Microsoft: prosegue l'indagine sull'acquisizione di Activision Blizzard

L’indagine sull’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft potrebbe passare alla fase due. Durante la prima, l’Autorità di controllo della concorrenza e dei mercati del Regno Unito (la CMA: The Competition and Markets Authority) ha sentenziato che l’operazione potrebbe causare una diminuzione della concorrenza all’interno di uno o più mercati del Regno Unito, e che il controllo di Microsoft nei confronti di Call of Duty, World of Warcraft e Candy Crush potrebbe compromettere le capacità competitive di Sony, causando un danno ai consumatori. Il buon fine dell’operazione ci sarà se l’8 settembre, quando Microsoft e Activision Blizzard presenteranno all’Autorità prove sostanziali dell’impegno nella tutela della sana concorrenza nel contesto in cui l’accordo venga concluso con successo, la CMA reputerà tale impegno accettabile.
Se le prove non saranno sufficienti, l’indagine passerà alla fase due. “Siamo pronti a collaborare con la CMA sui prossimi passi e ad affrontare qualsiasi sua preoccupazione. Sony, in qualità di leader del settore, si dice preoccupata per Call of Duty, ma abbiamo detto che ci impegniamo a rendere lo stesso gioco disponibile lo stesso giorno sia su Xbox che su PlayStation. Vogliamo che le persone abbiano più accesso ai giochi, non meno”, questa la dichiarazione di Brad Smith, presidente e vicepresidente di Microsoft. Vedremo cosa emergerà dalla prossima sentenza.

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