Ancora una volta, la piccola ibrida Nintendo è pronta a salire sul ring e ad affrontare un nuovo temibile avversario. Nei suoi ultimi scontri, Switch è ultimamente riuscita a imbrigliare il potere di DOOM Eternal e Wolfenstein: Youngblood, ma sarà davvero in grado di dominare Apex Legends, il più ostico dei contendenti?
Sviluppatore / Publisher: Respawn Entertainment, Panic Button / Electronic Arts Prezzo: Free to play Localizzazione: Completa Multiplayer: Competitivo e Cooperativo Online PEGI: 16 Disponibile Su: PC (Steam, Origin), PS4, Xbox One, Nintendo Switch
Come da tradizione, nell’angolo Switch – pronti a tenere alta la bandiera della casa di Kyoto – ci sono gli esperti sviluppatori statunitensi di Panic Button, che ci hanno ormai abituato a prestazioni impressionanti. Tuttavia, questa volta lo sfidante è davvero particolare: Apex Legends. Tra tutti i generi, quello con meno margine di errore è senza ombra di dubbio quello degli sparatutto competitivi, dove ogni instante conta e ogni piccolo problema o singhiozzo può fare la differenza tra diventare un campione e racimolare un “misero” secondo posto. Il genere dei battle royale è noto a tutti per i tempi morti e un ritmo di gioco non esattamente tra i più serrati e a porsi come eccezione che conferma la regola è proprio l’FPS pubblicato da EA.
Sebbene alla fine dei conti si tratti sempre e solo di arrivare primi eliminando la concorrenza in un’arena che si restringe sempre più, raramente si può conquistare il proprio spazio sui giganteschi cartelloni che adornano le mappe semplicemente attendendo il momento giusto. In puro stile Respawn, infatti, il combattimento e l’uso sapiente delle abilità vengono sempre ben ricompensati, grazie a un gameplay adrenalinico che riesce a unire la strategia data dal classico hero shooter a una mobilità che ricorda in parte quella dell’egregio Titanfall e a un arsenale che premia l’audacia forse anche più della mira impeccabile. Più volte abbiamo parlato di quanto Apex Legends abbia messo sul piatto e, grazie anche a tutte le aggiunte maturate in queste 8 stagioni, di come rimanga uno dei titoli free-to-play più divertenti da giocare. Non c’è da stupirsi, dunque, che finalmente abbia trovato il proprio posto anche nel catalogo Nintendo.
UNA NUOVA SFIDA
A essere totalmente onesti, il primissimo impatto con il titolo su Switch è stato tutt’altro che positivo. La rovina della mia intera esistenza, la lag, è venuta a farmi prepotentemente visita sfondando la porta senza il minimo scrupolo e demolendo inesorabilmente il primo paio di partite giocate. In parte, questo è dovuto senza dubbio allo spropositato numero di persone che sono venute a fare una capatina per il lancio dell’ottava stagione, infatti le ultime partite sono certamente molto migliorate rispetto ai primi test. Nonostante questo però, i singhiozzi dovuti al semplice utilizzo del Wi-Fi non sono di certo mancati. Rispetto alle più robuste console, per avere una connessione stabile utilizzando il cavo è infatti necessario comprare un piccolo adattatore. Un passo extra che deve essere tenuto in considerazione se si vuole giocare un po’ più seriamente e che rimane comunque disponibile solo se si gioca sullo schermo della propria TV, in modalità docked.
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