Le conferenze Sony dell’E3 mi hanno sempre tenuto sveglio grazie al ritmo incalzante e gli annunci bomba che le contraddistinguono, almeno in questi lustri di predominanza Playstation, anche se quella dello scorso anno si era rivelata un po’ debole per la mancanza di date d’uscita. Stavolta, tuttavia, Sony ha sbancato ancora una volta con una Press Conference ricca di gameplay e qualche annuncio inaspettato.
La conferenza si è aperta con il buon The Last of Us Part II . finalmente mostrato in un primo gameplay sfoggiando un comparto tecnico al dir poco spettacolare, accanto a un gameplay che riprende il carattere survival del precedente capitolo, ma lo evolve dando davvero l’impressione di combattere per la propria vita. Ovviamente si tratta puramente di impressioni visive, ma questo almeno personalmente è quello che mi hanno trasmesso le emozionanti immagini in movimento, complici un grado di dettaglio e una fluidità delle animazioni che hanno dello straordinario.
The Last of Us Part II sembra davvero in ottima forma evolvendo la forte impronta survival e il gameplay furtivo del suo predecessore

Ghost of Tsushima ha trasmesso pura poesia grazie ai suoi paesaggi e un sistema di combattimento per nulla scontato

Lo Spider-Man di Insomniac sembra sempre più simile al Batman di Rocksteady, ma questo non è necessariamente un male, anzi
Lo spettacolo e i vari palchi di Sony hanno poi aperto ad alcuni annunci di spessore, come l’inaspettato Nioh 2 ma anche il remake di Resident Evil 2 e Control, il nuovo titolo di Remedy, che sembra decisamente surreale e convincente. Una piccola menzione va anche a Kingdom Hearts III che, approfittando del palco di Sony, ha sfoggiato un nuovo mondo ispirato ai Pirati dei Caraibi, con una qualità grafica e spettacolare mai vista sinora nella serie.
Insomma, almeno per quanto mi riguarda Sony ha infiammato il palco di Los Angeles colpo su colpo, grazie a un ritmo incalzante che non solo ha offerto stralci gameplay su titoli già annunciati, ma ha anche saputo sfoderare annunci inaspettati. Una conferenza forse un poco frammentaria in alcuni passaggi, ma con una massa critica decisamente impressionante.