Nintendo ha depositato una causa contro i creatori di Yuzu, uno dei principali emulatori di Switch disponibili sulla piazza. Secondo quanto riportato dal giornalista Stephen Totilo sui social, la Casa di Kyoto ha citato in giudizio Tropic Haze, la società responsabile dello sviluppo del noto emulatore, citando esplicitamente una persona nota solo con l’alias di Bunnei.
Secondo Nintendo, Yuzu eseguirebbe del codice in grado di oltrepassare le misure di sicurezza di Switch sfruttando una copia ottenuta illegalmente della product key della console. “In altre parole, senza la decrittazione di Yuzu, le copie non autorizzate dei videogiochi non potrebbero funzionare su PC o dispositivi Android,” si legge nelle carte depositate dai legali Nintendo.
La società giapponese fa notare, inoltre, che The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom è stato scaricato illegalmente almeno un milione di volte nelle due settimane che ne hanno preceduto la pubblicazione ufficiale. Nintendo afferma che più del 20% dei link correlati al download delle copie pirata del gioco puntavano gli utenti verso Yuzu, implicando una correlazione tra la pirateria e l’emulatore.
Ora Nintendo chiede la cessazione immediata delle attività di Tropic Haze, con tanto di rimozione di Yuzu dalla Rete, oltre al pagamento dei danni. Va detto che non è la prima volta che la Grande N si scaglia contro un emulatore: poco meno di un anno fa, Nintendo si mosse contro Dolphin, un emulatore di Wii e GameCube, per bloccarne l’uscita su Steam.