Ennesimo V è stato annunciato! Salto e gioisco. Sono come un bambino con in mano un gelato al cioccolato, sono il marmocchio in coda che si appresta ad entrare sotto la cupola del tendone del circo per rimirare le bestie feroci, sono quel fan di Guerre Stellari che ha atteso per dieci lunghi anni il “suo” sequel. Sono pronto ad essere stupito… e a rimaner deluso: il cioccolato era sporcato al gusto malaga, le belve semiaddormentate e tutt’altro che feroci (forse libere e in un contesto più appropriato) e il sequel deludente, il cast bolso come le summenzionate fiere.
Non ho mai capito perché Ennesimo si chiamasse così, né perché mi piacesse così tanto lo stile di gameplay di quel primo capitolo, forse un po’ acerbo. Ennesimo V avrà una grafica che metterà in ginocchio il mio hardware, ma sarà “stantio”: sarà la ricerca ossessiva/compulsiva della chiave rossa o di quel codice d’accesso archiviato in un d-pad opportunamente dimenticato in un armadietto. Ennesimo V sarà zeppo dei soliti filler combat, avrà una lunga lista di bersagli da assassinare in modalità stealth e di missioni FedEx e, ancora una volta, presenterà una trama blanda come le precedenti.
Ennesimo V sarà uguale a se stesso – e allora rimarrò deluso – o sarà innovativo – e allora sarà un sacrilegio?
In ogni caso non dovrei sbirciare, perché gli spoiler, eppure già mi tormento: Ennesimo V sarà uguale a se stesso – e allora rimarrò deluso – o sarà innovativo – e allora sarà un sacrilegio? Non resisto e guardo trailer, preview, approfondimenti: vedo colonne vertebrali esposte che danzano la danza macabra imposta dalla sega a motore; scorgo nuovi, vecchi nemici che assalgono il comandante Ryder, e contemplo tanti, troppi corridoi (e i corridoi non cambiano mai), oppure un vastissimo mondo sandbox (che non riuscirò mai a esplorare completamente). Naturalmente sarà un acquisto al day one, ma non so se mi piacerà: dopotutto, quante incarnazioni posso tollerare dello stesso gioco? Hype is Strange!