Captain Marvel - Recensione

Captain Marvel è quel tipo di prodotto che, fin dal suo primo trailer, non cerca mai di liberarsi dai vincoli che sembra avere.
La storia di Vers, guerriera Kree dal passato oscuro. Poi l’incidente, l’atterraggio sulla Terra cadendo dentro un Blockbuster e, da qui, l’inevitabile sequela di battute e riferimenti anni ’90 che, diciamolo, non fanno più ridere. In particolare, proprio la caduta della nostra eroina nella ormai perduta catena di videoteche più famosa al mondo è la diapositiva concreta di un film che tenta in tutti i modi di costruire il suo successo sull’effetto nostalgia, mal riposto in aneddoti visivi e verbali approssimativamente incastrati tra di loro. Non basta far indossare alla protagonista una maglietta dei Nine Inch Nails, o suonare Come As You Are dei Nirvana, per restituire la perduta sensazione di quel decennio.

captain marvel recensione

Dopo un inizio non proprio brillante, quando il film concentra la sua attenzione nella narrazione delle origini – sia della protagonista che del conflitto a cui si trova a dover far fronte – tutti gli ingranaggi cominciano a muoversi nel verso giusto. La soluzione di iniziare il film in media res si rivela azzeccata, relegando la scoperta del passato di Vers, tanto eccitante quanto necessaria per capire gli eventi attuali e futuri. Questi si riferiscono allo scontro tra razze aliene, i Kree e gli Skrull, una guerra infinita a cui la nostra protagonista dovrà mettere fine e, per farlo, dovrà scoprire la verità sulle origini dello stesso conflitto, coincidenti con quelle dei suoi poteri e del suo passato.

per la prima volta la Marvel approccia una narrazione inedita e convincente

Per la prima volta Marvel tenta una narrazione contraria ai suoi modelli standard: ragiona sul bene e sul male, i ruoli di eroe e villain si sovvertono quasi continuamente, ponendo molta attenzione sulla morale conclusiva per ognuno dei personaggi presentati. Si assapora anche una forte contestualizzazione storica, che per il background narrativo sembra voler abbracciare il conflitto arabo-israeliano di metà anni ’90: c’è una storia di guerra, di famiglia e di una terra da riconquistare.
Le visioni di entrambe le fazione daranno un respiro inedito al film, almeno finché non si arriva al terzo atto che, inspiegabilmente, appare quasi immemore di quanto fatto fino a quel momento, gettando all’aria ogni buon proposito per restituire un semplice cinema muscolare al femminile, aumentando senza motivo e di colpo il quantitativo di esplosioni e scazzottate.

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A conti fatti, dunque, Captain Marvel si colloca nel pantheon degli eroi Marvel senza smuovere troppo le acque, proponendo un film standard non dissimile da altre produzioni, con una finalità molto più concreta nella prospettiva di Avengers – Endgame, più che nelle sue stesse potenzialità di film sulle origini.

VOTO 7

captain marvel recensioneGenere: azione, fantascienza
Publisher: Disney
Regia: Anna Boden, Ryan Fleck
Colonna Sonora: Pinar Toprak
Interpreti: Brie Larson, Samuel L. Jackson, Jude Law, Ben Mendelsohn, Clark Gregg, Annette Bening
Durata: 124 minuti

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