Dopo la denuncia via social dell’artista Antireal, che ha accusato Bungie di aver utilizzato diversi suoi artwork e design risalenti al 2017 come asset ufficiali di Marathon, lo studio di sviluppo ha ammesso le sue colpe.
Di seguito riportiamo il comunicato integrale che Bungie ha diffuso nelle scorse ore.
“Abbiamo immediatamente indagato su un problema riguardante l’uso non autorizzato di decalcomanie in Marathon e abbiamo confermato che un ex artista di Bungie le aveva incluse in un foglio texture che alla fine è stato utilizzato nel gioco. Il problema era sconosciuto al nostro attuale team artistico e stiamo ancora esaminando le cause di questa svista. Prendiamo casi come questo molto seriamente. Abbiamo contattato @4nt1r34l [l’autore ndr] per discutere della questione e ci impegniamo a fare la cosa giusta per l’artista. Per politica aziendale, non utilizziamo il lavoro degli artisti senza il loro permesso. Per evitare problemi simili in futuro, stiamo conducendo un’analisi approfondita delle nostre risorse di gioco, in particolare quelle realizzate dall’ex artista di Bungie, e stiamo implementando controlli più rigorosi per documentare tutti i contributi degli artisti. Apprezziamo la creatività e la dedizione di tutti gli artisti che contribuiscono ai nostri giochi e ci impegniamo a fare la cosa giusta per loro. Grazie per avercelo segnalato.”
Tuttavia ci teniamo a segnalare che non è la prima volta che Bungie si trova sotto accusa per motivi simili a quanto successo in queste ore. Già nel 2021 venne usata una fan art in un trailer senza averlo comunicato all’autore. Nel 2023, invece, un artista denunciò l’utilizzo di un suo artwork in una cutscene di Destiny 2; la vicenda si risolse con una compensazione e con il riconoscimento dell’autore originale. Infine, Bungie è attualmente in causa con uno scrittore, tale Matthew Kelsey Martineau, il quale ha accusato lo studio di presunto plagio nella creazione della campagna originale di Destiny 2 e di quella dell’espansione La Maledizione di Osiride.