Ospitata in una cappella dell’Aula del Tempio, cuore della Mole Antonelliana, la collezione dedicata a Death Stranding Director’s Cut (qua la nostra recensione) è curata da Domenico De Gaetano, Direttore del Museo Nazionale del Cinema, con Fabio Viola e coordinata da Stefano Tropiano, in collaborazione con l’Università di Torino. Anche il Museo Nazionale del Cinema ha intrapreso una campagna di acquisizioni legate al mondo del gaming. Con 13 giochi, la mostra presenterà materiali di produzione e game design rari e inediti, spesso persi o cancellati, che daranno uno sguardo raro sul processo di sviluppo dei videogiochi, come le produzioni di David Cage.
Una selezione dei contenuti sarà disponibile e accessibile anche da remoto su InTO Cinema, la piattaforma streaming del Museo Nazionale del Cinema. Sviluppata per ampliare l’offerta culturale e cinematografica del museo e per attrarre e coinvolgere scuole e nuovi pubblici, la piattaforma ospiterà una selezione regolarmente aggiornata di materiali digitali di pre-produzione e produzione relativi ai titoli inclusi nella prima selezione.