Quello che è stato definito dai fan come l’evento cinematografico del 2018 è il risultato di circa dieci anni di produzione autonoma di Marvel Studios. Tra interessanti alti e imbarazzanti bassi, dopo rispettivi tentativi vani dei suoi lacchè di recuperare le Gemme dell’Infinito, il titano pazzo Thanos decide – finalmente – di scendere personalmente in campo, seguito dai suoi guerrieri alieni migliori, l’Ordine Nero, al fine di sconfiggere tutti gli Avengers e cancellare mezzo universo. Niente fronzoli o prolisse introduzioni: Avengers Infinity War parte subito a razzo con Thanos intenzionato a recuperare le gemme, aiutato dal suo esercito alieno. Gli eroi sono tanti e provengono da diverse parti del mondo o della galassia, motivo per cui il film presenta una trama lineare, senza seconde strade da proporre. La finalità era arrivare a presentare uno scontro diretto tra tutti gli eroi finora conosciuti contro Thanos: era certo un compito improbo organizzare adeguatamente la mole di materiale e di personaggi da trattare, e forse non tutto è andato come previsto.
Una piccola precisazione è doverosa: come già sappiamo, Avengers Infinity War è solo la prima parte di un plot che vedrà la conclusione in un prossimo capitolo, a oggi ancora senza un titolo ufficiale. È quindi come assistere a un grandissimo primo tempo di una storia più grande del previsto: ciò porta il film a proporre una narrazione dai prodromi quasi inediti e con una formula mai vista prima d’ora, aliena totalmente da ogni altro film precedente targato Marvel.
Thanos è un personaggio interessantissimo
Un peccato, perché il legame tra padre e figlia avrebbe restituito una certa correlazione anche con le nuove generazioni di eroi che, inevitabilmente, andranno a sostituire quelle vecchie. Come Tony Stark con Peter Parker, anche Thanos e Gamora incarnano quel “quadretto famigliare” da cui attingere per voltare una pagina narrativa durata ben 10 anni, magari calcando la mano sull’epicità e sul pathos. Sono elementi che Avengers Infinity War tenta più volte di trasmettere, tuttavia in modo confusionario: non per demerito dei registi, sia chiaro, ma per l’atavico problema di non riuscire a gestire adeguatamente la mole di eroi, rendendo difficile allo spettatore schierarsi sul campo di battaglia accanto al suo protagonista preferito.
Il potenziale c’è, ma Avengers Infinity War non lo sfrutta al massimo della possibilità
Il potenziale c’è, ma Avengers Infinity War non lo sfrutta al massimo della possibilità, rispettando i classici standard Marvel di produzione e, si spera, rimandando il piatto forte nel prossimo film dedicato agli Avengers.
Voto 7.5
Genere: azione, fantascienza
Publisher: Disney
Regia: Anthony e Joe Russo
Colonna Sonora: Alan Silvestri
Interpreti: Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Tom Holland, Scarlett Johansson, Don Cheadle, Josh Brolin
Durata: 149 minuti