In questi giorni sta facendo molto discutere una questione particolare che parte da Pentiment (qui la nostra recensione), ma che risulta essere una pratica piuttosto comune nell’industria: l’assenza dei nomi dei traduttori e dei localizzatori nei riconoscimenti di un videogioco.
Nel caso di specie, nei credits di Pentiment sono presenti soltanto le diverse compagnie di localizzazione che si sono occupate di tradurre i testi nelle varie lingue, tra cui l’italiano, ma non i nomi delle persone che materialmente si sono occupate del lavoro. Una questione, quella del mancato riconoscimento del lavoro svolto, che ha radici profonde nell’industria e di cui solo in tempi recentissimi si sta acquisendo la giusta consapevolezza. Tant’è che su Twitter alcuni utenti hanno chiesto direttamente a Josh Sawyer il perché di tale mancanza nei riconoscimenti. Il game director di Pentiment ha risposto affermando che Obsidian ha effettivamente chiesto i nomi dei traduttori alle rispettive compagnie, tuttavia gli elenchi non sono ancora arrivati e dunque non si è fatto in tempo a inserirli nei riconoscimenti prima del lancio. Sawyer fa sapere di aver nuovamente sollecitato le compagnie di localizzazione, pertanto i credits verranno aggiornati con un’apposita patch volta a inserire i nomi dei traduttori.
Speriamo che questa promessa venga mantenuta, ma speriamo anche che in futuro vengano segnalate tutte le persone che hanno lavorato a vario titolo a un videogioco, compresi i traduttori e i localizzatori.