I co-fondatori di 1047 Games Ian Proulx e Nicholas Bagamian hanno annunciato che Splitgate 2 sta per tornare in fase beta a causa del lancio disastroso avvenuto lo scorso maggio.
“Abbiamo ascoltato il vostro feedback e siamo d’accordo con voi: abbiamo lanciato Splitgate 2 troppo presto,” si legge nel comunicato diffuso via Steam. “Avevamo obiettivi ambiziosi e, nell’entusiasmo di condividere il gioco con voi, abbiamo fatto il passo più lungo della gamba. Abbiamo affrettato lo sviluppo di alcune funzionalità, commesso errori grossolani e, soprattutto, non vi abbiamo offerto il caos raffinato e pieno di portali di cui vi siete innamorati.”
Per questo motivo, il gioco torna ora in fase beta in vista di un rilancio completo che avverrà presumibilmente all’inizio del 2026. Il team di sviluppo, o ciò che ne resta, ha intenzione di tornare alle origini e offrire ai giocatori ciò che chiedono: “ciò significa rielaborare da zero la progressione, aggiungere più portali alle nostre mappe, semplificare la monetizzazione, riconcentrarci sulle modalità di gioco classiche che ci avete chiesto e molto altro, che condivideremo presto,” prosegue il comunicato.
Nel frattempo, però, a breve verrà staccata la spina ai server del primo Splitgate. Si tratta di una mossa pensata per ridurre i costi di gestione dello studio ed evitare ulteriori licenziamenti. Licenziamenti che, però, ci sono già stati: in queste ore sono infatti stati mandati a casa 45 dipendenti (come riportato su IGN), che si vanno a sommare ai tagli già effettuati un mese fa. Ricordiamo che il lancio di Splitgate 2 fu al centro di varie polemiche che di certo hanno contribuito all’insuccesso del gioco: tra queste la pubblicazione di una modalità battle royale osteggiata dalla community, nonché l’apparizione del CEO Ian Proulx sul palco dell’ultima Summer Game Fest con un vestiario che strizzava l’occhio al popolo MAGA (ossia i supporter più accaniti del presidente USA Donald Trump).