Bobby Kotick, il CEO di Activision Blizzard King, ha dichiarato che la compagnia che dirige non ha mai avuto un problema sistemico con le molestie. Secondo Kotick, invece, la stampa avrebbe fornito una rappresentazione distorta della realtà a partire dalla causa intentata dallo stato della California circa due anni fa.
“Abbiamo svolto ogni possibile indagine. Non abbiamo mai avuto un problema sistemico dovuto alle molestie, mai. Non si è mai verificato nulla di ciò che è stato rappresentato erroneamente dalla stampa,” ha dichiarato Kotick nel corso di un’intervista concessa ai taccuini di Variety. “Invece c’è stato un movimento sindacale che ha provato in tutti i modi a destabilizzare la compagnia.”
Il CEO di Activision punta dunque il dito contro la stampa e i sindacati, pur dichiarando di non essere contrario alla creazione di unioni sindacali all’interno della compagnia. “Non sono come altri CEO che sono anti-sindacati,” ha proseguito Kotick. “Sono l’unico CEO dei Fortune 500 membro di un sindacato. Se avessimo dei dipendenti che vogliono essere rappresentati da un sindacato, e se credessero che il sindacato sia in grado di fornire loro nuove opportunità e un miglioramento nella loro esperienza lavorativa, sono favorevole. Mi madre è stata un’insegnante. Non ho un’avversione nei confronti dei sindacati. Ho un’avversione verso quei sindacati che non rispettano le regole.”
Il sindacato di cui è membro Bobby Kotick è il SAG-AFTRA, che rappresenta gli attori. Kotick ha difatti avuto una piccola parte nel film del 2011 L’arte di vincere (Moneyball) con Brad Pitt e Jonah Hill.