta e FOV assente questa versione portabile è utilizzabile, ma un deciso passo indietro rispetto alle altre disponibili.
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