Dimenticate i sequel e relativi remake firmati da Rob Zombie, dal momento che questo Halloween vede il ritorno di John Carpenter (creatore e regista del capostipite nel 1978) come produttore e compositore della colonna sonora, e anche per altre ragioni narrative si pone come unico vero seguito delle avventure di Michael Myers e della superstite Laurie (Jamie Lee Curtis) che a distanza di quaranta anni avranno un nuovo scontro diretto, questa volta definitivo, atto a chiudere definitivamente il cerchio.
Nonostante il film sia stato fortemente voluto da Carpenter, mettendosi in prima linea sotto il profilo produttivo, il risultato finale non è quello che ci saremmo aspettati. Nonostante un buon incipit che mette subito in risalto come il film sia tanto un diretto sequel quanto un camuffato remake, le poche convinzioni nate dai primissimi buoni momenti vengono soffocate in pochissimo tempo.
Paradossalmente, se dovessimo trovare oggi l’originale Halloween invecchiato maluccio, il nuovo capitolo omaggia e riprende tantissime scene iconiche dell’originale che riescono a mantenere una potenza audiovisiva impressionante, a sottolineare quanto il capostipite rimanga un film che, con tutti i limiti del caso, era stato davvero capace di indirizzare un certo modo di fare cinema di genere.
A momenti davvero interessanti e ben fatti, se ne alternano altri al limite dell’idiozia
Michael Myers si muove minaccioso con passo pesante. La musica di John Carpenter rievoca il leggendario theme con qualche virtuosismo in più ed è l’unica nota positiva in un film che, anche nell’impianto narrativo, non presenta nulla che non si sia visto in un classico teen horror.
Eppure c’erano tanti aspetti su cui soffermarsi: la vita di Laurie distrutta, ad esempio, con figlia e nipote addestrate nel caso la minaccia del suo passato traumatico si rifacesse viva, insieme alla stessa essenza di guerriera spietata al pari della Sarah Connor di Linda Hamilton. Cosa ancora più importante, poi, c’era la possibilità di chiudere il cerchio con un film fortemente metacinematografico (i rimandi allo stile di Wes Craven in Nightmare e Scream sono abbastanza evidenti) dove Carpenter, indirettamente, rivendica la paternità della sua creatura, spazza via tutto quello che è nato dopo il suo capitolo e chiude ogni possibilità di sequel (forse).
Il creatore che decide la fine del suo franchise come dei suoi personaggi, e che avremmo preferito rivedere anche alla regia; quantomeno, al di là dei risultati altalenanti delle sue ultime pellicole, ci saremmo sicuramente risparmiati gli eccessi da banale teen horror.
Abbiamo visto Halloween alla Festa del Cinema di Roma 2018, il film uscirà distribuito da Universal il 25 ottobre.
VOTO 5.5
Genere: horror, thriller
Publisher: Universal
Regia: David Gordon Green
Colonna Sonora: John Carpenter
Interpreti: Jamie Lee Curtis, Judy Greer, Virginia Gardner, Nick Castle, Will Patton
Durata: 106 minuti