Lo studio di sviluppo parigino The Pixel Hunt ha annunciato un’interessante avventura testuale, sulla falsariga di Lifeline, in arrivo su mobile (iOS e Android) durante l’estate. Si chiama Bury me, My Love e racconta la storia di Nour, una giovane donna siriana che ha deciso di abbandonare la sua terra per trovare rifugio in Europa. Il giocatore, però, non vestirà i panni della ragazza, ma del marito Majd, che resta in Siria e prova, attraverso un’app di messaggistica, a darle tutto il supporto possibile per farla arrivare a destinazione sana e salva. Proprio come in Lifeline, o A Normal Lost Phone (che trovate recensito nella Indie Zone del numero 342 della vostra rivista preferita), l’interfaccia di gioco sarà, sostanzialmente, quella di un comune smartphone, e la storia verrà raccontata proprio attraverso frammenti di conversazioni, immagini, selfie e tutto quello che, al giorno d’oggi, costituisce le nostre narrazioni digitali quotidiane.
Ovviamente l’avventura di Nour non sarà esattamente facile, e il giocatore dovrà scegliere accuratamente cosa dire alla giovane per esserle effettivamente di aiuto in momenti delicati e, presumibilmente, molto difficili dal punto di vista umano. A rendere il gioco ancora più interessante è il suo ispirarsi a una storia vera, raccontata su Le Monde da Luice Soullier. Proprio la protagonista della vicenda nel mondo reale, Dana, che dalla Siria si è rifugiata in Germania, insieme alla giornalista, è stata coinvolta attivamente dallo studio di sviluppo e le due donne hanno collaborato come consulenti editoriali, in maniera tale da garantire un’esperienza quanto più realistica ed efficace possibile. Bury me, my Love arriva ad agosto, ma intanto sul sito del gioco è stato pubblicato un video di presentazione e gameplay.
