Da Mastro Costruttore a Mastro Distruttore il passo è breve, ed è la lezione che dovrà imparare il nostro piccolo omino LEGO, Emmet, così da salvare Lucy, Batman e gli altri amici da una minaccia ben più grande del precedente Lord Business, ora addolcito e dedito al golf.
The LEGO Movie 2 è il sequel del fortunatissimio primo capitolo ambientato nel magico mondo LEGO. Il film perde i registi originali che si limitano alla sceneggiatura, come già visto in Spider-Man: Un nuovo universo, rimarcando ulteriormente la solita vena giocosa nel narrare con semplicità e riferimenti pop irriverenti una storia che non dimentica la propria finalità morale, questa volta atta a raggiungere un obiettivo strettamente intimo che abbraccia il nucleo familiare.
Se il grande “scontro” del predecessore era tra due generazioni – padre e figlio – che si confrontavano sulla necessità ludica di (ri)trovarsi tramite il gioco e la condivisione, cinque anni dopo il legame del giocattolo mette fianco a fianco le creazioni del nostro protagonista con quelle ancora più libere della sorellina, che prediligerà colori sgargianti, tinte rosa a profusione, brillantini e glitter.
The LEGO Movie 2 riesce a parlare a grandi e piccoli
La sceneggiatura talvolta cade per trovate narrative meno riuscite, in special modo nel tentativo dell’epilogo di prendere una svolta che quasi stona col tono proposto fino a quel momento, attraverso i crismi della fantascienza più seriosa.
Si tratta comunque di piccolezze narrative che mostrano la natura non forzata del film, spinto da un grande successo di critica, pubblico e box-office negli Stati Uniti, mostrando di nuovo la forza travolgente di storie che hanno a che fare con il semplice atto di giocare. Un po’ come già successo con Toy Story 3, la parabola della crescita è quasi necessaria nel mostrare il cambiamento verso altri tipi di interesse, eThe LEGO Movie 2 vince e convince nel ricordare la condivisione come strumento sia ricreativo che umano. I sentimenti si condividono per rafforzare legami familiari e, a volte, questi possono anche esprimersi attraverso mattoncini colorati e piccoli pupazzetti gialli, sorridenti e con le manine a forma di U.
VOTO 8
Genere: animazione
Publisher: Warner Bros. Italia
Regia: Mike Mitchell
Colonna Sonora: Mark Mothersbaugh
Interpreti (doppiatori nella versione originale): Chris Pratt, Elizabeth Banks, Will Arnett, Charlie Day, Alison Brie, Nick Offerman
Durata: 106 minuti