Il presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva ha recentemente promulgato una norma che vieta la vendita di loot box ai minori di 18 anni.
Come segnalato da GamesIndustry, la nuova direttiva brasiliana definisce loot box qualsiasi “funzionalità disponibile in alcuni giochi elettronici che consente al giocatore di acquisire, previo pagamento, oggetti virtuali consumabili o vantaggi casuali, riscattabili dal giocatore o dall’utente, senza previa conoscenza del loro contenuto o garanzia della loro effettiva utilità.”
Tale norma fa parte di una nuova legge pensata per proteggere bambini e adolescenti negli ambienti virtuali che entrerà in vigore dal marzo del prossimo anno. Non a caso un’altra norma contenuta in questa legislazione appena promulgata prevede la presenza di “sistemi per la ricezione e il trattamento dei reclami e delle segnalazioni di abusi e irregolarità” in caso negli ambienti digitali siano previsti strumenti di interazione sociale, come chat vocale o condivisione di contenuti.
Il Brasile non è tuttavia il primo paese al mondo a mettere in atto norme restrittive nei confronti delle loot box. Già nel 2018 il Belgio vietò la vendita di loot box tout court nei videogiochi, un divieto ancora in vigore.