Graficamente il titolo resta uno spettacolo per gli occhi, capace di farci “quasi” dimenticare l’ingente spazio occupato sul disco
Evidenziata la zona della mappa, infine, si andrà alla ricerca del pezzo cercando il proverbiale punto dove scavare. Grazie a questo piccolo escamotage, Greymoor acquista così un po’ di longevità in più sul fronte dei contenuti, parando il possibile goal ricevuto sulla riscrittura della razza vampira, un compito che direi fatto a metà considerati i risultati finali.
La necessaria riscrittura dei vampiri ha convinto solo a metà
I bonus sono interessanti, in pratica salendo con la genia si ottengono dei bonus passivi godibili sul fronte ruolistico, ma all’atto pratico risultano abbastanza inutili se messi insieme alle abilità attive.
I bonus sono interessanti, ma non al livello delle abilità attive
Gli effetti visivi e il doppiaggio in lingua originale – peccato manchi ancora la localizzazione nostrana – si confermano il vero punto di forza sul fronte tecnico, una gioia per occhi e orecchie che ti tiene incollato allo schermo per ascoltare ogni dialogo inserito nel titolo.
In Breve: The Elder Scrolls Online: Greymoor conferma le ottime premesse già viste con le precedenti espansioni del gioco, un continuo divenire, capace di accrescere l’esperienza senza farci mai vedere una fine vera e propria. ZeniMax non sbaglia sinceramente un colpo, portando a casa l’ennesimo strike non privo di difetti, ma comunque immancabile nella libreria dei giocatori appassionati del franchise. I vampiri acquistano nuove interessanti abilità sul fronte ruolistico, peccato che il rework risulti alla lunga un po’ incompleto.
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 5, 16GB RAM DDR4, RADEON RX 480, SSD, Windows 10 a 64-bit
Com’è, Come Gira: La nuova espansione Greymoor riesce a girare perfettamente sulla nostra piattaforma di prova, regalandoci uno spettacolo a un framerate sempre dignitoso. Peccato per lo spazio su disco.
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