VirtuaVerse – Recensione

PC

l’universo narrativo di VirtuaVerse riesce a trasmettere informazioni attraverso qualunque elemento, con una costante e riuscitissima opera di world building

Un po’ come quella metafora del viaggio e la meta: non sono gli enigmi il centro gravitazionale di VirtuaVerse, ma la costante opera di world building che trova spazio in ogni linea di dialogo, ambientazione o cartello pubblicitario. Le linee per unire i puntini, tuttavia, sono lasciate tutte al giocatore: per qualcuno sarà frustrante, ma in fondo siamo tutti a un click di distanza dalla soluzione cyberpunk ad ogni problema (ovvero i walkthrough su YT).

VirtuaVerse Recensione

I dettagliatissimi scenari implicano una certa dose di pixel hunting.

TOKYO, SUSHI E NEON

Senza timore di spingersi nel territorio più estremo e ostico dell’avventura grafica, dove gli enigmi si incastrano tra loro, e quando tutto appare chiaro ecco spuntare una nuova problematica che rimette tutto in discussione, VirtuaVerse tiene insieme le sue diverse componenti attraverso un’opera di world building che non teme paragoni con opere ben più ambiziose e costose.

Il gioco non teme di esprimere una posizione politica su tecnologia, privacy e controllo

I riferimenti ai capisaldi fantascientifici sono chiari fin dal principio, anche se per fortuna non si limitano a quelli stra-conosciuti documentando una conoscenza ben approfondita, a cui si accompagna una presa di posizione politica ben precisa su tecnologia, privacy e controllo.

VirtuaVerse Recensione

Dopo l’opprimente scenario cittadino iniziale, il gioco si sposta anche in ambientazioni più naturali.

Si tratta di un punto di vista da sempre legato a doppio filo al cyberpunk e, per quanto a volte emerga in maniera un filo troppo didascalica, la sua presenza arricchisce un approccio alla narrazione anch’esso in qualche modo politico, in cui i personaggi hanno una loro morale, non sono necessariamente buoni o cattivi, ma si collocano in diverse aree della sfumatura di grigio, e soprattutto esprimono opinioni.

La grafica del titolo è meravigliosa, rappresentando la moderna declinazione del pixel 2D vecchia scuola

Quel che è rimasto per ultimo, infine, è ciò che invece salta per primo agli occhi: VirtuaVerse è una meraviglia grafica. Per anni mi sono chiesto che aspetto avrebbe oggi il pixel 2D se non fosse stato frettolosamente accantonato per il 3D, e le immagini che trovate sparse per la pagina sono la risposta ad ogni mio dubbio.

VirtuaVerse Recensione

Nonostante l’impianto di gioco old school, VirtuaVerse azzarda anche situazioni di gioco piuttosto eccentriche.

Quel che non potete sentire, purtroppo per voi, è invece la pazzesca colonna sonora di Master Boot Record, composta di varie tracce di chiptune che non solo catturano in pieno lo spirito del cyberpunk, ma connotano e caratterizzano con il loro suono ciascuna ambientazione a cui sono associate, diventandone parte integrante e inscindibile.

In Breve: Pur restando, orgogliosamente, nel solco più classico delle avventure grafiche, VirtuaVerse riesce a introdurre alcune interessanti innovazioni non fini a se stesse, ma integrate nella visione complessiva del gioco. Trama, grafica e sonoro di altissimo livello aiutano a immergersi nel dettagliatissimo mondo ideato da Theta Division che rappresenta non solo il vero punto di forza del gioco, ma anche il motore centrale dell’avventura con la sua abbondanza di dettagli. Pochi giochi sono riusciti a ricreare così efficacemente atmosfere, temi e suggestioni del cyberpunk.

Configurazione di Prova: Intel i5 7200U @2.50, 8 GB, Intel HD 620, SSD
Com’è, Come Gira: Prova “tostapane” superata in pieno. VirtuaVerse gira benissimo praticamente ovunque, carica in un lampo, anche all’avvio, e soprattutto consente di saltare con un click i loghi iniziali, vera piaga di attesa dal terzo lancio in poi.

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Pro

  • Atmosfera pazzesca.
  • Grafica e sonoro di altissimo livello.
  • Considera il giocatore come un essere pensante.

Contro

  • Per qualcuno risulterà ostico.
  • A volte un po’ didascalico.
8.3

Più che buono

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