Avremmo potuto assistere all’ultimo, vero canto del cigno di una generazione in cui sin dall’inizio c’è stata davvero poca concorrenza, soprattutto per demeriti di un avversario – Microsoft – che nella prima parte della corsa ha fatto di tutto per autodistruggersi, per poi rincorrere affannosamente l’ormai eterna avversaria. E invece all’E3 2019, come sappiamo ormai da qualche mese, Sony e PlayStation non ci saranno, né con una conferenza, tanto meno con un vasto spazio sullo showfloor della kermesse californiana. Un forfait probabilmente figlio dei tempi sempre più lunghi di gestazione dei progetti videoludici che hanno lasciato la compagnia giapponese con poco più di un paio di esclusive per chiudere col botto l’era PS4. È così che Sony si ritrova nella non facile situazione in cui è ormai troppo tardi per annunciare improbabili nuovi progetti in arrivo sulla quarta iterazione di PlayStation, e ancora troppo presto per svelare i piani relativi a una eventuale PS5. Diciamoci la verità: presentarsi all’E3 2019 con una pseudo-conferenza come quella onestamente soporifera dell’anno scorso, dove già si iniziava a intravedere una certa stanchezza e povertà di contenuti, sarebbe stato quasi deleterio rispetto al non presentarsi affatto.
la decisione di lasciare carta bianca a Microsoft nelle battute finali dell’ottava generazione di console è senza ombra di dubbio sensata
Quindi cosa aspettarsi da un E3 2019 senza Sony? In tutta onestà credo che la conferenza Xbox seguirà lo stesso copione di sempre, per lo meno da quando al timone della divisione vi è Phil Spencer: molti titoli multipiattaforma, il solito spazio dedicato ai servizi con un accento particolare sul Game Pass in dirittura di arrivo su PC e sullo streaming di Project xCloud, tanto minutaggio dedicato a Gears 5 e conferma dei rumor sull’uscita a settembre, magari un primo gameplay di Halo Infinite con tanto di finestra di lancio, e una carrellata sulle esclusive minori come il nuovo capitolo di Battletoads, Ori and the Will of the Wisps e l’espansione di Cuphead. Insomma, tante conferme con uno sguardo puntato principalmente al breve periodo. Poi da Microsoft ci si può sempre aspettare il jolly, un po’ come fece due anni fa presentando Project Scorpio: ecco, magari difficilmente assisteremo a un reveal vero e proprio del successore di Xbox One, ma un semplice “ci stiamo lavorando e puntiamo a queste caratteristiche” è più che plausibile.
Nintendo, come già detto, farà storia a sé. Switch è nel fiore dei suoi anni e ha ancora molto da dire, quindi ci si potrebbe aspettare davvero di tutto. Non punterei nemmeno un centesimo su questa eventualità, ma mi piacerebbe un aggiornamento su Metroid Prime 4 ora che Retro Studios è tornato al comando della serie, e magari vorrei sapere anche che fine abbia fatto Bayonetta 3. Poi davvero non saprei cosa attendermi, anche perché la Casa di Kyoto ha così tante IP in naftalina che potrebbe tirar fuori di tutto ora che i vari Mario, Zelda, Yoshi, Kirby, Smash e compagnia li abbiamo già avuti tutti. Ecco, tra i franchise più gettonati ci sarebbe anche un certo Animal Crossing che ancora non si è fatto vivo, e quindi le possibilità che venga presentato proprio quest’anno sono relativamente alte. È poi inutile citare F-Zero perché tanto ormai al suo ritorno non ci crede più nessuno (è tutta psicologia inversa, badate bene). Quasi certa, invece, la presentazione di un nuovo modello di Switch, resta da capire se sarà la tanto vociferata versione solo portatile, o se invece verrà messa in commercio un revisione più potente.
Sul versante delle conferenze dei principali publisher multipiattaforma, invece, dubito che vedremo grosse sorprese
Chiude questa carrellata delle conferenze il PC Gamer Show, quest’anno sponsorizzato dall’Epic Games Store. Con questa premessa non c’è davvero bisogno di dire altro: mi aspetto che almeno tre quarti dei titoli presentati verranno venduti in esclusiva sulla nuova piattaforma digitale degli autori di Fortnite, ed è quindi scontatissimo anche l’inevitabile uragano di polemiche (per non usare un termine inglese molto più colorito) che seguirà la trasmissione. Insomma, l’E3 2019 avrà anche perso Sony, ma ci aspetta come sempre una scorpacciata di annunci per chiudere in bellezza l’ottava generazione di console, in attesa del prossimo appuntamento con la kermesse losangelina, i cui riflettori saranno sicuramente puntati verso la next-gen. E poi, chissà, ci sarebbe anche un certo Cyberpunk 2077 ancora sprovvisto di data di uscita…