Jumanji – Benvenuti nella giungla – Recensione

La storia di Jumanji riprende esattamente da dove si era fermata circa 20 anni fa: il titolo da tavolo omonimo viene trovato da un altro ragazzo che, appena scoperta la sua natura, lo abbandona nella sua stanza commentando: “Chi ci gioca più ai giochi da tavolo”? D’altronde, siamo nel 1996, la PlayStation è ormai nelle case di tutti e i ragazzi passano gran parte del tempo joypad in mano. Jumanji, naturalmente, si “offende” per questa dichiarazione, trasformandosi in una console casalinga, esteticamente un incrocio tra un NES e un Commodore 64, con relativa cartuccia.

Cambia il metodo di fruizione, dunque, ma le regole rimangono intatte: chiunque giochi a Jumanji si ritroverà catapultato nel suo mondo e non ne uscirà finché non lo porterà a termine. Quando si dice di un videogioco poco immersivo!Jumanji Benvenuti nella giungla immagine Cinema 02Nonostante nel web, come al solito, si siano moltiplicati commenti di sdegno all’annuncio di un sequel del cult del 1995, con protagonista l’intramontabile Robin Williams, Jumanji – Benvenuti nella Giungla si rivela una gradita sorpresa, grazie a tanti piccoli fattori che riescono a distogliere l’attenzione dal capostipite, e che rendono questo sequel compatto, capace di adeguarsi perfettamente ai tempi e reggersi narrativamente sulle proprie gambe.

Jumanji – Benvenuti nella Giungla è un film per ragazzi

Jumanji – Benvenuti nella Giungla rientra in quella sottocategoria cinematografica ormai scomparsa dal panorama che conta, quella dei film per ragazzi. Tanti ne abbiamo visti negli anni ’80/’90 (Casper, Explorers, I Goonies, Karate Kid, giusto per citarne alcuni, e ovviamente lo stesso Jumanji), pellicole con protagonisti adolescenti alle prese con avventure “magiche”, oppure con palesi finalità didattiche, oggi sostituite da prodotti young adult o cinecomic, con un timido rilancio – lo scorso anno – con il film Piccoli Brividi non apprezzato proprio perché anacronistico per i tempi.Jumanji Benvenuti nella giungla immagine Cinema 01Ritornando al film in oggetto, il sequel di Jumanji si rivela assai arguto, veicolando benissimo ogni sua azione produttiva e narrativa, a partire dalla scelta del cast comprendente l’amatissimo Dwayne “The Rock” Johnson e la bellissima Karen Gillan, qui nel ruolo di avatar videoludici, iconici ed esagerati, passando anche per continui riferimenti a The Last Guardian o Uncharted 4 (il film è prodotto anche da Sony, quindi possiamo parlare di auto product placement).

il nuovo Jumanji, esteticamente, è un incrocio tra un NES e un Commodore 64

Intelligente, in tal senso, la mossa di assecondare il graduale cambiamento del medium videoludico e del pubblico che ne fruisce: il protagonista diventerà bandiera del gruppo, perché assiduo videogiocatore e quindi a conoscenza dei classici schemi videoludici.

La visione d’insieme, ottimizzata per il nuovo millennio, riesce a dare una spinta particolarmente efficace a tutto il lavoro svolto, veicolando un film che riesce sia a divertire che a vivere senza mai servirsi del capitolo precedente, pur omaggiando il personaggio interpretato da Robin Williams, Alan Parrish, citato in qualche occasione, giusto per sottolineare che, nonostante la modernizzazione della metodologia di gioco, questo è pur sempre un sequel.Jumanji Benvenuti nella giungla immagine Cinema 04Siamo di fronte a un film di avventura, con tanto di trama e nemico da sconfiggere che, rubando la pietra magica a protezione di Jumanji, ha gettato sulla giungla una temibile maledizione. Lo scopo del gioco – comprensivo di tutorial, NPC e skill con cui prendere confidenza – sarà dei più classici, ovvero trovare i pezzi mancanti della mappa che porterà i protagonisti nel covo del boss finale, che andrà sconfitto per spezzare la maledizione, tutto questo tenendo conto che ogni personaggio ha tre vite a disposizione. Terminate queste… game over!

Lo scopo del gioco – comprensivo di tutorial, NPC e skill con cui prendere confidenza – sarà dei più classici, ovvero sconfiggere il boss finale

C’è moltissima commedia in Jumanji – Benvenuti nella giungla, veicolata soprattutto dalle caratteristiche dei personaggi-avatar che non si prendono mai sul serio, risultando quindi sempre piacevoli e mai forzati, a partire dalla grossa fisicità di Dwayne Johnson, passando per la statura ridotta di Kevin Hart e gli short inguinali di Karen Gillan, fino ad arrivare alla pancia di Jack Black. In questo contesto, i protagonisti sfrutteranno la situazione per prendere nuova coscienza del mondo che li circonda, avvicinandosi alle caratteristiche psicofisiche virtuali sopraccitate, che magari nella loro vita trovavano poco “cool”.

Abbasso i pregiudizi, quindi, e ben vengano prodotti del genere, anche se realizzati a distanza di anni, concepiti per divertire e che non si prendono mai troppo sul serio ed effondono buoni sentimenti spiccioli, riuscendo a vivere di vita propria senza per questo dover “macchiare” i cult da cui sono tratti.

VOTO 7.5

Jumanji Benvenuti nella giungla immagine Cinema locandinaGenere: azione, avventura
Publisher: Warner Bros. Italia
Regia: Jake Kasdan
Colonna Sonora: Henry Jackman
Interpreti: Dwayne Johnson, Karen Gillan, Kevin Hart, Jack Black, Bobby Cannavale
Durata: 119 minuti

Articolo precedente
Bright sequel netflix

Netflix dà luce verde per il sequel di Bright

Articolo successivo
Trailmakers immagine PC 01

Trailmakers - Provato

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata