Non è certo una novità che l’invasione russa dei territori ucraini abbia portato a conseguenze anche in ambito videoludico, e nel corso delle ultime ore è arrivato anche il turno di Steam. Alcuni sviluppatori hanno infatti segnalato di aver ricevuto un’email che prospettava la sospensione dei pagamenti ai conti correnti con sede in Russia, Bielorussia e Ucraina. Al primo messaggio ha fatto poi seguito un chiarimento, nel quale possiamo leggere: “La scorsa settimana, la nostra banca ci ha avvertito che necessiterà di ulteriori informazioni bancarie per tutti i pagamenti ad account in Russia ed Ucraina. In aggiunta, non permetteranno più di effettuare pagamenti in Bielorussia.”
La decisione, dunque, deriva dalla banca a cui si appoggia Valve, e non da una scelta di quest’ultima, che si sta attivando per rimediare alla situazione. “Stiamo lavorando per capire i nuovi requisiti e creare un metodo per raccoglierli e inviarli alla banca”, si legge nel comunicato. L’implementazione di queste misure, però, richiederà un po’ di tempo, e Valve avvisa che per questo motivo non potrà effettuare pagamenti nel mese di marzo, che saranno recuperati appena possibile.