LE DOTI RICHIESTE PER QUESTO TIPO DI LAVORO, VA DETTO, SONO ABBASTANZA ALLA PORTATA DI TUTTI. TUTTO QUELLO CHE È NECESSARIO FARE È PREMERE LA BARRA SPAZIATRICE PER PRONUNCIARE UN “NO!”
IL CURRICULUM PERFETTO
Le doti richieste per questo tipo di lavoro, va detto, sono abbastanza alla portata di tutti. Tutto quello che è necessario fare è premere la barra spaziatrice per pronunciare un “NO!” secondo una delle varie modalità (assertivo, sarcastico, etc.) impostabili attraverso i tasti da 1 a 4. In aggiunta, le quattro frecce direzionali consentono di deridere o far innervosire in vari modi l’interlocutore del caso.
NON RESTA CHE METTERSI COMODI, DUNQUE, E GUSTARSI L’IRONIA CON CUI SAY NO! MORE DEMOLISCE LA CULTURA LAVORATIVA TOSSICA
La cosa che stupisce non è tanto che sia un videogioco a farsi carico di un discorso simile (chissene, è un medium come un altro, no?), ma che Say No! More lo faccia tra scontri alla Dragon Ball e ironia nonsense, risultando comunque credibile. Almeno fino a all’improbabile happy ending in cui tutti hanno capito la lezione e cambiano il loro atteggiamento collaborando alla creazione di un clima aziendale basato sulla collaborazione e il rispetto reciproco: questo, senza dubbio, è l’elemento più fantasioso dell’intero gioco, molto più irrealistico di un “NO!” super caricato capace di scagliare la gente oltre le porte.
In Breve: Say No! More è così anomalo che è proprio al confine di ciò che si può considerare gioco, al punto che l’interazione richiesta si limita ad un tasto (e il momento in cui mi ha messo più in difficoltà è quando non ho capito che non andava premuto!). Però è stra-divertente, per buona parte del tempo piazza il giocatore sotto un cielo blu-SEGA che riporta a ricordi felici e soprattutto demolisce un bel po’ di miti della cultura aziendale a colpi di “NO!” ben assestati in faccia a supervisori e amministratori delegati assortiti. Il gioco da giocare di ritorno da un 9-18 in ufficio.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel i5 7200U @2.50, 8 GB, Intel HD 620, SSD
Com’è, Come Gira: L’ho giocato e finito sul mitologico “tostapane”, a 1920*1080 senza una singola esitazione dall’inizio alla fine. La grafica piuttosto semplice di sicuro aiuta, ma serve anche a richiamare uno stile da film d’animazione (a me ha ricordato LEGO Movie), perciò va bene così.
- 1 2