Nintendo ha fatto sapere di voler modificare il nome cantonese di Pikachu attirando le reazioni negative e le proteste dei fan di Hong Kong più intransigenti.
La notizia rimbalza sulle colonne di Destructoid, dove leggiamo che sono state raccolte più di seimila firme per chiedere alla casa di Kyoto di evitare che Beikachu, questo il nome utilizzato a Hong Kong, diventi Pikaqiu, come invece viene chiamato il roditore nel resto della Cina dove viene utilizzato il mandarino. I promotori della petizione hanno anche organizzato una manifestazione e ieri sono scesi in piazza per far valere le loro ragioni che, secondo quanto segnalato da BBC News, avrebbero origini ben più profonde e risiederebbero nella volontà di mantenere un’identità distinta dal resto del paese.
Insomma, pare che il cambio di nome dell’iconico Pokémon giallo stia per diventare l’ennesimo caso politico cinese.
Proteste a Hong Kong per il cambio di nome di Pikachu
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