Red Notice – Recensione

Se fino a poco tempo fa, uno dei film più costosi di Netflix era The Irishman di Martin Scorsese, ecco che il testimone – almeno in termini di budget di produzione – passa al trio Dwayne “The Rock” Johnson, Ryan Reynolds e Gal Gadot: Red Notice irrompe nel colosso dello streaming con una sana dose di intrattenimento, umorismo e tanta, tanta azione.

Al budget titanico di quasi 200 milioni di dollari, non deve corrispondere necessariamente una dichiarazione d’intenti raffinata. Non tutti hanno scritto sulla carta d’identità Martin Scorsese, tanto meno Rawson Marshall Thurber, regista sicuramente molto più muscolare e forse anche consapevole dei propri limiti, motivo per cui Red Notice in qualche modo rispetta tutte le tacite promesse che la promozione ha lanciato: un film incredibilmente divertente, pregno di adrenalina e con un tris di attori tutti estensioni dirette o quasi di personaggi già rodati.

Anche nella catalogazione del film si entra in un terreno di ambigua sperimentazione: di base è un heist movie, costruito su regole da buddy movie (il duo Johnson/Reynolds funziona allo stesso modo del loro minutaggio in Hobbs e Shaw) con un pizzico di quel senso dell’avventura classico che prodotti quali Indiana Jones hanno portato negli anni sul grande schermo.

red notice recensione

Nonostante il film rischi in più di un’occasione di morire in quel limbo di scarsa personalità, sono proprio le sempre varie e diverse ambientazioni a regalare una cornice e un contesto avvincente a tutta l’avventura. Tra l’Italia, l’Egitto, cime innevate o spiagge caraibiche, Red Notice è un’agenzia di viaggi che riempie la vacanza di interminabili mete, facendoci accompagnare da tre animatori che recitano il copione a regola d’arte.

red notice finisce per diventare quel guilty pleasure esplosivo che non si sapeva di avere bisogno

Proprio i tre attori sono il motore principale della riuscita di questo veicolo d’intrattenimento. La stessa trama, pur presentando continui capovolgimenti e twist – alcuni abbastanza prevedibili, altri meno – pretende il minimo indispensabile, quasi chiedendo ai tre di subire gli avvenimenti, donando allo spettatore il loro lato migliore e divertirsi, per loro e per il pubblico.

red notice recensione

In quello che sembra un prodotto girato e scritto con il pilota automatico con degli attori che, concretamente, interpretano il loro personaggio migliore (Johnson è The Rock, Reynolds ha sempre quella comicità simil Deadpool mentre Gal Gadot è bella bellissima) al giro di boa si entra pienamente in confidenza con la natura del prodotto, lo sia abbraccia e in qualche modo lo si giustifica. Nel momento in cui non si ha un’idea ben precisa di cosa aspettarsi, Red Notice irrompe nelle nostre case senza chiederci il permesso, esplode e implode, corre all’impazzata facendo cadere ogni cosa che incontra per la strada, ed è incredibilmente ammaliante come usa il vecchio metodo dello star system per creare un vero e proprio blockbuster dove – in tutta sincerità – non sei lì a seguire gli eventi della trama, bensì vedere tre grandi star alle prese con un pretesto per girare il mondo e sfruttare quelle due o tre sfumature per rendere irresistibile un film, dunque azione, commedia e quel filo di sensualità che scorre tutto sul vestito di Gal Gadot.

A poche settimane dal Natale e con nessuna particolare aspettativa, Red Notice è quel tipo di guilty pleasure di cui non si sapeva di aver bisogno, con un intrattenimento sano, che non cerca mai l’originalità, ma riesce comunque a trasmettere quel retrogusto che accarezza il palato dopo aver sorseggiato un buon vino. D’altronde parliamo di un film che ha nella promozione e nel poster ufficiale solo i tre attori e nulla più. Quello ti vende e quello è Red Notice.

VOTO 7.5

red notice recensioneGenere: azione, avventura, commedia
Publisher: Netflix
Regia: Rawson Marshall Thurber
Colonna sonora: Steve Jablonsky
Interpreti: Dwayne Johnson, Ryan Reynolds, Gal Gadot, Ritu Arya, Chris Diamantopoulus, Vincenzo Amato
Durata: 118 minuti

Articolo precedente
strappare lungo i bordi recensione

Strappare lungo i bordi – Recensione

Articolo successivo

Cowboy Bebop - Recensione

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata