Da oggi nasce la piattaforma italiana Gamindo, un’app che permette di giocare donando senza però spendere nulla.
Sviluppata da un team di ragazzi italiani tutti under 30, Gamindo è un’innovativa applicazione contenente vari videogiochi che permettono di accumulare delle gemme alla fine di ogni partita. Queste gemme, però, sono speciali: hanno infatti un valore economico e possono essere donate in beneficenza agli enti non profit presenti nella piattaforma.
L’idea di Gamindo nasce dalla tesi di laurea in Economia di Nicolò Santin che, dopo oltre 700 pagine di scritto, convince Matteo Albrizio a dimettersi dal suo lavoro e a fondare insieme la società. I due iniziano fin da subito a ottenere numerosi riconoscimenti: il Premio Nazionale Innovazione in Senato Italiano, il prestigioso Seal of Excellence della Commissione Europea, fino ad andare in Silicon Valley, dove Gamindo viene accelerato tre mesi in Plug and Play. Oggi il team, composto da 8 ragazzi sparsi in tutta Italia (da Milano a Napoli, passando per Treviso e Roma), annuncia l’uscita ufficiale della piattaforma, dopo una fase di test.
Fra colorati puzzle games e sfide multi-giocatore, Gamindo contiene oggi già una decina di giochi sponsorizzati da altrettante aziende, ma non solo. È infatti già possibile donare le proprie gemme accumulate a diversi enti non profit, tra cui l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano ed Emergency.
Se fino a ieri giocare ai videogiochi era un semplice passatempo, da oggi potrà avere un impatto positivo sulla società e il binomio videogiochi-donazioni appare oggi naturale.
Se volete partecipare a questa interessante e lodevole iniziativa vi basterà scarica l’applicazione gratuita su iOS e Android e incominciare a giocare.