I giocatori di Foxhole vanno in sciopero per chiedere cambiamenti

Fra i tanti giochi ispirati al contesto bellico, Foxhole è un caso particolare. Il sandbox sviluppato da Siege Camp e liberamente ispirato alla Prima Guerra Mondiale non include infatti solo la linea del fronte, ma anche tutto il comparto logistico: fra i giocatori ci deve dunque essere chi si occupa della raccolta dei materiali, chi li trasforma in armi e munizioni e chi li trasporta al fronte. Ne va da sé che se questi giocatori decidono di prendersi una pausa, chi si trova in prima linea scoprirà ben presto di non avere più le munizioni necessarie per fare la guerra.

Ed è proprio questo che sta succedendo in questi giorni in Foxhole. Come segnalato da NME, un gruppo di ben 1800 giocatori che solitamente si dedicano all’apparato logistico ha deciso di entrare in sciopero. Il motivo sta nella scarsa attenzione prestata da Siege Camp alle richieste di questo ampio gruppo, orientate a rendere meno macchinosa la logistica; stanchi di essere ignorati, i giocatori hanno deciso di smettere di rifornire i loro colleghi più orientati all’azione. Dal canto suo, lo studio di sviluppo deve ancora rispondere a queste richieste.

Foxhole

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