Com’è il vostro rapporto con Kingdom Hearts? Con l’uscita in questi giorni dell‘intero franchise su Steam sarebbe in parte inutile tirare un riepilogo parziale di qualcosa che non ha trovato ancora fine e se qualcuno ci desse notizie su Kingdom Hearts 4 non sarebbe male.
Piuttosto è sicuramente interessante sapere cosa sia successo nel corso di questi anni a noi videogiocatori. Dal 2002 a oggi sono passati ben 22 anni, navigati non sempre con il vento in poppa, senza acqua e nel caldo torrido ad affrontare le diverse pieghe della nostra vita, con la totale incertezza del domani. Due anni fa mi sono prodigato per l’elogio dei 20 anni di Kingdom Hearts approfondendo il mio di rapporto con questo titolo, con mio padre, con il mio essere passato da adolescente a uomo.
Per chiunque lo abbia giocato all’uscita come non, cosa è successo nel corso di questi 22 anni? Anzi, ventidue anni. Una parola che riempie la bocca pur coprendo pochi caratteri. Per un franchise che ha toccato sempre la corda più intima e sensibile del nostro animo, tentare di puntare l’attenzione sul fattore tempo è inevitabile.
Parafrasando persone più brave del sottoscritto, coprendo un lasso così ampio di tempo, è quasi possibile scandire la vita per ogni capitolo di Kingdom Hearts uscito sul mercato
Ancor prima di Death Stranding, Kingdom Hearts legava persone e creature di ogni tipo, collegava mondi distanti e giocava con i destini in comune, sullo sfondo del conflitto tra luce e oscurità. Esattamente come l’ultima opera di Kojima, c’è sempre stata in Kingdom Hearts una sfumature dedicata ad ognuno di noi, capace di presentarsi e mutare nel tempo. Vivendo ardentemente i due capitoli principali più Birth By Sleep e attendendo così tanto Kingdom Hearts 3, non ho mai nascosto come sia stata necessaria una seconda run per riuscire a trovare la chiave di lettura del capitolo conclusivo. Capitolo che ad un primo ascolto, mi aveva detto ben poco, forse per dei sigilli personali difficili da superare.
Vivendo ardentemente i due capitoli principali più Birth By Sleep e attendendo così tanto Kingdom Hearts 3, non ho mai nascosto come sia stata necessaria una seconda run per riuscire a trovare la chiave di lettura del capitolo conclusivo
KINGDOM HEARTS, TECNOLOGIE DI SUPPORTO
Finita questa lunghissima esclusiva Epic, come si comporta questa collector su Steam? Benone, a quanto pare. Ci sono sempre fastidiosi problemi a far girare il primo capitolo in special modo su schede AMD di ultima generazione (una patch risolutiva è in sviluppo).
Ultimo, ma non meno importante, il supporto per Steam Deck, vera manna dal cielo per chiunque volesse provare questi titoli ovunque, dentro o fuori casa
Volendo si potrebbe giocare anche con mouse e tastiera, ma la velocità di esecuzione dell’azione risulterebbe estremamente scomoda, preferendo sempre un pad. Va anche sottolineato come tutti i giochi, non essendo proprio recentissimi, escludendo il terzo capitolo, girano estremamente bene anche su computer di fascia media, tendendo verso il basso.
Il sol pensiero di vedere snaturato troppo un gioiello quale Kingdom Hearts è una realtà che vorrei più remota possibile