Non si può certo dire, complessivamente, che Star Wars abbia centellinato le sue apparizioni nel corso dei decenni, tra cinema, videogiochi, cartoni e chi più ne ha ne metta, ma mai fino a oggi il rischio bulimia è stato così concreto e motivato. Un Episodio e uno Star Wars “a tema libero” nella stretta alternanza di due anni, un capitolo di Battlefront nello stesso lasso di tempo (beh, forse i videogiocatori saranno più severi, vedremo) e opere random ogni due per tre, perché la fabbrica è tornata in piena attività. Anzi, non è mai stata così attiva, roba da scandire le nostre vite meglio delle Olimpiadi o dei campionati Mondiali di calcio.
Il gioco di DICE, di cui abbiamo diffusamente parlato in questo primo incontro ravvicinato, è una rappresentazione plastica della poderosa ondata: al netto di alcune cose buone e giuste, ad esempio la presenza di una campagna e la volontà di seguire Titanfall 2 (da lodare sempre, e dimenticare mai) anche nella politica dei DLC, in Star Wars: Battlefront 2 ci sono tutte le timeline che in passato, al contrario, sono state centellinate lungo tanti titoli e tanti generi. Il che, ovviamente, non rappresenterà l’unica identità videoludica della serie per i prossimi anni, ma fa comunque impressione l’enorme macchinario “accontenta-tutti” messo in piedi dallo sviluppatore, con l’introduzione delle classi, di maggiore spazio ai combattimenti spaziali e, come detto, di ambientazioni da ogni epoca della saga, ovvero di gran parte delle indicazioni più vistose e superficiali da parte della comunità.
Chi conosce la storia del gaming su Star Wars è diventato esigente per buone ragioni
Chiaramente, tutto va riportato ai momenti delle varie uscite, con Galaxies e i Battlefront di Pandemic a sancire l’epoca multiplayer anche per Star Wars; nel complesso, però, quello fra videogame e la saga creata da Lucas è stato un lungo e proficuo rapporto di collaborazione, persino quando i videogiochi riuscivano a essere migliori dei film. A loro modo, i due Knights of The Old Republic di BioWare e Obsidian ne presero addirittura le distanze, spostandosi in una timeline remota (circa 3000 anni prima di quelle più note) che poteva prendere le suggestioni di base e costruire a suo piacimento il resto, pur rispettandone perfettamente lo spirito.
Non ho considerato l’E3 di quest’anno come rappresentativo di Star Wars, nonostante Battlefront