Summer è una ragazza di colore nata e cresciuta sulla riviera romagnola che, come ogni adolescente che si rispetti, ha cominciato a odiare. La pubertà ha lasciato spazio alla rabbia e alla voglia di indipendenza, costruendo un muro di sopravvivenza che le sarà necessario proprio in prossimità del periodo estivo: le scuole si svuotano, le coste di riempiono di turisti e a breve festeggerà anche i 18 anni.
Musicista di medio successo, attivo sul palco ma meno tra le mura domestiche, il papà di Summer non c’è quasi mai e lei si adopera per quanto possibile nel supporto emotivo alla madre, che attende invano il ritorno del compagno, e a sua sorella minore Blu, anch’essa nel pieno della pubertà e bersagliata dai classici problemi della crescita.
A distruggere quel muro invalicabile costruito tra musica alternativa e un Moby Dick sempre sotto il braccio sarà Alessandro, un romano che si è trasferito lì per diventare pilota e scalare le varie classi della MotoGP. L’incontro scalderà i cuori di entrambi, ma come in ogni prodotto del genere che si rispetti, i problemi saranno sempre dietro l’angolo, pronti a colpire la coppia.
Accostata a Tre metri sopra il cielo, Summertime invece sembra più vicina a prodotti seriali quali The O.C.
Questa nuova produzione Netflix Italia è alquanto bizzarra; pregna di derivazioni già viste e riviste nella sua prima metà, comincia a ingranare qualche buon discorso da teen drama solo nelle ultime tre puntate. Sarà dunque necessario prepararsi a una raffica di classici cliché, che trovano anche godibili varianti tra amiche lesbiche, amori non corrisposti, gelosia e problemi con i genitori.
Si è parlato di Summertime accostandola a Tre metri sopra il cielo, ma sento di dover correggere il tiro indirizzando il focus su The O.C. per via di un setting dal respiro molto più ampio, gioioso e ricco dei colori dell’estate. Tra lettori Mp3, spiagge, mare, skateboard, social e internet, questa serie nostrana sembra volersi collocare in uno spazio del tutto inedito, sospeso tra i nostri giorni e gli anni ’90.
Come accennato, il primo approccio è abbastanza complicato, complice una caratterizzazione dei personaggi abbastanza abbozzata, che esploderà proseguendo nelle puntate. Scelte narrative ampiamente discutibili finiscono col risultare forzate nel portare, per esempio, quel determinato personaggio x in quella situazione y; in particolare, mi viene da segnalare la gestione davvero bizzarra delle vicende intorno a Dario, miglior amico di Alessandro, anche lui romano, dal momento che la motivazione della sua permanenza in quel luogo lontano dalla città di origine è molto futile. Peggio ancora saranno i repentini cambi di umore e decisioni prese all’istante, puntata dopo puntata: sembra di trovarsi di fronte a un aquilone preso in una bufera di decisioni narrative improvvise, portate in scena senza una vera e propria base logica. Solo nelle battute finali il personaggio raggiungerà la maturazione necessaria a rendere le sue scelte molto più concrete.
Chiaramente, le vicende maggiori si concentrano sul personaggio principale, Summer, restituendo molta più piacevolezza e leggerezza rispetto a tutto prodotto finale. Nella classica giostra degli equivoci e dei problemi di cuore, così come della difficile gestione degli amici di una vita, la sua parabola si lascia ben seguire, facendoci quasi affezionare alle sue vicende e, così, guardare a tutta la serie con occhi innocenti e meno critici. A questa piacevole spiaggia al tramonto manca comunque la voglia di osare qualcosa in più, affidandosi senza troppo osare a un racconto caldo, pregno di sentimenti che cercheranno in tutti i modi di rimanere attaccati alla pelle, come appena usciti dal mare, mentre lasciamo asciugare il sale sul nostro corpo.
Summertime è perfetta per un pubblico giovane. Molto meno per chi si è lasciato da tempo alle spalle la spensieratezza e gli ideali dell’adolescenza, sostituendoli con uno sguardo più attento e analitico.
VOTO 6.5
Genere: sentimentale, drama adolescienziale
Publisher: Netflix
Regia: Francesco Lagi, Lorenzo Sportiello
Colonna Sonora: vari
Interpreti: Rebecca Coco Edogamhe, Ludovico Tersigni, Amanda Campana, Andrea Lattanzi
Durata: 8 episodi