Zombieland – Doppio Colpo – Recensione

È abbastanza facile sbagliare un film del genere, in special modo se si prova a imbastire un sequel a distanza di circa dieci anni dal primo capitolo, ancor di più se il film in questione è Zombieland, progetto di basse aspettative che è riuscito a ritagliarsi un nutrito numero di fan, tanto da renderlo nel corso del tempo un vero e proprio cult movie.
Fare un sequel, in questo caso, significava snaturare la natura stessa di un progetto senza troppe pretese, teoricamente one-shot, cercando un’inedita fiamma viva per proporla in un secondo film. Il regista e il cast scelgono la strada migliore per bissare un secondo inaspettato successo: se ne fregano totalmente delle aspettative, così come della voglia di riproporre le storie di Tallahassee, Columbus, Wichita e Little Rock; tutti hanno fatto ciò che volevano per dieci anni, e solo successivamente sono tornati sui loro  passi tentando l’azzardo, con una vittoria a dir poco incredibile.

Ciò che si respira fin da subito è la libertà con cui il regista Ruben Fleischer ritorna dietro la macchina da presa, slegato da vincoli o pressioni produttive nello stesso atto di fare il suo film, non necessariamente fresco e pop come il primo, ma sviscerando gli ultimi stilemi di genere per tirarne fuori le migliori contraddizioni possibili e infiocchettare tutto con un tecnica sopraffina – il momento simil hard-boiled in finto piano sequenza è da incorniciare e rivedere più volte.

zombieland doppio colpo recensione

Chiaramente gran parte dell’euforia e maggior collante del film è il personaggio di Tallahassee interpretato perfettamente da Woody Harrelson, che riesce a regalare nuovi amori e ossessioni, vero cavallo da battaglia per ritmo e inventiva.

Regista e cast firmano un sequel libero da vincoli e dal fantasma del precedente capitolo, ormai vero cult movie

Il resto del film, poi, avanza con il freno a mano tirato incasellando diverse situazioni, con un incipit di contorno (Little Rock ormai adolescente sente il bisogno di indirizzare la sua esplosione ormonale verso un ragazzo, preferibilmente non zombie, fuggendo dal gruppo) che non diventa mai una storia a tutto tondo.

Zombieland – Doppio Colpo diventa dunque un road movie nudo e crudo, alla ricerca di altri bizzarri superstiti e tipi di zombie con cui divertirsi in questo parco giochi post apocalittico, sempre in guardia con le regole per la sopravvivenza di Columbus e il cinismo di Wichita. Il sequel cerca di rifarsi sempre più ad un tipo di commedia non più congeniale al giorno d’oggi, dove alle caratteristiche estreme dei personaggi rispondono personalità divertenti da inserire in contesti narrativi assurdi, con un risultato leggero e spassoso: il concetto di Zombieland, se vogliamo, è vicino ai Ghostbusters di Reitman, e soci; lo stesso Fleischer, forse, ne è sempre stato consapevole, ritagliando anche in questo secondo capitolo un divertentissimo ruolo per Bill Murray.

VOTO 7.5

zombieland doppio colpo recensioneGenere: azione, commedia
Publisher: Warner Bros Italia
Regia: Ruben Fleischer
Colonna Sonora: Blacke Strobe
Interpreti: Woody Harrelson, Jesse Eisenberg, Emma Stone, Abigail Breslin, Rosario Dawson
Durata: 99 minuti

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