Quello appena trascorso è stato un giorno nero per il settore dei videogiochi, forse il peggiore da quando ormai più di due anni fa sono iniziati i tagli e i licenziamenti sistematici. Microsoft ha infatti licenziato il 4% dei suoi dipendenti, mandando a casa circa 9000 persone, tra cui un numero imprecisato precedentemente impiegato nella divisione Xbox.
Stando alle notizie e alle indiscrezioni di stampa che stanno circolando in queste ore, tra gli studi più colpiti troviamo principalmente The Initiative, addirittura chiuso e con il suo progetto (il reboot di Perfect Dark) cancellato. Sempre a proposito di videogiochi cancellati, anche Everwild di Rare ci saluta, assieme a un MMORPG non ancora annunciato in lavorazione presso ZeniMax Online, lo studio di The Elder Scrolls: Online. A proposito di questi videogiochi, ricordiamo che Perfect Dark tornò a mostrarsi circa un anno fa con un primo trailer di gameplay, mentre lo scorso febbraio Phil Spencer dichiarò che lo sviluppo di Everwild stesse procedendo bene.
Secondo quanto riportato dal giornalista Jason Schreir, gli altri studi colpiti dai licenziamenti sono Raven Software, da tempo impiegato come studio di supporto per la saga di Call of Duty, e gli autori di Forza Motorsport, ossia Turn 10 Studios. In quest’ultimo caso si parlerebbe addirittura di un dimezzamento della forza lavoro. Sempre sul versante Activision, High Moon Studios e Sledgehammer Games sarebbero stati colpiti dai licenziamenti, mentre lo studio con sede a Barcellona di King avrebbe perso circa 200 dipendenti. Blizzard Entertainment avrebbe inoltre licenziato circa un centinaio di dipendenti.
Non essendoci ancora state precisi comunicazioni ufficiali da parte di Microsoft, precisiamo che l’elenco degli studi coinvolti nei licenziamenti potrebbe essere parziale. Seguiranno eventuali aggiornamenti.