Xenoblade Chronicles offre una delle più belle storie che un titolo del genere abbia mai narrato, popolata da eroi carismatici e nemici che amerete odiare

Spaventose, certo, tuttavia le Belve della Nebbia rappresentano la chiave per diventare più forti in Future Connected.
Quindi, se nei primissimi livelli avete messo le mani su un elmo alato degno di Thor ma le statistiche non lo rendono alla lunga una scelta sconsigliabile, considerati i brutti ceffi che ronzano attorno, potrete usare il suo affascinante modello per donare carisma a Shulk e compagni sempre e comunque.
L’interfaccia di gioco si dimostra praticamente perfetta, mostrando con chiarezza la mole imponente di informazioni somministrate dai menu
L’HO VISTO ACCADERE
Il mondo di Xenoblade Chronicles è stato per certi versi rivoluzionario, prendendo ispirazione dai MMORPG per quel che riguarda l’esplorazione e il ritmo dei combattimenti, intuendo nel processo creativo cosa andava sviluppato e cosa scartare per evitare i disastri di illustri predecessori come il White Knight Chronicles di Level-5. Il risultato è un ecosistema credibile, dove la consueta carne da cannone cede occasionalmente il passo a mostri “named” (o unici, che dir si voglia) capaci di eliminare un party di basso livello con un paio di attacchi, tuttavia prodighi nell’elargire prezioso bottino agli avventurieri più audaci.

Un misterioso nopon offrirà sfide a tempo con in palio equipaggiamento esclusivo: non sempre all’altezza del loot più raro, ma dotato di modelli davvero stilosi!
Più interessante è però il sistema di combattimento basato sul posizionamento rispetto al nemico, per attivare status alterati che possono essere concatenati per destabilizzare anche gli avversari più possenti, un risultato ottenibile sfruttando al meglio i ruoli dei tre personaggi che compongono il party attivo. Unico e fondamentale il ruolo della Monade, una spada che concede a chi la impugna uno sguardo sul futuro nel cuore dello scontro, permettendo di correre ai ripari di fronte ad attacchi destinati a diventare fatali di lì a poco.
La direzione artistica non pare invecchiata di un giorno per inventiva e stile

Nonostante la Spalla di Bionis sia una località inedita, Future Connected ricicla buona parte degli asset originali.
C’è anche un nuovo bizzarro sistema di crescita chiamato Modalità Pro, che accumula l’esperienza ottenuta in una sorta di riserva da cui i personaggi possono attingere per livellare o depotenziarsi a piacere. Superflua, per descriverla con una sola parola: il sistema classico va più che bene, tanto che ho davvero faticato nel trovargli una reale utilità, fallendo tra l’altro nel tentativo!
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