Ancora beghe legali per Valve: la questione del gioco d’azzardo e del giro di scommesse illegali in cui è coinvolta la software house di Gabe Newell ha attirato l’attenzione della Washington State Gambling Commission; quest’ultima ha accusato Steam, e di riflesso Valve, di facilitare queste pratiche grazie all’implementazione di servizi quali la compravendita di skin di Counter-Strike: Global Offensive e di altri oggetti di gioco.
Gamasutra riporta che Valve ha rigettato queste accuse definendole assurde e prive di basi legali: la compagnia non ha alcun legame con i siti di scommesse e non può essere ritenuta responsabile per i loro comportamenti contrari alla legge. Liam Lavery, il legale della società, dichiara inoltre che Valve ha già introdotto diverse limitazioni per scoraggiare il business del gioco d’azzardo.
Infine, Gabe Newell e soci si dicono disponibili a collaborare con il governo degli Stati Uniti e con la commissione per identificare i trasgressori e consegnarli alla giustizia.
Gioco d'azzardo: Valve rigetta le accuse del governo USA
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