Con Say No! More i tedeschi di Studio Fizbin ci portano nella loro personalissima versione di un episodio di The Office, nella quale l’importante è rispondere sempre “NO!”
Sviluppatore /Publisher: Studio Fizbin / Thunderful Publishing Prezzo: 14,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), Nintendo Switch, iOS
Ci sono parole che hanno davvero un potere catartico. La mia personale è “maramaldeggiare”. Certo, anche “catarifrangente” ha il suo fascino, ma “maramaldeggiare” mi dà quella soddisfazione impagabile della lingua che rimbalza sul palato mentre la pronuncio che è quasi imbattibile.
Quasi perché solo un’altra parola può batterla grazie alla rotondità con cui si pronuncia, al suo suono secco che emette e all’immediata e istantanea gratificazione che procura: NO. Mi potresti fare un favore? No. Avresti voglia di ascoltarmi parlare delle mie interessantissime sedute di cristalloterapia? NO. Ti occupi tu della recensione di questo JRPG della durata minima di 250 ore? NO! NO! NO!
LA TERAPIA DEL NO
Come si è evince dall’ultimo esempio, l’uso del “no” è particolarmente importante nel contesto lavorativo. Ci sono, ovviamente, delle eccezioni, e l’articolo che state leggendo ne è l’esempio più lampante: se il buon Mario avesse risposto al suo istinto urlandomi un sonoro “NO!” come reazione alla mia proposta di recensire il nuovo titolo dei tedeschi Studio Fizbin, io mi sarei perso una delle esperienze più divertenti degli ultimi tempi e voi questa maramaldeggiante recensione (ahhhh, sentite anche voi la soddisfazione?!).
QUANDO SI PARLA DI ESPERIENZE, ORMAI CI AVRETE FATTO IL CALLO, VUOL DIRE CHE SI GIOCA POCO
IL MIO PRIMO GIORNO DI LAVORO
Il primo, poderoso “No!” si fa però attendere. Il nostro alter ego, di cui possiamo personalizzare l’aspetto secondo qualunque estremismo hipster ci venga in menta, all’inizio è paradossalmente muto e disposto a subire qualunque angheria. Al coinquilino che gli chiede di pagare l’affitto al posto suo, ora che ha un lavoro, risponde con un laconico cenno di capo e tre puntini di sospensione. La stessa reazione rassegnata è riservata al suo nuovo supervisore, che da buon collega con maggiore anzianità lavorativa non aspetta nemmeno la pausa pranzo per iniziare ad approfittare del nuovo stagista, arrivando a rubargli il cestino del pranzo.
Continua nella prossima pagina…
- 1 2