Ammetto di non essere un grande fan dei servizi in abbonamento che offrono un catalogo sconfinato di prodotti, eppure il Game Pass di Microsoft mi sta piacendo un sacco. Complice l’arrivo del servizio su PC, ho deciso da qualche mese di sottoscrivere un abbonamento alla sua versione Ultimate, che include sia il Game Pass su Xbox One che su Windows 10, oltre che un abbonamento Xbox Live Gold. Ebbene, devo ammettere che ora sono sempre alla ricerca di qualche piccola perla che, volente o nolente, è riuscita a sfuggire dal mio radar.
È un servizio interessante, questo Game Pass, perché mi ha fatto scoprire tanti giochi indie di cui onestamente ignoravo l’esistenza. Per esempio, da grande appassionato di metroidvania, mi sono imbattuto in Timespinner ed è stato amore a prima vista, tanto che l’ho letteralmente divorato in una manciata di sessioni. E che dire di SteamWorld Dig 2? Questo mi era già noto, ma per un motivo o per un altro non sono mai riuscito a recuperarlo. Che dire, anche in questo caso ne ho approfittato per sviscerarlo a dovere.
mi ha fatto scoprire tanti giochi indie di cui onestamente ignoravo l’esistenza

Non avere sempre i giochi a propria disposizione è purtroppo un punto a sfavore non indifferente
Più volte mi è capitato di frenarmi al momento di valutare o meno l’acquisto di un gioco riflettendo sulla possibilità che tale prodotta possa un giorno fare capolino sul servizio di Microsoft. “Massì, lo recupererò se e quando arriverà nel Game Pass” mi sono detto. In alcuni casi (pochi a dire il vero), questo ragionamento ha funzionato, ed effettivamente ho avuto modo di godere di quel videogame grazie al mio abbonamento. In molti altri, però, mi sono semplicemente privato della possibilità di giocare a un titolo potenzialmente interessante sulla base di congetture completamente astratte. Vi è poi anche la questione backlog, ma forse sarebbe meglio non toccare questo tasto dolente e fermarsi qui, finché siamo in tempo.