Tramite un breve comunicato apparso nelle scorse ore sul sito ufficiale della compagnia, Dan Pinchbeck di The Chinese Room ha fatto sapere che la software house di cui è co-fondatore sta per prendersi una pausa dallo sviluppo attivo di videogiochi.
Il team che ha dato i natalia Dear Esther ed Everybody’s Gone to the Rapture ha difatti licenziato i suoi dipendenti, non prima di essersi assicurato che tutti avessero trovato un altro impiego altrove.
Pinchbeck ci tiene a sottolineare che non si tratta della fine per The Chinese Room: i due progetti a cui stavano lavorando (The 13th Interior e Little Orpheus) verranno comunque portati avanti, seppur molto a rilento. Pinchbeck ha poi spiegato che alla base di tale decisione ci sono diverse motivazioni: tra problemi di salute, lo stress derivante dalle incombenze finanziarie e la necessità di tenere le luci accese, si è reso necessario prendere una pausa per ricaricare le batterie e pensare al futuro.
Speriamo che questa pausa non duri a lungo e che il team possa tornare presto al lavoro.