Il ritorno alle origini di Call of Duty WWII non passa solo dall’ambientazione della Seconda Guerra Mondiale, ma anche dall’abbandono della rigenerazione automatica della salute.
Intervenendo sulle colonne di Polygon, Glen Schofield di Sledgehammer Games ha dichiarato che il team ha voluto accantonare l’health regen nella campagna single player per rendere più umani i protagonisti delle vicende: “Non sei un supereroe. Non puoi prendere sette proiettili, nasconderti per un po’ e poi tornare a sparare. Per noi è un grande cambiamento dover trattare reclute che non sono guerrieri di alto livello, dover mostrare la loro vulnerabilità.”
Tuttavia l’esponente del team di sviluppo non ha precisato come verrà affrontata la salute sul fronte del gameplay, quindi se ci saranno dei medpack disseminati nei livelli oppure verranno proposte delle altre alternative.
Per saperne di più bisognerà aspettare che Sledgehammer Games o Activision diffondano ulteriori informazioni; nel frattempo vi ricordiamo che Call of Duty WWII sarà disponibile dal 3 novembre nei formati per PC, PS4 e Xbox One.