È doverosa una precisazione: non sono un fan della saga di Harry Potter, ho letto i libri, ma non mi hanno entusiasmato. Ho visto anche tutti i film e, almeno fino al clamoroso Harry Potter e il Calice di Fuoco, punta massima della serie cinematografica, devo dire che è stato un gran bel vedere, finché col capitolo successivo si è installato in cabina di regia David Yates, e le cose non sono più andate bene in termini di qualità. Ora, però, le storie di Harry Potter sono finite e per proporre qualcosa di nuovo, e rispondere alla snervante richiesta dei fan orfani del mondo magico della Rowling, si è deciso di portare al cinema Animali Fantastici e Dove Trovarli.
Potremmo chiudere questa review con una frase facile: se avete amato Harry Potter, apprezzerete tantissimo questo film, pur non ritrovando qui la stessa atmosfera di Hogwarts, in parte per via della diversa location in cui si svolgono i fatti narrati in questo prequel, ambientato nella New York di fine anni ’20. Altrimenti, se non siete fan, il film passerà quasi in sordina, minato da una scrittura abbastanza forzata e da una delle regie più brutte degli ultimi anni.
J.K. Rowling, partendo dall’omonimo materiale cartaceo (scritto nel 2001 con lo pseudonimo di Newt Scamander), allarga il suo mondo
Alla sceneggiatura, questa volta, troviamo la stessa Rowling che conferma il grande tabù dei romanzieri che si approcciano al cinema: alcuni riescono nell’impresa, ma anche autori di calibro enorme come Cormac McCarthy hanno fatto clamorosamente fiasco quando si è trattato di scrivere sceneggiature.
J.K. Rowling, partendo dall’omonimo materiale cartaceo enciclopedico (scritto nel 2001 con lo pseudonimo di Newt Scamander), inventa e allarga il suo mondo. E chi meglio di lei può raccontare queste storie? Eppure la sensazione è la stessa che ho respirato durante la visione de Lo Hobbit, ovvero quella tangibile “necessità” di portare su schermo una storia che non ha una base consolidata. Dal singolo libro de Lo Hobbit – piuttosto “magro”, se confrontato al Signore degli Anelli – sono stati tratti tre film sicuramente dimenticabili. Similmente accade con Animali Fantastici e Dove Trovarli: partendo da un materiale cartaceo non dei più ricchi, si è deciso di creare una saga di cinque film, distanziati ciascuno di due anni, tutti ovviamente scritti da J.K. Rowling e diretti da Yates.
La magia c’è, così come il divertimento
Sia chiaro, il mio giudizio su Animali Fantastici e Dove Trovarli non è una bocciatura, con la premessa iniziale che serviva a inquadrarmi come uno spettatore neutrale, non influenzato da amore od odio per la saga. La magia c’è, così come il divertimento, e visivamente ci sono soluzioni veramente originali e ben pensate; solo i personaggi sono abbastanza anonimi, ma chiaramente siamo al primo film e c’è speranza per il futuro, almeno da questo punto di vista.
In ogni caso, Animali Fantastici e Dove Trovarli pare soprattutto una trovata commerciale con cui Warner Bros. cerca di assicurarsi un buon risultato al boxoffice grazie ai tanti orfani del mondo di Hogwarts.
VOTO 6.5
Genere: fantastico, avventura
Publisher: Warner Bros.
Regia: David Yates
Colonna Sonora: James Newton Howard
Intepreti: Eddie Redmayne, Katherine Winterson, Dan Fogler, Ezra Miller, Colin Farrell
Durata: 133 minuti