Bluethroot, sviluppato da Axel Fox (autrice di Freud’s Bones) in collaborazione con Argomedia, è disponibile su PC (Steam). L’avventura narrativa, ben diversa per tematiche dall’esperienza che vede il giocatore impersonare Freud, il padre della psicanalisi, racconta i drammi e le debolezza della Generazione Z in un mondo costantemente veloce, mettendo i giocatori nei panni di Andrea.
Tra malinconie, iper-pensiero e paura del futuro, Bluethroot si ispira alla serie televisiva Thirteen Reason Why, ora disponibile su Netflix, a sua volta tratto dall’omonimo libro scritto da Jay Asher. Andrea si è appena trasferito nella città di Foggia e ha tutte le caratteristiche del nuovo arrivato: solitario, cuffie alle orecchie, timoroso del nuovo percorso scolastico, impacciato con i suoi coetanei e perso nei suoi pensieri. Le sue cuffie, però, iniziano a captare strani sussurri, pianti, terrori. Andrea dovrà viaggiare dentro i corridoi e le stanze buie della sua scuola e collegarsi alle anime dei suoi compagni di scuola.