Un senatore USA, tale Josh Hawley, ha appena presentato una proposta di legge atta a limitare la presenza delle famigerate loot box nei videogiochi.
Con il Protecting Children from Abusive Games Act, questo il nome dato alla proposta del senatore del Missouri, si vuole eliminare tale forma di monetizzazione dai videogiochi accessibili ai minori, con un particolare occhio di riguardo anche nei confronti di tutti quei meccanismi volti a fornire vantaggi competitivi o una progressione più veloce in cambio di denaro.
“Quando un gioco è progettato per un pubblico di bambini, agli sviluppatori non dovrebbe essere consentito lucrare sulla dipendenza,” ha dichiarato il senatore Josh Hawley. “E quando i bambini giocano a titoli progettati per un pubblico di adulti dovrebbe essere loro impedito di accedere alle microtransazioni. Gli sviluppatori che coscientemente si approfittano dei bambini dovrebbero affrontare le relative conseguenze legali.”
Da notare che questa non è la prima volta che le loot box sono sotto attacco negli Stati Uniti: nei mesi scorsi è infatti partita un’indagine della Federal Trade Commission su tale pratica commerciale, tuttavia questa iniziativa non entrerà nel vivo prima del mese di agosto, laddove la proposta di legge del senatore Hawley potrebbe avere un iter relativamente più breve.
Nella proposta del senatore del Missouri vi è la messa al bando di queste pratiche commerciali per tutti i giochi rivolti ai minori di 18 anni. L’eventuale legge affronterebbe anche la tematica di tutte quelle dinamiche cosiddette pay-to-win, ossia quelle volte a costruire barriere artificiali che limitano la progressione al fine di indurre gli utenti a spendere denaro in microtransazioni.
Insomma, la proposta appare davvero molto articolata.
