Toshiba vuole aumentare la propria sicurezza con la crittografia quantistica

In un mondo sempre più connesso, che stimola la continua crescita dell’Internet of Thing, i dati sono il principale “combustibile” delle aziende ed essenziali per i nuovi modelli di business. Questa proliferazione dei dati sta avvenendo in modo esponenziale, tanto che Cisco ha previsto che nel 2020 ci saranno oltre 14.1 zettabyte di dati in cloud.

Alla luce di questa tendenza, la crittografia viene sempre più considerata uno strumento di protezione per la cyber security, diventando fondamentale per banche e istituti finanziari che, responsabili della gestione di un’elevata quantità di dati sensibili, si confermano come uno dei principali obiettivi dei cyber attacchi. Ne sono, infatti, un esempio le recenti violazioni alla sicurezza dei dati che hanno coinvolto una delle maggiori banche italiane, UniCredit, e la Qatar National Bank.

“La crittografia quantistica contribuisce a colmare questa crescente esigenza di sicurezza. Grazie all’introduzione del calcolo quantistico, le basi del computing stanno passando dalla matematica alla fisica e di conseguenza anche il settore finanziario dovrà cambiare le modalità di protezione dei propri dati”, ha dichiarato Massimo Arioli, Head of B2B Sales&Marketing, Toshiba Personal & Client Solutions Company, Italy. “Secondo gli analisti, il mercato del calcolo quantistico raggiungerà a livello globale 2 miliardi di dollari entro il 2024 e la crittografia quantistica sta diventando un metodo di protezione efficace, necessario per combattere il numero crescente di minacce”.

Oggi il costo limita ancora la diffusione su larga scala della crittografia quantistica. Questo è però il momento migliore per prepararsi ed essere un passo avanti nella competizione tra hacker e crittografi, entrambi desiderosi di beneficiare di questa nuova tecnologia. Una minaccia significativa per l’integrità dei dati finanziari in cloud è la tecnica di esfiltrazione e decriptazione. Questa tecnologia, già disponibile tra i cyber criminali, fa sì che i file sensibili, contenenti informazioni come indirizzi e nomi degli intestatari dei conti, siano al momento solo stati sottratti e archiviati da attori malevoli in attesa di avere, in futuro, la capacità di decodificare il contenuto con computer quantistici, la cui potenza supera notevolmente quella di un classico PC. Da parte di banche e istituzioni finanziarie, si conferma come fondamentale il controllo attraverso i tool di sicurezza attualmente disponibili, evitando di attirare l’attenzione dei cyber criminali come obiettivo di una violazione immediata o come futura vittima.

Il settore finanziario deve riconoscere che i dati persi non sono solo un pericolo dovuto al fatto che le informazioni personali e business critical siano disponibili online ma anche le ripercussioni sulla reputazione potrebbero essere irreparabili e molto costose. Il settore finanziario, infatti, registra i più elevati costi per record in caso di violazione dei dati tra i 17 settori analizzati in un recente report IBM: il costo si aggira intorno ai 245 dollari per record, secondo solo al settore sanitario che ammonta a 318 dollari per record.

La crittografia quantistica permette di inaugurare una nuova era delle comunicazioni online ‘inattacabile’, a patto che il settore finanziario garantisca che formazione e consapevolezza siano sempre una priorità. Il supporto per i decision maker IT sarà fondamentale per mantenere una sicurezza efficace dei dati sia oggi sia in futuro, garantendo un approccio abbastanza agile per aggiornare le metodologie quando necessario.

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